Incontro segreto in Libano
Hezbollah e Hamas studiano le mosse contro l’Onu
L’incontro si è svolto in una casa alla periferia della cittadina di Ez Zahrani, nel Libano meridionale, nella notte tra mercoledi 14 e gioved’i 15 maggio. Padroni di casa gli uomini del “servizio operazioni” dell’Hezbollah, tra gli invitati tre emissari di Hamas; due operativi di Saif al-Adel; due ufficiali dei Servizi di Damasco e un loro collega di Teheran. I convitati hanno discusso di come comportarsi nei confronti delle forze Unifil schierate nel Sud Libano, tra le quali vi è un contingente italiano.
I terroristi si sono poi soffermati sulle dichiarazioni di Berlusconi di totale supporto a Israele e di piena alleanza con l’Amministrazione Bush. Gli Hezbollah hanno quindi fatto riferimento alle dichiarazioni del ministro Frattini che ha esplicitato le intenzioni della Farnesina a proposito del confronto col fronte integralista, esortando alla ferrea applicazione delle sanzioni contro Teheran, alla necessità di costringere Hezbollah a scegliere tra l’essere organizzazione terroristica o partito politico, chiedendo di trovare in ambito Nato le formule più efficaci per rendere più incisiva la presenza dei militari italiani in Libano e in Afghanistan; senza dimenticare che Israele si sente accerchiata dall’Iran e questo è un problema prioritario per l’Italia e per l’Unione.
Nell’incontro notturno di Ez Zahrani gli uomini di Saif al Adel hanno annunciato un nuovo messaggio dello Sceicco e infatti l’altro ieri la voce di Osama si è fatta sentire. L’internazionale del terrore è in fermento e fa rullare i tamburi della Jihad. GU. SAS.
(Fonte: Libero, 18 Maggio 2008 )