Usa 2008: Obama respinge Farrakhan “Sostegno a Israele”
Barack Obama si è sottratto all’imbarazzante abbraccio del leader dei musulmani afroamericani, Louis Farrakhan.
Nel duello tv di Cleveland, il senatore dell’Illinois ha affermato il suo “forte sostegno a Israele” e ha definito “inaccettabili e riprovevoli” gli attacchi a ebrei e israeliani del leader della Nazione dell’Islam. Un modo per ricordare che lui non aveva sollecitato l'”endorsement” di Farrakhan, che pure gode della stima del suo pastore di Chicago, e che “una parte del sostegno più forte” alla sua campagna arriva proprio dalla comunità ebraica. “Israele è uno dei nostri più importanti alleati e la sua sicurezza è sacrosanta”, ha insistito Obama, su cui nelle ultime settimane erano state espresse riserve da ambienti del governo israeliano per il suo impegno a dialogare con l’Iran.
Hillary Clinton ha replicato che non basta “denunciare” le parole di Farrakhan, bisogna anche “respingerle” come fece lei nel 2000 rinunciando al sostegno del piccolo Independence Party a New York per le sue posizioni velatamente antisemite. “Se la senatrice ritiene che la parola ‘respingere’ sia più forte di ‘denunciare’ sono felice di concedere il punto e di respingere e denunciare”, ha replicato Obama tra le risate dei presenti.
(KataWeb News, 27 febbraio 2008)