Roma, proposta shock: “boicottiamo i negozi degli ebrei!”
Roma, 8 Gennaio 2009 – “Nell’esprimere una condanna quanto mai ferma e intransigente sull’ipotesi di boicottaggio dei negozi di proprietà di ebrei, ricordo agli ideatori di questa pessima trovata che analoghe iniziative sono già state prese nella seconda metà degli anni ’30 del secolo scorso e che hanno fatto da prodromo alle Leggi Razziali. Per ribadire la vicinanza mia personale e dell’intera città alla Comunità ebraica, mi recherò, insieme al presidente della Comunità, Riccardo Pacifici, nei negozi di via del Corso e delle altre vie centrali di Roma”. Lo afferma in una nota il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. L’appuntamento è alle 13 in via del Corso angolo via della Croce
La proposta shock di boicottare i negozi ebrei, non viene da qualche folle revisionista intriso di rigurgiti antisemiti, ma dal segretario provinciale del Flaica – Uniti – Cub, sindacato autonomo del commercio che raccoglie sotto la sua sigla circa 8000 lavoratori della grande distribuzione e della ristorazione romana.
Lui, l´ideatore, Giancarlo Desiderati, a chi gli chiede se si rende conto che in questo modo si va alle liste di proscrizione, come ai tempi delle leggi razziali quando si esponevano i cartelli con scritto “Questo è un negozio ariano”, risponde così: «Lo sappiamo che avremo tutti contro, ma non possiamo più passare sotto silenzio quello che succede a Gaza».
La Flaica-uniti-cub non è nuova a iniziative contro Israele che, nelle intenzioni degli aderenti al sindacato autonomo, dovrebbero essere una forma di aiuto ai Palestinesi. Nel loro sito ci sono indicazioni su come effettuare boicottaggi dei prodotti made in Israel. Ma l´idea delle liste dei negozi degli ebrei italiani da evitare è ben diversa da un generico boicottaggio di prodotti.
«Lo so», ci dice Giancarlo Desideri, «ma abbiamo pensato che non era più il caso di fare manifestazioni di piazza che lasciano il tempo che trovano». Di qui la decisione di indire il boicottaggio. «Ci siamo accorti» insiste «che nessuno sapeva di preciso quali erano i negozi i cui proprietari hanno rapporti con Tel Aviv, e perciò abbiamo pensato di mettere giù una lista, perché noi, attraverso i nostri iscritti, li conosciamo. Però ci sono delle difficoltà, un primo elenco è già lungo più di tre pagine. E allora abbiamo pensato che forse è meglio dare le indicazioni riguardo alle strade: non comprate in quella strada perché la maggior parte di quei negozi è di proprietà di ebrei. Forse faremo prima a dire in quali strade si può comprare».
Che il fatto di essere ebrei comporti automaticamente un boicottaggio nei loro confronti non sembra preoccupare più di tanto il segretario della Flaica: «È vero, più si generalizza più si sbaglia, lo so. Ma di fronte a quello che sta succedendo a Gaza bisogna reagire, quando si tratta di guerra non ci sono regole, è guerra e basta. Sono cinquant´anni che ci preoccupiamo degli ebrei perché hanno subito l´Olocausto, ora dobbiamo preoccuparci dei palestinesi che sono gli ebrei di oggi».
Per questo la Flaica andrà avanti per la sua strada, senza ripensamenti: «Faremo i volantinaggi davanti ai grandi centri commerciali, nelle strade dello shopping». Con le liste di proscrizione dei negozi di ebrei nei quali non entrare.
#1Davide
Secondo me si tratta di un’iniziativa di propaganda di un piccolo sindacato di sinistra, non bisogna assolutamente abbassare la guardia e bisogna denunciare questi signori alle autorità competenti, la mia speranza è che intervenga il mondo della politica e del giornalismo contro quest’infamia.
