GAZA – I tunnel fruttano ad Hamas ognuno 3.000 dollari al giorno
MEDIO ORIENTE, 06:04:00
2007-12-24 Gaza
Da un articolo di Hillel Fendel
Hamas ha il controllo dei 150 tunnel usati per il contrabbando tra l’Egitto e Gaza. Chiede 3.000 dollari al giorno. Cinque sono stati fatti saltare perché i proprietari si erano rifiutati di pagare. Gli altri scavatori/proprietari si sono immediatamente adeguati e pagano quanto imposto, consentendo ad Hamas di avere il monopolio dei tunnel.
Il corrispondente Haggai Huberman scrive che mentre i tunnel fruttano qualcosa come 150milioni dollari l’anno, “il valore di uomini, armi ed altra merce che passa clandestinamente attraverso i tunnel ogni anno è tre volte tanto”. Quasi 500 milioni di dollari per annum. Il sistema di riscossione è collaudato: un palestinese scava un tunnel nel quale invariabilmente muore, intervengono i giudici che mediano nelle dispute che ne conseguono, la famiglia del defunto viene ricompensata. I tunnel si qualificano per l’uso speciale che se ne fa: alcuni sono adibiti all’uso esclusivo di armi, denaro e – ultimamente- comandanti militari di Hamas che cercano di rientrare a Gaza. Altri tunnel servono per trasportare cibo, medicine, attrezzature informatiche ed altri articoli di consumo giornaliero. Altri ancora, scavati nelle vicinanze di postazioni delle Forze di Difesa Israeliane per trasportare droga pericolosa.
Il mese scorso, l’Economist di Londra ha riferito di un operaio che lavora nei tunnel secondo il quale l’aumento del numero dei tunnel, come pure le tasse elevate imposte da Hamas, ha praticamente eroso il margine dei profitti.
Il generale Yom Tov Samia, dell’IDF, ha scritto un articolo per il Jerusalem Center for Public Affairs nel quale afferma: “Negli ultimi due anni, i Palestinesi hanno portato a Gaza più di 30.000 fucili, oltre 6 milioni di caricatori, più di 230 tonnellate di esplosivo, e decine di di missili anticarro e antiaereo. Queste sono le armi con le quali la prossima volta Israele dovrà fare i conti. Il prossimo match a Gaza sarà più come il Libano che come l’Operazione di Difesa “Scudo” in Giudea e Samaria nel 2002, o in scontri precedenti”.
La complicità dell’Egitto
La settimana scorsa l’Egitto ha annunciato di aver scoperto due tunnel usati dai contrabbandieri. Da molto tempo Israele sostiene che l’Egitto non sta facendo abbastanza per fermare le attività di contrabbando verso Gaza.
Nell’autunno del 2005, solo qualche settimana dopo che l’ultimo ebreo era stato rimosso con la forza da Gush Katif e da altre zone di Gaza, Israele aveva trasferito il controllo del confine Gaza-Egitto nelle mani di quest’ultimo. Secondo l’accordo gli Egiziani avrebbero dovuto dispiegare 750 unità di polizia con lo scopo di pattugliare le linee di confine note con il nome di Strada di Philadelphi. E questo in contrasto con l’accordo di pace del 1979 tra Israele ed Egitto secondo il quale era bandita la presenza di forze armate nel Deserto del Sinai.
Non solo, ma Israele ha le prove filmate dell’assistenza fornita dall’Egitto nel far passare clandestinamente terroristi di Hamas attraverso le recinzioni, come pure prove di aiuti forniti nel trasferimento illegale di armi. Il ministro della Difesa Ehud Barak solleverà la questione del contrabbando di armi quando incontrerà il collega egiziano ad Il Cairo verso la fine della settimana.
Hillel Fendel
#1Bennauro
Semplicemente incredibile!
Vedo molte similarita’ tra Hamas e la ‘ndrangheta calabrese!
Organizzazioni mafiose entrambe!
(E non e’ una battuta…)