SEGNALAZIONI DALLA RASSEGNA STAMPA DEL 25/1/2008
Analisi della situazione in medio Oriente dopo lo sblocco della frontiera di Ramah a Gaza, e iniziative per la Giornata della Memoria sono il tema del giorno sulla stampa italiana.
Il Presidente Napoletano, che ieri ha premiato al Quirinale quattro “Giusti” italiani, ha lanciato un appello, ripreso da tutti i giornali, perché la Shoah non sia dimenticata e l’antisemitismo ancora presente venga combattuto.
Tra i numerosi spettacoli per commemorare la Shoah, stasera su canale 5 “Fuga per la libertà” storia dell’aviatore Massimo Teglio , interpretato da Castelletto, che salvò decine di ebrei, mentre è più controverso il film di Lizzani “Hotel Meina”, in uscita domani. Il Messaggero intervista Becki Behar, l’unica sopravvissuta a Meina, che contesta la rappresentazione troppo edulcorata della tragedia.
Sul fronte Gaza, dove pare siano ormai 700.000 i palestinesi entrati a rifornirsi di beni di consumo ma anche di armi in Egitto, è il momento delle analisi.
Alberto Stabile di Repubblica , descrive come il muro di ferro sia stato tagliato con la fiamma ossidrica in molti punti: lavoro che avrebbe richiesto settimane se non mesi e di cui tutta la popolazione era consapevole. Solo gli israeliani non se ne sarebbero accorti? Stabile intervista Hamed Yussef, consigliere del leader Haniyeh, secondo il quale Hamas ha dimostrato la sua forza e oggi potrebbe diventare un reale interlocutore per Fatah.
Ma lo sblocco della frontiera con l’Egitto conviene o no a Israele? Secondo Alessandra Coppola del Corriere della Sera, la mossa sarebbe stata studiata da mesi e già anticipata dal quotidiano israeliano Haaretz. Hamas otterebbe un duplice scopo: non solo alleggerire l’embargo, ma anche consentire ai miliziani di rifugiarsi in Egitto, là dove Israele non li può attaccare, in caso di invasione israeliana. Coppola sottolinea anche come siano immediatamente passati molti armanti dai varchi aperti nella frontiera, proprio ciò che il governo israeliano più teme.
Mentre alcuni giornali danno ampio spazio alle dichiarazioni di Natan Vilnai, sottosegretario alla difesa del governo israeliano che ha annunciato sollievo nel doversi più occupare di Gaza “ora è un problema per gli egiziani”, altri ritengono che il colpo per Israele sia di quelli più duri. Daniele Castelletti Pirelli su Europa riporta l’opinione di Arnon Regular, opinionista di Haaretz: è un problema grave per la stabilità, Hamas, sabota la coesistenza pacifica tra Egitto e Israele.
Sul Foglio si ventila l’ipotesi che sia Ahamdinejad che Mubarak, molto indeboliti all’interno dei loro Paesi, usino Gaza per far sfogare il malcontento dell’opinione pubblica .
Leila Shahid, libanese, rappresentante dell’ANP a Bruxelles, che riceverà oggi il premio Nonino, intervistata per La Stampa da Mario Baudino, vede invece nella apertura della frontiera con l’Egitto una possibilità positiva: quella di un riavvicinamento tra Hamas e Fatah: Hamas, sostiene l’antropologa, non andrebbe demonizzato, non è una organizzazione terroristica, ma è stato eletto democraticamente.
Meno ottimista Robert Malley, ex-consigliere di Clinton, intervistato su Repubblica da Alix Von Buren, secondo il quale Gaza può diventare la causa di una nuova guerra arabo-israeliana, e con questo episodio naufraga la politica medio orientale di USA e Israele che puntavano sull’esclusione di Hamas. Israele però un vantaggio lo ha ricavato: quello di liberarsi dal peso della crisi umanitaria e, come già ipotizzava Sharon quando parlava di totale disimpegno da Gaza, di lasciare agli egiziani il peso di gestire la Striscia e il suo milione e mezzo di bellicosi abitanti.
