La Jihad Islamica: “presto un’ondata di attacchi suicidi in Israele”
19 Dicembre 2007
I giornalisti israeliani hanno ricevuto oggi una mail da parte della Jihad Islamica che preannunciava un’ondata di attacchi suicidi all’interno di Israele in risposta ai raid aerei dell’IDF che hanno portato all’uccisione del leader dei terroristi a Gaza, Majed Harazin, insieme ad altri esponenti delle brigate al-Quds.
Lo stesso portavoce della Jihad Islamica di Gaza, Abu Hamza, ha ribadito le intenzioni di vendetta durante un discorso alla Tv di Hamas. “Il nostro raggio d’azione è vasto…Presto sperimenterete attacchi suicidi simili a quelli che abbiamo compiuto a Tel-Aviv, Netanya ed Eilat”. Oltre a ciò il portavoce di Hamas ha fatto sapere che il lancio di missili Qassam verso i villaggi di Sderot, Yad Mordechai e Netivot saranno intensificati.
Descrivendo i raid dell’Esercito israeliano come una “guerra”, il Primo Ministro israeliano Ehud Olmert ha risposto alle minacce jihadiste rendendo noto che il suo governo continuerà a dare la caccia ai terroristi. “Prenderemo ogni singola persona che c’entri qualcosa con il lancio di razzi verso Israele”, ha fatto sapere Olmert durante una riunione del suo partito. “Non si tratta di una guerra unilaterale” – ha continuato il Primo Ministro – “La Difesa ha compiuto grandi passi avanti durante gli ultimi due giorni grazie alle coraggiose operazioni in questa guerra contro i capi terroristi di Gaza. Questa guerra non finirà”.
Gli attacchi dell’IDF avevano portato all’uccisione di almeno tredici esponenti della Jihad Islamica durante l’inizio della settimana.