#2ragazza italiana
io credo fermamente che le persone che solo lontanamente arrivano a pensare un qualcosa di questo genere non abbiano bisogno di commenti..so per certo che nessuno di loro leggera mai questo mio commento ma vorrei che coloro i quali si trovassero per caso a dargli un occhiata sappiano che non e’ possibile paragonare i palestinesi a gli ebrei durante il periodo della shoa..le leggi razziali sono state fatte senza delle basi,la discriminazione per ebrei come per gli zingari e stata fatta senza alcun tipo di criterio..nessuno di loro aveva commesso un torto o causato stragi. I palestinesi (e qui mi riferisco alle persone ignoranti) sono delle persone capaci di salire su un autobus pieno di persone INNOCENTI,spingere un tasto e farsi esplodere senza alcuna motivazione ma per scelta loro,ragazzi di 20 anni divenuti l’onore della famiglia solo per aver deciso di perdere la vita e far si che assieme a lui la perdano altre persone,ebree e per questo colpevoli. Per chi vuol rendere concrete queste mie parole basta scrivere due parole su google e apparira materiale tale da riempire un archivio,famigie distrutte semplicemente per la schizzofrenia di un uomo a cui quel giorno andava di creare una strage..se noi vogliamo paragonare queste persone folli a delle persone che hanno passato anni in dei lagher chiusi per decisione di altre persone non mentalmente stabili facciamolo pure..ma non credo che cio sia possibile. Se c’e una guerra allora che venga combattuta,sul campo,con determinazione e onesta. I conflitti tra stati che possono considerarsi tali si combattono sul campo di battaglia,non ci saranno mai vincitori a mio avviso,perche basta vedere cosa accade dopo la morte di un soldato israeliano per capire che al di la di cio che succedera alla fine,una sconfitta c’e gia stata,ma almeno si era gia pronti e preparati. Detto da una persona che momentaneamente risiede in questo stato , al dover aver paura di trovarsi in una discoteca stupenda ma affollata o in un centro commerciale colmo di negozi ma altrettanto di civili,non ci si puo e non ci si deve abituare. Quindi miei cari signori prima di parlare e dir qualcosa magari provate a concretizzarlo passando da queste parti,sono curiosa di sapere se questa continuera ad essere la vostra idea.
#3Shani
Credo che le persone che possono scrivere un tale articolo siano delle persone senza un minimo di sentimento ed un minimo di conoscenza del passato.. Mio nonno che ha passato 5 anni nei campi di concentramento ha sofferto molto piu di quanto ogni persona possa immaginare, come tutte le altre persone che hanno passato i campi..Lidea di paragonare una qualsiasi cosa che stia succedendo adesso non e’ per neitne plausibile..
Io vivo in Israele..NESSUNO e dico NESSUNO si deve mai azzardare a paraganare i palestinesi a quelle povere vittime dei campi e tanto meno alle persone che sono riuscite per miracolo a venirne fuori..
Fare un boicottaggio contro i negozi degli ebrei e’ una cosa che ci riporta al passato e questo fa solo evidenziare quanto le persone che lo propongono siano di mentalita’ chiusa, ottusa e poco umana…
Sono convinta che nessuno sa cosa stia succendendo realmente qui in israele..le persone da anni vivono nel panico.. non e’ solo adesso e di israeliani morti ce ne sono molti di piu se vogliamo fare il calcolo di tutti questi attacchi di terrorismo subiti negli anni.. gente che ha paura di uscire di casa, gente con attacchi di panico, gente che ha perso famiglia.. padri e figli nella stessa guerra..questa cosa non e’ normale.. l agente rimane traumatizzata a vita.. e di questo nessuno se ne rende conto .. tutti a contare quanti morti palestinesi ci sono .. nessuno che pensa a quanto noi abbiamo sofferto per colpa loro.. e quanto continueremo a soffrire…Ed il mondo invece di capire ci attacca, ci boicotta i negozi..
Noi abbiamo solo questo stato dove poter stare e lo dobbiamo difendere..
#4Shani
Credo che le persone che possono scrivere un tale articolo siano delle persone senza un minimo di sentimento ed un minimo di conoscenza del passato.. Mio nonno che ha passato 5 anni nei campi di concentramento ha sofferto molto piu di quanto ogni persona possa immaginare, come tutte le altre persone che hanno passato i campi..Lidea di paragonare una qualsiasi cosa che stia succedendo adesso non e’ per neitne plausibile..
Io vivo in Israele..NESSUNO e dico NESSUNO si deve mai azzardare a paraganare i palestinesi a quelle povere vittime dei campi e tanto meno alle persone che sono riuscite per miracolo a venirne fuori..