Viviana Kasam
#1lorenz
censurate i commenti educati, complimenti
#2Emanuel Baroz
veramente qui non abbiamo censurato nulla…..
#3Lorenz
@Emanuel Baroz: a me pare di si. Nell articolo su grillo non riesco a rispondere. Mi dice in attesa di moderazione da giorni.
#4Emanuel Baroz
Guarda che è tutto on line!
#5Lorenz
@Emanuel Baroz: Strano, io rispondo come sto facendo qui al commento di un certo Fede e non vedo la mia risposta pubblicata dopo che ho cliccate commenta e riempito ovviamente gli spazi con Nome e mail
#6Lorenz
@Lorenz: Questo il mio commento in risposta a ‘Fede’ sull articolo di grillo che non mi e’ stato pubblicato.
” (l’IRan) pullula di laboratori, sperimentazioni illegali, trattamento di uranio impoverito, siti di stoccaggio per i componenti nucleari”. E quindi? le sembra possa definirsi un posto non sicuro in virtu di cio’? illegali per chi? è illegale condurre ricerca scientifica per alcuni paesi? le ricordo che fino a inizio anno l’iran ha consentito le ispezioni AIEA, a differenza di quanto non HA MAI FATTO ISRAELE, tanto per dirne una..ed israele possiede giaì’ la bomba , a differenza dell’Iran. Guardacaso l’iran ha iniziato a far storie all’AIEA da inizio anno, da quando al posto dell ex segretario el baradei hanno messo Amano, amico degli americani. Gli stati uniti le risulta non abbiano mai trattato uranio impoverito? non yhanno forse testate nucleari gia pronte all’uso? se poi volesse aggrapparsi all’utilizzo della retorica infiammantwe da parte di Teheran le ricordo che l’Iran non ha mai atttaccato nessuno dal 1700, i tempi di Nader Shah. non si puo dire lo stesso per israele e stati uniti, visto che lei parla di ‘ dietro ogni rivolta o emergenza terrorismo c’è l’iran’..a me sembra ci siano altri, che tendono a ergersi a paladini della giustizia. L’iran combatte il terrorismo ( hezbollah, cioe il terrorismo a cui forse lei fa riferimento, è un partito politico di cui fanno parte anche cristiani, che possiere un’ala paramilitare nata in reazione e a tutela di un’invasione israeliana), perche ce lo ha in casa: Jundollah, attivo al sud e nell’est, legato ad al qaeda finanziata dai sauditi ( amici americani) e i mojahedin e kalq, marxisti sunniti che recentemente, sara’ sempre un caso, gli USA hanno tolto dalla lista delle organizzazioni terror9istiche…forse perche hanno interesse che compiano azioni terroristiche in iran..?
L’iran è un paese paciufico, che a causa del suo isolamento cerca legittimazione e riconoscimento internazionale ( e lo trova ad est di teheran). Non un paese aggressivo di certo. se poi i suoi leaders utilizzano una retorica infiammatoria, le ricordo di dare un occhjio alla storia recente del paese…sopratutto al senso di rivalsa che puo’ esserci visto che la guerra che saddam condusse contro l’Iran (1980-88) fu finanziata e promossa dagli stati uniti. equesto gli iraniani lo sanno bene, come sanno benissimo che quella guerra, che loro NON VOLEVANO, gli è costata molto.
Dovremmo chiarire una questione semantica inanzitutto: cos’è la sicurezza per lei? credo che la definizione sia univoca. Se parliamo di sicurezza, ripeto, l’Iran ha pochi eguali. Si faccia un giro per le periferie di detroit o anche di roma (ci vivo e c soo nato)..e poi provi a fare lo stesso (non lo fara’, peccato per lei) nelle periferie di teheran isfahan o shiraz. poi mi dira’ dove si è sentito piu sicuro, se riesc a tornare vivo da detroit. Poi se vuole apriamo le pagine della democrazia e della liberta individuale.
