M.O./ GAZA CITY, UOMINI ARMATI ATTACCANO SCUOLA AMERICANA
Divelte finestre, incendiati autobus e portati via computer
Gaza City, 12 gen. (Ap) – Uomini armati hanno divelto finestre, incendiato autobus e portato via computer in una scuola privata americana a Gaza, un attacco che le autorità ritengono collegato alla recente visita in Cisgiordania di George W. Bush.
Un gruppo finora sconosciuto che sostiene di essere affiliato ad al Qaida ha lasciato volantini intorno all’istituto firmati “Esercito dei credenti, Ramo di al Qaida nella terra della Palestina”. Il gruppo non ha nello specifico rivendicato l’azione ma ha minacciato di prendere di mira “i covi del vizio e della corruzione” e ha elencato una serie di ristoranti a Gaza City.
Il caos a Gaza rischia di far fallire le iniziative del presidente dell’Anp (Autorità nazionale palestinese) Abu Mazen e del primo ministro israeliano Ehud Olmert per raggiungere un accordo di pace finale entro la fine dell’anno. Israele ha ribadito che il lancio di razzi da Gaza deve fermarsi prima che possa partire la realizzazione di alcun accordo, ma Hamas si è rifiutato di impedire che i militanti lancino ordigni esplosivi.
L’attacco odierno contro la Scuola internazionale americana è il secondo nelle ultime quarantotto ore. Due giorni fa, poco prima che il presidente degli Stati Uniti arrivasse in Cisgiordania, uomini armati hanno lanciato una granata rpg contro l’istituto.
Gaza, 12 gen. (Ap) – Giovedì un altro gruppo finora sconosciuto, le Brigade della Jihad santa, ha rivendicato l’altro attacco. L’atto vandalico di oggi ha lasciato una parte dell’edificio segnata dal fumo nero.
“Questo è il terrorismo opposto all’istruzione”, ha denunciato Salim mentre valutava i danni. Ha spiegato che i fondamentalisti islamici ritengono offensivi il sistema misto dell’istituto e le divise moderne.
Non ci sono prove certe che al Qaida stia operando a Gaza, ma molti estremisti islamici nell’area hanno adottato recentemente il linguaggio e lo stile dell’organizzazione terroristica. I governanti di Hamas a Gaza smentiscono le accuse di Israele e di Abu Mazen, che sostengono che al Qaida operi tranquillamente dal territorio della Striscia.
I vandali hanno ripetutamente preso di mira la scuola in passato perchè ritenuta vicina agli Usa. Molti palestinesi sono animati da sentimenti anti-Usa perchè percepiscono il Paese come filo-israeliano. L’istituto privato nel nord di Gaza ospita classi in inglese per 400 studente e utilizza curriculum sullo stile di quelli americani, ma non ha legami con il governo Usa. La scuola, ha assicurato Salim, non chiuderà.
Ihab Ghussein, portavoce del ministero degli Interni di Hamas nella Striscia di Gaza, ha condannato gli attacchi e ha espresso la convinzione che siano legati alla recente visita di Bush. L’ufficio di Abu Mazen ha criticato a sua volta il raid vandalico e ha chiamato in causa le “bande” del movimento integralista islamico.