Roma: Alemanno, condivisibile ribattezzare via ambasciata iraniana
ROMA, 12 giu – ”La richiesta che mi e’ stata inoltrata dall’Unione Giovani Ebrei d’Italia, dall’alto valore simbolico, e’ piu’ che mai condivisibile e apprezzabile, alla luce del difficile periodo storico che stiamo vivendo. Modificare il nome della strada che ospita la sede dell’ambasciata iraniana e ribattezzarla ‘Via 9 Luglio’, in ricordo del giorno in cui gli studenti iraniani scesero in piazza per la difesa della liberta’ e della democrazia, rappresenterebbe un altro forte segnale di protesta contro l’intolleranza e a favore della coesistenza pacifica. Prendiamo atto della proposta del presidente Ugei, Daniele Nahum, e auspichiamo che sia possibile realizzarla, tenendo conto delle norme vigenti in materia di toponomastica”.
Cosi’ il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in riferimento alla proposta quest’oggi di Daniele Nahum, presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia (Ugei), il quale ha chiesto al Sindaco ”di compiere un ulteriore gesto questa volta permanente, intitolando la strada dove ha sede l’ambasciata iraniana, con il nome 9 luglio. Il gesto – ha spiegato Nahum -acquisirebbe un valore inestimabile per tutti gli iraniani che vivono sotto il giogo di una feroce dittatura e per tutti colore che si battono per i valori della liberta’, della democrazia e del rispetto dei diritti umani nel mondo”. Come spiegato dal Presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia ”abbiamo fatto nostra la proposta del Professore Emanuele Ottolenghi, il quale attraverso le pagine del quotidiano ‘Il Riformista”, ha richiesto al sindaco Alemanno di ribattezzare simbolicamente un tratto della strada che ospita la sede dell’ambasciata Iraniana, con il nome del leader studentesco Nikou- Nesbati, ‘colpevole’ di aver recentemente criticato un discorso di Ahmadinejad e, per questo, condannato a cinque mesi di prigione e a dieci frustate”. ”Quest’ultimo, sempre sulle pagine de ‘Il Riformista’, ringraziando Ottolenghi – ha chiarito oggi Nahum – ha proposto una soluzione alternativa: modificare il nome della strada in Via 9 luglio. Una data dall’alto valore simbolico, poiche’ il 9 luglio 1999, gli studenti iraniani scesero in piazza per difendere i valori della liberta’ e della democrazia nel loro paese e diedero vita ad una grandissima rivolta contro il regime iraniano, nella quale morirono una decina di studenti, un centinaio rimasero feriti ed oltre duecento furono incarcerati”.
(ASCA, 12 giugno 2008 )