Volevo parlare solo di sicurezza, visto che era questo il tema, e le ribadisco che l’Iran è un paese splendido e sicurissimo (guardi i dati onu sullla criminalita, oppure questi http://www.lancs.ac.uk/jais/volume/docs/vol4/4_111-131serajzade1.pdf .. Le ragioni se vuole possiamo discuterle), ma a questo punto approfitto per sottoporre una mia riflessione fatta poco tempo fa :
E’ probabile, ma affatto scontato, che l’Iran voglia raggiungere la capacita’ di costruirsi un’arma nucleare. Nel mondo e nel sistema di relazioni internazionali in cui viviamo lo farei anch’io, se avessi una delle più estese riserve petrolifere del mondo, ma non avessi lo status di superpotenza in grado di garantirne la sicurezza. Non ci vuole un mago per capirlo.
Chi rabbrividisce o si sorprend
e di ciò dovrebbe spiegare perché si accetta serenamente il fatto che USA, Russia, GB, Francia, Cina, Israele, India, Pakistan si siano dotati o si stiano dotando di armamenti nucleari. O perchè Israele stesso, stato nucleare, non permette ispezioni dell’Aiea e non è firmatario del trattato di Non proliferazione nucleare. Dovrebbe altresì notare che NESSUNO di tali paesi ha una posizione ‘neutrale’ in politica estera e che tutti hanno condotto guerre nell’ultimo mezzo secolo, con Israele e Stati Uniti in testa. Qualcuno ha imposto sanzioni nei loro confronti? Mi pare di no. L’Iran dovrebbe invece diventare terra di conquista dei paesi assetati del suo petrolio?
L’Iran e la Siria sono gli unici due tasselli mancanti in quella “cintura di sicurezza” creata dagli USA attorno ai confini meridionali della Russia. Stranamente, sono anche considerati ‘stati canaglia’, come già lo furono l’Iraq e l’Afghanistan con i risultati che sono tuttora sotto gli occhi del mondo intero.
Anche la Corea del Nord è considerata uno stato canaglia, ma nel suo caso si preferisce mantenere un basso profilo, diversamente da quanto si fa nei confronti dell’Iran: sarà forse perché la Corea del Nord ha la bomba atomica?
<la saluto, ricordandole che sono indipendente grazie a dio, e non certo un grillino. Grillo è un demagogo e un semplificatore. E in italia, paese di pecore, sempliificare è peggio che dire bugie.
#7Elena Palatini
@Lorenz:
Ma i commenti così lunghi hanno un senso?
#8Ted
Credo che coloro che, qualche migliaio di anni fa, inventarono il detto “SI VIS PACEM PARA BELLUM” avessero già allora avuto sentore che il XX-XXI secolo ci avrebbero sciaguratamente regalato gli arafat, gli hanyieh, gli abu mazen, gli abbash, gli abu nidal, gli ahmadinejad!!!…. E – why not? – l’imbelle, vigliacca europa “unita”… LE CHAIM, ISRAEL!!!!!!!………..
#9Lorenz
@Ted: ha dimenticato netanyahu, peres, lieberman, barak.
#10Ted
@Lorenz:
NON HO NESSUNA VOGLIA DI IMBASTIRE UN BENCHé MINIMO DI DISCUSSIONE E DI CONTRADDITTORIO SE NON CON UN “QUASI CERTO” ANTISEMITA, SENZ’ALTRO CON UNO PREVENUTO COME LEI, sig. Lorenz! CON GENTE COME LEI HO GIà DATO AD ABUNDANTIAM… Ergo Big Ben ha detto STOP!!!
#11Elena Palatini
@Elena Palatini:
You can only Write.
Begin to fight if you are a man like many israeli men. @Lorenz:
Ma bisogna essere proprio imbecilli x accostare Obama a Peres e Netanyahu
#12Ted
Lorenz ha detto:
NON HO NESSUNA VOGLIA DI IMBASTIRE UN BENCHé MINIMO DI DISCUSSIONE E DI CONTRADDITTORIO SE NON CON UN “QUASI CERTO” ANTISEMITA, SENZ’ALTRO CON UNO PREVENUTO COME LEI, sig. Lorenz!
