l’informazione sul Medio Oriente in Italia
MILANO – Per il 43 per cento degli italiani lo Stato di Palestina esiste da più tempo rispetto a quello di Israele. Per il 41 % lo Stato ebraico, appena fondato, ha attaccato militarmente i paesi circostanti per ampliare il suo territorio. Sono fra i dati che emergono da un sondaggio condotto dal centro di ricerca di Arnaldo Ferrari Nasi. Peccato che lo Stato palestinese sia stato proclamato dall’Olp solo nel 1988 e che nel 1948 Israele abbia dovuto difendersi dall’attacco concentrico di tutti i governi arabi confinanti. Altro che Stato aggressore.
Sono molti gli elementi interessanti che emergono da questa indagine demoscopica condotta su un campione di 600 persone, rappresentativo dei nostri connazionali per sesso, età e titolo di studio. Per esempio alla domanda “lei nutre più solidarietà per il popolo palestinese o per quello israeliano?” Il 47 % risponde che prova simpatia per entrambi. Ma risulta inevitabilmente superiore la “comprensione” per la causa araba (18,5% contro l’ 11,1 %).
Non stupisce il fatto che i più favorevoli al popolo palestinese siano i giovani ( 25,6 % dai 18 ai 34 anni contro il 10,8% di coetanei filoisraeliani), bombardati come sono dalla propaganda di sinistra. Il sondaggista ha pensato bene di suddividere le risposte a seconda delle dichiarazioni di voto. Ne risulta che la Casa delle Libertà è tendenzialmente più filo- israeliana (20,3 % contro il 15,2 % dei filo- palestinese), con picchi in Alleanza nazionale (25,1 %). Al contrario l’Unione che si posiziona su un 30,4 % di favorevoli alla causa araba e solo un 8,6 % di filo- israeliani. Fra i più accesi sostenitori del campo palestinese troviamo ovviamente Rifondazione comunista (60,1 %), mentre sono nettamente filo- israeliani i socialisti dello Sdi (42,2%).
La maggioranza degli italiani sa che Israele è stato voluto e legittimato dalle Nazioni Unite dopo la seconda guerra mondiale (50,6%). Ma rimangono ancora molti punti oscuri. In primis l’ignoranza sulla storia del Medio Oriente. Emblematica, in tal senso, la mancanza di conoscenza dei fatti che portarono alla nascita, nel 1948, dello Stato ebraico. Il 37,2 % non ha fornito alcuna risposta esatta al riguardo. Solamente il 2,2 % non ha sbagliato. Lo Stato d’Israele è nato combattendo contro gli inglesi. In Palestina infatti non esisteva nessuno Stato arabo, ma un protettorato britannico. Ebbene, il 43,5 % degli italiani ritiene che invece i pionieri dello Stato sionista abbiano agito contro uno Stato palestinese pre – esistente. Forse confondono il dato geografico (la Palestina e il suo popolo di origine araba) con quello politico. Solo il 14,7 % sa che all’epoca non esisteva alcuna entità autonoma palestinese.
Paradossale poi il fatto che piùsi è istruiti meno se ne sa. Infatti la percentuale degli ignoranti in materia cresce sensibilmente fra i laureati (55,1 % contro un 30,1% di chi ha solo la licenza elementare). La stessa ignoranza (e anche qui gli universitari fanno la figura peggiore) si riscontra verso il luogo comune dello Stato ebraico ” aggressore”. Il 41,3 % pensa che nel 1948 gli ebrei abbiano, subito dopo la fondazione del loro Stato, attaccato i vicini arabi per estendere i loro confini. Mentre è andata esattamente al contrario. Hanno dovuto difendersi da Egitto, Siria, Libano, Iraq e Giordania che, contemporaneamente, hanno cercato di eliminare “l’entità sionista”. Qui l’ignoranza è egualmente distribuita fra sinistra e destra. Non ci sono steccati ideologici. Infine solo il 32,9% degli italiani sa che la proposta di creazione di un territorio arabo e di uno israeliano in Palestina fatta dall’Onu nel 1947 fu rifiutata da tutti gli Stati Arabi.
Arnaldo Ferrari Nasi, il professore di Informatica applicata alle Scienze Sociali dell’Università di Genova che ha condotto l’indagine, ne commenta così i risultati: “Gli italiani? Su Israele sono ignorantissimi. Per fortuna quasi il 48 % si dimostra egualmente solidale verso gli ebrei e verso i palestinesi “. Un segno positivo di un’Italia che forse, seppur lentamente, sta cambiando e superando i pregiudizi del passato.
mia riflessione personale: sull’ultima frase ho profonde riserve.
#1Alex
Più che altro, la sensazione che hai avuto è giusta. Chi frequenta i luoghi pubblici del nostro paese SA PERFETTAMENTE che l’ultima valutazione è una stronzata.
#2arielkai
Nelle università infatti la situazione è allarmante e le influenze NEGATIVE sono sia di destra che di sinistra.
#3Antonio Caracciolo
Peccato che lo Stato palestinese sia stato proclamato dall’Olp solo nel 1988 e che nel 1948 Israele abbia dovuto difendersi dall’attacco concentrico di tutti i governi arabi confinanti.
Posso dire che questa frase è una imbecillagine? Non so chi l’ha scritta e non mi interessa. Non mi pare che sia il caso di andare avanti nella lettura.
#4Focus on Israel
Caro Antonio…sarà anche una imbecillagine come dici tu…ma purtroppo è vero. Bisogna solo prenderne atto….
#5arielkai
Un imbecillaggine? Vuoi confutare un fatto storico?
sono quelli come te che rovinano i giovani oppure se sei un giovani ti hanno gia rovinato!!!!
#6Roberto M.Mazzilli
Focus on israel, ma allora mi davi ragione: perchè non cambiate politica ??
Volete suicidarvi ???
Non siate ostili alla destra, ed avrete più amici.
#7Focus on Israel
Alcune frangie della destra italiana fanno temere il peggio, ed alcune recenti esternazioni dei vari Gramazio, Storace e Buontempo non sono state proprio rassicuranti…ma come detto in altri post credo sia giusto analizzare le future azioni dei politici della destra italiana prima di esprimere un giudizio…per quello che vale poi