Fare un boicottaggio contro i negozi degli ebrei e’ una cosa che ci riporta al passato e questo fa solo evidenziare quanto le persone che lo propongono siano di mentalita’ chiusa, ottusa e poco umana…
Sono convinta che nessuno sa cosa stia succendendo realmente qui in israele..le persone da anni vivono nel panico.. non e’ solo adesso e di israeliani morti ce ne sono molti di piu se vogliamo fare il calcolo di tutti questi attacchi di terrorismo subiti negli anni.. gente che ha paura di uscire di casa, gente con attacchi di panico, gente che ha perso famiglia.. padri e figli nella stessa guerra..questa cosa non e’ normale.. l agente rimane traumatizzata a vita.. e di questo nessuno se ne rende conto .. tutti a contare quanti morti palestinesi ci sono .. nessuno che pensa a quanto noi abbiamo sofferto per colpa loro.. e quanto continueremo a soffrire…Ed il mondo invece di capire ci attacca, ci boicotta i negozi..
Noi abbiamo solo questo stato dove poter stare e lo dobbiamo difendere..
#5Muriel de Toledo
Io m’indigno quando vedo persone prendere posizioni senza avere la minima idea di quello che dicono. M’indigno quando sento frasi ripetute ‘a pappagallo’, rimasugli di propaganda ‘alla sovietica’ che non richiedono l’uso del cervello e m’indigno ancora di più quando queste frasi si ritrovano in bocca a persone che rappresentano i lavoratori italiani (indifferentemente da colore e religione) e che nel sommo della loro idiozia e del loro complesso di ‘grandeur’ da quattro soldi si dimenticano che …. forse …. in questo periodo di grave crisi economica, non è nel migliore interesse dei lavoratori che rappresentano.
Tutto questo, indipendentemente dal razzismo delle parole che ho letto qui sopra (e che mi disgusta profondamente) è solo una prova supplementare che certi sindacati si occupano più di fare ‘rumore’ che di occuparsi degli interessi dei lavoratori…. VERGOGNA !
#6Davide
Se la cosa può interessare, Riccardo Pacifici a nome della Comunità Ebraica di Roma denuncerà questo sindacato per violazione della legge Mancino, poi permettetemi di consigliarvi la mailing-list/rassegna stampa dell’UCEI per rimanere aggiornati quotidianamente:
http://moked.it/wp-login.php?action=register
Shabbath Shalom
Davide
#7free palestin
[commento moderato]
#8free palestin
[commento moderato]
#9eli
Il sindacato Faica-Uniti-Cub (ma qualcuno l’ha mai sentito?), ha espressamente proposto di boicottare gli acquisti nei negozi gestiti da ebrei, collegandoli ai fatti di Gaza. Che poi abbia corretto il tiro a causa delle reazioni di sdegno che sono seguite, specificando che la proposta di boicottaggio era limitata alla merce di fattura israeliana, è un’altro discorso. Spero che ci siano iniziative da parte della Procura della Repubblica, magari “stimolate” dalle prese di posizione delle istituzioni sull’argomento: Zingaretti, in visita al ghetto, ha sottolineato la valenza antisemita di una simile proposta, che rimanda agli albori delle leggi razziali.
#10ADOLFOSIBILIO
saluti a tutti qui le disgrazie escono come i funghi dopo la pioggia. necessita che le autoità intervengano su questi fatti di diffamazioni danni economici e istrigazioni varie
#11DOFIAGRACIA
Sicuramente ci sono delle posizioni prese per convincimento politico, per antisemitismo viscerale, ma la maggior parte di quelli che blaterano in questo modo osceno sono solo il più basso strato della casta sociale italiana. Sono quelli che, non avendo un cervello pensante e ragionante si aggregano al primo pifferaio magico che promette il primo baratro da cui buttarsi!!! Poveri uomini e povere donne, che non conoscendo la storia, in special modo la nostra storia non sanno che noi da duemila anni a questa parte in nome di un Cristo che adoriamo e glorifichiamo abbiamo preso il popolo ebraico come capro espiatorio per tutti i mali del mondo. Miseri, e miserrimi se ancora i vostri e voi e chi per voi non avete fatto di contrizione e non avete mai pensato che nel vostro DNA scorre il sangue di tutti gli assassini che………