Gli ordigni, del tipo katiuscia, non hanno provocato né vittime né feriti
Si tratta di una delle provocazioni più gravi dalla fine della guerra del 2006
Dal Libano razzi contro Israele – colpito un villaggio della Galilea
TEL AVIV – Due razzi katiuscia sono stati sparati la scorsa notte dal Libano meridionale verso la Galilea, in territorio israeliano. Lo ha riferito la radio militare di Tel Aviv. E’ una degli atti ostili più gravi dalla conclusione del conflitto tra Israele e Libano nell’estate del 2006.
I due ordigni non avrebbero provocati né vittime né feriti. Il villaggio colpito è stato quello di Shlomi, nella parte settentrionale di Israele, a ridosso della frontiera con il Libano, dove potenti esplosioni sono risuonate nelle prime ore di oggi. Secondo la polizia dello Stato ebraico, i razzi lanciati da oltre confine sarebbero “del tipo Katyusha da 122 millimetri”.
Versione, quest’ultima, confermata anche dal sindaco di Shlomi, Gaby Naaman, che ha affermato alla radio militare di aver rinvenuto sul terreno i resti di due razzi katiuscia. Abitanti della città, ha riferito il sindaco, hanno affermato di aver udito due boati verso le due del mattino locali. Sul posto era in corso una bufera e la popolazione ha pensato che si trattasse di semplici tuoni. Solo oggi si sono notati sul terreno i resti di almeno due razzi, secondo il sindaco Naaman.
L’episodio è avvenuto mentre Israele ha elevato lo stato di allerta nella imminenza della visita del presidente degli Stati Uniti George Bush.
(8 gennaio 2008)