Mo: S. Craxi;governo non parla con Hamas, l’intelligence può
(ANSA) – 12:28 – Roma, 26 mag -“Il governo italiano non considera e non deve considerare Hamas un interlocutore politico”. Lo ha ribadito il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi, nel corso di un’intervista su Radio 1. “Ma – ha aggiunto – un conto sono le posizioni ufficiali del governo, un’altra cosa è parlarci pragmaticamente sul terreno attraverso meccanismi di intelligence, che servono per alleggerire la situazione militare”.
“Guai – ha avvertito la Craxi – se le diplomazie lasciassero senza alcun controllo situazioni che possono degenerare”.
Il sottosegretario ha quindi ribadito che l’Italia deve da una parte appoggiare “la posizione che vede Israele giustamente preoccupato della propria sicurezza e dall’altra non tralasciare la causa del popolo palestinese”.
“Due popoli, due Stati resta una posizione sacrosanta. Non é una strada facilissima da perseguire. Soprattutto – ha concluso la Craxi – vedo un pochino l’ansia del presidente americano Bush che sta per finire il suo mandato di porre questa soluzione su un qualche binario. Spero che non sia un binario morto né frettolosamente scelto, perché questo è il rischio vero”.
#1Am Israel Hai
Una dichiarazione di Stefania Craxi: mancano solo i Protocolli dei Savi di Sion
A pagina 1 di Informazione Corretta del 2004-12-13, la redazione firma un articolo dal titolo «Un’improvvida dichiarazione di Stefania Craxi»
Il 10/12/2004 il TG3 dell’ Emilia-Romagna delle ore 14:00 trasmette un’intervista a Stefania Craxi, che dichiara, a proposito di Gianfranco Fini:
Se Fini fosse di destra avrebbe il senso dello Stato, invece in questi mesi essendosi candidato alla successione di Berlusconi e non avendo nessuna idea, nessuna inventiva, si è messo al riparo di tutte le lobby italiane: la Confindustria, la lobby ebraica, la Banca d’Italia , facendo una politica fortemente conservatrice…
Per Stefania Craxi, dunque, in Italia opera una non meglio precisata “lobby ebraica”, potente quanto Confindustria e la Banca d’Italia, i cui fini sono incompatibili con quelli dello Stato e che promuove una politica “conservatrice”…