#13Ted
NON HO NESSUNA VOGLIA DI IMBASTIRE UN BENCHé MINIMO DI DISCUSSIONE E DI CONTRADDITTORIO SE NON CON UN “QUASI CERTO” ANTISEMITA, SENZ’ALTRO CON UNO PREVENUTO COME LEI, sig. Lorenz! CON GENTE COME LEI HO GIà DATO AD ABUNDANTIAM… Ergo Big Ben ha detto STOP!!!
#14Lorenz
@Ted: antisemita sarà lei, si vergogni e si sciacqui la bocca prima di usare termini a sproposito. Invece di allegare citazioni in latino impari l’italiano ed il significato Delle parole, razzista che non è altro. Qualcosa mi dice che lei non ha a cuore la causa ddgli ebrei, ma semplicemente i criminali progetto sionisti di pulizia etnica della palestina. Sionismo ed ebraismo sono due cose diverse, per fortuna. Ma non credo che una persona come lei ne sia al corrente. La gente che ho citato,tuttavia, ha la coscienza più sporca di lei, non si preoccupi. Non c’è mai fine al peggio.
#15Emanuel Baroz
pulizia etnica della palestina?! Ancora cò ste cazzate?! Suvvia…
#16Lorenz
@Emanuel Baroz: @Emanuel Baroz: ma la gente come voi che frequenta questo sito a dir poco inobiettivo la storia l’ha letta? O si va avanti a manuali di theodore herzl? In Palestina, a ramallah ci siete stati? Conoscete la storia del barone rotschild del ministro balfoure Dell immigrazione pilotata a partire dal 1890? Sapete cosa accade oggi, conoscete la questione Dell espansione dei insediamenti ? Le 70 risoluzione ONU ( non del consiglio di cooperaz islamica.. no proprio l onu, certamente non anti semita come toistituzione..)a condanna di Israele? Dove cazzo vivete? Volete la lista di studiosi e accademici ( norman finkelstein e’ il primo nome che viene ) ebrei che sostengono quel che sostengo in breve io ? Sarebbero infinite le domande retoriche da farvi, partendo davvero dal chiedervi se conoscete differenza tra ebraismo e sionismo, ossia un ideologia politica criminale, una delle peggiori in assoluto. Ma sarebbero appunto domande retoriche.tempo perso. Che tristezza. Vi lascio al vostro tripudio di bisunta partigianeria sionista.saluti
#17Emanuel Baroz
La vera pulizia etnica perpetrata in Medio Oriente
http://www.focusonisrael.org/2008/07/03/pulizia-etnica-israele/
#18Lorenz
@Emanuel Baroz: legga finkelstein, ebreo obiettivo e non sionista. Legga del barone rotschild del ministro balfour e dei progetto di immigrazione deliberata in palestina partiti nel 1800. Legga delle 70 risoluzioni ONU ( onu, non hamas) contro Israele e la sua criminale politica di insediamenti e pulizia etnica.
#19Emanuel Baroz
ah, Finkelstein obiettivo….
#20Emanuel Baroz
a proposito di Finkelstein e della sua presunta obiettività:
http://honestreporting.com/bbc-or-norman-finkelstein-who-is-more-despicable/
http://honestreporting.com/finkelstein-on-bds-a-cult-of-dishonesty/
#21Ted
@Emanuel Baroz:
Sig. Baroz, mi faccia una cortesia. IGNORI PER IL FUTURO QUESTO INDIVIDUO… COSTUI COMINCIA A DARMI LA NAUSEA…. DI SOGGETTI COME LUI NE HO CONOSCIUTI A MILIARDI, A COMINCIARE DAGLI ANNI SESSANTA DEL SECOLO SCORSO… NON HO PIù POSTO PER SOPPORTARLI OLTRE…
#22lorenz
@Emanuel Baroz: però, che fonti autorevoli e imparziali..honestreporting. mi fai ridere. finkelstein è un professore della nY university, ebreo, figlio di sopravvissuti all’olocausto..da’ fastidiio perche dice la verita e la dice da ebreo, non da fondamentalista islamico.
