MANIFESTI INNEGGIANTI A HEZBOLLAH E ALLA DISTRUZIONE DI ISRAELE
Rigurgiti antisemiti a Modena. La condanna delle forze politiche
Manifesti inneggianti a Hezbollah e alla distruzione di Israele sono apparsi sui muri della sinagoga di Modena, domenica scorsa. Tra vari distinguo, c’è stata la condanna unanime delle forze politiche. E così, dopo le scritte spray contro gli Usa e Gerusalemme del luglio di due anni fa, tornano rigurgiti antisemiti nella città della Ghirlandina.
I manifesti sono stati affissi da ignoti che però potrebbero essere identificati nelle prossime oe attraverso la visione dei filmati delle telecamera a circuito chiuso installate nei pressi della sinagoga. Le scritte non lasciano spazi ad equivoci: “Solo un piano di guerra voluto dalle masse arabe e musulmane potrà ristabilire la giustizia in Palestina”. Il fatto denunciato dal deputato del Pdl Isabella Bertolini, che nel merito ha annunciato una interrogazione parlamentare, ha fatto. scattare le indagini della Digos e ha dato il via ad una serie di dichiarazioni istituzionali.
Il sindaco Giorgio Pighi ha chiesto agli inquirenti il massimo sforzo per individuare i responsabili di un fatto grave e da condannare, e ha espresso, la solidarietà a nome di tutta la città alla presidente della comunità ebraica locale, Sandra Eckert. “Non possiamo correre il rischio — ha affermato il primo cittadino – che situazioni di questo genere arrivino ad avvelenare il clima politico e di confronto sociale in città”.
Gli ha fatto eco Massimo Mezzetti, consigliere regionale e coordinatore di Sinistra democratica dell’Emilia-Romagna: “Evidente‘mente ci sono persone e organizzazioni per le quali l’odio per lo stato di Israele e gli israeliani a volte è molto pii grande dell’amore per i palestinsi é la loro causa. Mi auguro che anche certe farneticazioni inducano alla riflessione coloro che danno del conflitto israelo-palestinese una lettura fondata su una conoscenza incompleta della storia e su posizioni acritiche, purtroppo diffuse anche all’interno della sinistra, posizioni che spesso hanno finito per assumere il valore di dogmi”.
“Questi sono i. risultati della campagna di odio in corso in Italia che ha visto il boicottaggio di Israele alla fiera dél libro di Torino e il rogo delle bandiere israeliane, in una piazza del capoluogo piemontese,: in occasione del primo maggio” ha affermato l’onorevole Bertolini.
di Matteo Malaguti
(Fonte: L’Opinione, 8 Maggio 2008 )