Il viceministro Matan Vilnai: “vogliamo continuare nel disimpegno”
ISRAELE VUOLE ISOLARSI DA GAZA DOPO APERTURA FRONTIERE EGITTO
Israele vuole isolarsi completamente dalla striscia di Gaza dopo che Hamas ha aperto varchi lungo la barriera alla frontiera sud con l’Egitto. “Dobbiamo comprendere che quando Gaza e’ aperta sull’altro lato non e’ piu’ una nostra responsabilita’ e quindi vogliamo staccarcene”, ha dichiarato il viceministro della Difesa, Matan Vilnai, alla radio dell’esercito.
Dopo il ritiro dei coloni ebraici nel 2005, ha detto Vilnai, “vogliamo continuare nel disimpegno da Gaza smettendo di fornire elettricita’, acqua e medicine in modo che le ricevano da qualcun altro: siamo responsabili fin quando non c’e’ un’alternativa”. Attualmente Israele controlla la frontiera nord e quella est della striscia nonche’ lo spazio aereo e le coste. La frontiera a sud e’ pattugliata dalle guardie egiziane che tuttavia non hanno bloccato l’ingresso di centinaia di migliaia di palestinesi.
Come prima misura le autorita’ militari israeliane hanno bloccato il transito dal valico di Kerem Shalom dei camion carichi di aiuti e rifornimenti. Martedi’ scorso il ministro della Difesa, Ehud Barak, aveva autorizzato un allentamento del blocco imposto alla striscia di Gaza in seguito al lancio di razzi Qassam contro il sud di Israele.
Intanto prosegue il flusso di palestinesi che vanno fare rifornimento in Egitto. All’alba in centinaia hanno varcato la frontiera. Molti negozi sul lato egiziano di Rafah e nella vicina El-Arish hanno ormai esaurito le scorte a seguito di questo afflusso imprevisto. Intanto un miliziano de Comitati di resistenza popolare palestinesi ha raccontato che erano mesi che era allo studio la distruzione della recinzione lungo la frontiera con l’Egitto, chiusa dopo che nell’estate scorsa Hamas ha assunto il pieno controllo della striscia di Gaza. (AGI) – Gerusalemme, 24 gennaio