Palestinesi: crolla la popolarità di Abu Mazen
ROMA, 18 mar (Velino) – Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) è in crisi di popolarità. Un sondaggio condotto dal Palestinian Center for Policy and Survey Research ha infatti indicato la vittoria del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, contro Abbas qualora le elezioni presidenziali si tenessero adesso. Il distacco tra i due è tutt’altro che evidente (47 per cento contro 46) ma assume importanza se legato alla precedente rilevazione dello stesso istituto, che a dicembre indicava Abbas al 56 per cento e Haniyeh al 37. Per il momento il presidente in carica non corre pericoli, dato che le elezioni si terranno nel 2009 se non addirittura nel 2010. Tuttavia, di sicuro l’esito del sondaggio riflette l’effetto degli avvenimenti di Gaza dell’ultimo mese, dove in risposta al continuo lancio di razzi Qassam verso il Negev, Israele ha intrapreso una vasta operazione militare che ha causato numerose vittime civili.
Secondo gli autori del sondaggio, a determinare la crescita di Haniyeh avrebbero concorso anche l’apertura del valico di Rafah al confine con l’Egitto da parte di Hamas a gennaio e la mancanza di progressi nel negoziato di pace con Israele condotto da Abbas. Ancora più che Haniyeh, comunque, a guadagnare consensi tra i palestinesi è Marwan Barghouti, tuttora detenuto in un carcere israeliano ma più volte indicato dai media come possibile successore di Abu Mazen. Il sondaggio (condotto nella parte araba di Gerusalemme, nella Striscia di Gaza e nella West Bank, con 1270 palestinesi intervistati) vede infatti il leader di Tanzim dominare un’eventuale competizione con Haniyeh: 57 per cento contro 38. Barghouti, per mezzo del suo avvocato, ha comunque fatto sapere di non avere ancora deciso se candidarsi alla presidenza dell’Anp e che renderà note le sue intenzioni solo dopo che sarà stata stabilita una data per la consultazione. Per quanto riguarda le componenti partitiche, il sondaggio indica che Fatah mantiene la leadership rispetto a Hamas (42 per cento a 35) ma anche qui risulta in calo rispetto a gennaio, quando il distacco era di dodici punti (46 a 34 per cento).
(Il Velino, 18 marzo 2008)