#23Emanuel Baroz
ma certo, dice la verità…..d’altronde la pulizia etnica è confermata dai numeri no? Ah no, ma dimenticavo chele fonti portate da me non sono credibili….meritano attenzione solo quelle di ebrei che attaccano Israele!
#24Emanuel Baroz
Eh già, l’amico ebreo! Chi non ne ha uno?!
http://ilblogdibarbara.ilcannocchiale.it/2006/11/28/lamico_ebreo_di_un_sacco_di_ge.html
#25Lorenz
@Emanuel Baroz: rido per non piangere di fronte a battute ridicole o affermazioni stupide in linea con questo sito e chi lo frequenta. Più e’ davvero triste,, prima mi citi focusonisrael( sul quale sono capitato per caso e malauguratamente) , poi honestreporting, accusato di dare propaganda e tutt altro che credibile.. E infine, come ciliegina, ecco un articolo direttamente tratto dal rispettabile ‘blog di Barbara’.Ma
Non mi far ridere. Vai a studiare che sei ancora in tempo, coraggio. Passa meno tempo su siti faziosi e inizia a sfogliare qualche manuale di storia.potresti iniziare da finkelstein da moni Ovadia da tutti gli ebrei degni di esserlo, che non hanno la coscienZa macchiata di sangue e merda e che hanno più argomenti e obiettività di te. Ciao buffone/i
#26Emanuel Baroz
Finkelstein, Ovadia…..altri pagliacci non ne conosci?
#27Lorenz
@Emanuel Baroz: se tu leggessi cose diverse da topolino sapresti c’è la pulizia etnica c’è eccome. Il motivo per cui ha effetti meno devastanti e’ proprio l alto tasso di crescita palestinese. Se avessero il tasso di crescita degli italiani sarebbero scomparsi. O emigrati ovunque. In Giordania sono più palestinesi che Giordani per colpa di Israele, che amplia gli insediamenti e costringe a emigrare. Ieri il ministero Dell interno israelian ha deciso di costituire altri 1500 insediamenti coloniali, nonostante le
Condanne Dell ONU, che ripeto non è’ certo un istituzione anti israeliana. Leggete i giornali poveracci che altro non siete, invece di crogiolarvi nel vostra sudicia propaganda sionista tipo quella del profilo Twitter del buffone con cui parlo ora. Fate pena davvero. Vi farete terra bruciata, esattamente come fa Israele nella regione. Vi saluto, sparatevi
#28Emanuel Baroz
ah beh, certo la colpa è SEMPRE di Israele! Se il numero dei palestinesi aumenta è colpa di Israele, se diminuisce è colpa di Israele,. se rimane stabile immnagino sarà sempre colpa di Israele no? E poi l’ONU che non sarebbe una organizzazione in mano a paesi dichiaratamente antisraeliani….e poi sarei io quello che legge Topolino?
#29Lorenz
@Emanuel Baroz: mah, sono davero perplesso. Si capiva foste indottrinati e ignoranti…ma sostenere che l’ONU, nel cui consiglio di sicurezza hanno dritto di veto due paesi come UK e Usa, e’ un organizzazione anti israeliana…beh..alzo le mani. Siamo proprio al signore degli anelli..mamma mia….sarà che la votazione di un mese fa, plebiscitaria, fa dire ai filo sionisti che quest ONU e’ proprio in covo di amici del terrorismo…li stesso che autorizza quelle vergognose, illegittime e pretestuose sanzioni all iran tra l altro. fai pena, e ti ripeto a parte gli insulti a due intellettuali a cui dovresti baciare i piedi, la cosa migliore che puoi fare e’ iniziare da capo il programm di storia delle medie. Poi passi a quello del liceo. Saluti
#30Ted
@Emanuel Baroz:
Basta, sig. Baroz!!! Mandi questo Lorenz all’inferno senza ritornooooo!!! Ted
#31Emanuel Baroz
ma perchè mai Ted?! E’ simpatico…..meglio di Zelig!!!!!
