M.O./ HAMAS: NON CEDEREMO CONTROLLO VALICO RAFAH
Integralisti respingono soluzione avanzata dal premier Fayyad
Roma, 26 dic. (Apcom) – Hamas ha respinto seccamente la proposta fatta dal premier palestinese Salam Fayyad per la riapertura del valico di Rafah, tra Gaza e l’Egitto, chiuso dalle forze armate israeliane dopo che il movimento islamico, lo scorso giugno, aveva preso il potere nella Striscia di Gaza.
“Nessuna soluzione sara’ praticabile senza il coinvolgimento di Hamas, il valico di Rafah dovra’ essere gestito con la nostra partecipazione. Su questo punto non faremo concessioni”, ha detto al quotidiano al-Ayyam di Ramallah, Mohammed al Madhoun, capo dell’ufficio del primo ministro deposto Ismail Haniyeh.
Nei giorni scorsi Salam Fayyad, capo del governo palestinese, nominato dal presidente Abu Mazen in risposta al colpo di mano compiuto da Hamas, aveva chiesto ai dirigenti islamici di consentire alla guardia presidenziale e al suo esecutivo di prendere il controllo del valico di Rafah in modo da permettere a migliaia di palestinesi di poter lasciare Gaza. Madhoun pero’ ha messo in chiaro che “Hamas non ha alcuna intenzione di cooperare con il governo di Ramallah”.
La partecipazione di Hamas alla gestione del punto di frontiera e’ esclusa in modo categorico da Israele per motivi di sicurezza ed inoltre non e’ prevista dall’accordo che le parti coinvolte firmarono alla fine del 2005, dopo il ritiro unilaterale di Israele dalla Striscia di Gaza. Secondo l’intesa il valico di Rafah deve essere sotto il controllo delle forze di sicurezza palestinesi riconosciute e monitorato costantemente da osservatori dell’Unione europea (tra cui alcune decine di carabinieri italiani).
La chiusura dell’unico accesso diretto che i palestinesi avevano verso il mondo arabo, ha creato enormi disagi alla popolazione di Gaza, in modo particolare ad ammalati gravi e studenti ora costretti a passare, dopo una lunga attesa, attraverso Israele per raggiungere le loro destinazioni.