Delitti d’onore a Gaza
Delitti d’onore in preoccupante crescita, saloni di parrucchiere e internet caffè che vengono fatti esplodere da uomini armati e omicidi impuniti. E’ questo il quadro con cui viene descritta la situazione a Gaza da un Ong palestinese che si occupa di diritti civili che denuncia la scomparsa dello “stato di diritto” dopo 11 mesi di “potere assoluto di Hamas” accusata di essere ‘inerte’ quando si tratta di delitti “d’onore” oppure quando le vittime non si atterrebbero ai rigidi dettami della Shariya islamica.
Il pesante atto d’accusa contro “la pace e la sicurezza acclamata da Hamas”, lo fa Khalil Abu Shmalaa, direttore della fondazione al Thamir (la coscienza) in un intervista rilasciata al sito web della tv satellitare al Arabiya. Da quando Hamas nel giugno scorso ha preso con la forza il potere della striscia con un golpe, “decine di omicidi vengono commessi”, accusa al Shamlaa. In particolare, negli ultimi tempi, dove “esplosioni provocate da uomini armati hanno distrutto numerosi saloni di parrucchiere per donne e internet caffè”, che sarebbero stati archiviati come “delitti commessi da ignoti”.
L’organizzazione non governativa con sede a Ramallah per il crescente numero di delitti d’onore commessi nei territori palestinesi. Secondo dati raccolti dai suoi affiliati, risulterebbe che nel primo trimestre di questo anno, “almeno 33 donne sono state uccise nei territori per cause che vengono attribuite all’onore della famiglia”. Fenomeno diffuso nel mondo islamico che proibisce i rapporti extraconiugali, ma particolarmente cresciuto a Gaza dopo l’avvento di Hamas, dove 25 delle donne uccise per delitti d’onore sarebbero avvenute a Gaza.
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