#32Ted
@Emanuel Baroz: @Emanuel Baroz:
Sig. Baroz! La prego… non mi “rovini” Zelig mischiandolo con “i Lorenz”!!!… Ah…Ah…Ah…, Onu, l’organizzazione inutile delle nazioni unite… covo di antisemiti facinorosi ante litteram quali Ahmadinejad, Chavez, Lula…, usw!!!… Per non parlare di Ong, acquisti equosolidali, grillini etc. Il tutto sarebbe veramente da avanspettacolo comico se non fosse tragicamente vero!!!
#33Andreas Fagerbakke
Shalom, my name is Andreas Fagerbakke and I’m from Norway. I wanted to share a few thoughts with you if you don’t mind 🙂
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I think most Pro-Israel organizations are focusing on the wrong issues. Think about it: All the people and organizations who continue to demonize Israel are focusing on one issue 90% of the time. What is their main focus? It’s all about the “occupation” and how Israel is “stealing Palestinian land” and building “illegal settlements”. It’s all about Israeli “settlers” that are living and growing in numbers in a place they should not be.
Unfortunately, most Pro-Israel organizations do not respond directly to such attacks against Israel. It is too “controversial”. Instead they talk about Israeli innovation, Israeli diversity, how moral the IDF is, how cruel Israel’s enemies are etc.
Don’t get me wrong. I think Pro-Israel organizations should talk about all of this when they advocate for Israel. These are all very important issues. But I am sad to say that I think anti-Israel organizations often are better than Pro-Israel organizations at convincing people that they are right. That’s because their main argument is and always will be: Occupation, occupation, occupation. So no matter what Pro-Israel organizations say or do the word “occupation” will not go away from people’s memory.
That is why Pro-Israel organizations need to change their priorities and have the courage to confront the LIE that Jews are “occupying” Judea and Samaria, the heartland of the land of Israel. This is the core issue. We cannot continue to ignore it. The Jewish connection to Judea and Samaria is much stronger than the connection to places like Tel Aviv and Haifa. It is the cradle of Jewish history, religion and culture. King David made Hebron the first capital of the Jewish people. It is where the biblical Patriarchs and Matriarchs are buried. If we are not willing to stand up and speak up for what is right, we will lose this fight.
#34Elena Palatini
@Andreas Fagerbakke:
Indeed yet.
#35Elena Palatini
@Elena Palatini:
You can only Write.
Begin to fight if you are a man like many israeli men.
#36quintino di marco
Vorrei segnalarvi che la casa editrice “Il Torchio”, di Padova, ha pubblicato una raccolta di 70 sonetti in romanesco che, sull’esempio di Pascarella, racconta il rastrellamento degli ebrei romani nel 1943: “Quer 16 de ottobbre …”.
La distribuzione del libro comincerà proprio dal prossimo 16 ottobre.
Sonetti scritti dall’attore e regista, nonché collaboratore del Teatro dell’Opera di Roma, Alberto Ciarafoni che porterà in scena il testo nel prossimo ottobre. L’introduzione al libro, che è corredato di una ricostruzione storica e di citazioni sull’argomento di Toaff e Papa Francesco, è di Giusi Checcaglini.
Il testo viene proposto in anteprima in forma di spettacolo 1 e 2 ottobre prossimi al Teatro L’Aura di Roma. Un solo attore che racconta una storia come è nella tradizione italiana e anche recentissima del teatro di narrazione se si pensa a Paolini, Celestini e Cristicchi. Un evento particolare, originale e intrigante dato che è raro ascoltare versi recitati proprio dal poeta stesso.
Per ulteriori informazioni sullo spettacolo:
http://www.teatrolaura.org/portfolio/quer-16-de-ottobbre/