Per il 187 della Telecom Italia Tel Aviv è in Palestina!!!
Incredibile a dirsi, ma nella nuova offerta proposta dalla Telecom Italia per chiamare a prezzi scontati in tutti i paesi del Mondo, Nuova Welcome Home, non figura lo Stato di Israele ma compare la…..Palestina!!!!
Chiamando il numero 187 ad oggi dicono che per chiamare Tel Aviv bisogna chiamare…….in Palestina!!!
Senza parole…..veramente SENZA PAROLE.
#1Benny
Sembra uno scherzo! Ma non mi viene da ridere!!
E’ solo profondissima ignoranza, o c’e’ dell’altro?
Il responsabile di questa pessima figura dovrebbe essere licenziato IMMEDIATAMENTE!
E’ la Cattiva Figura dell’anno! Chissa’ che pensano i dirigenti di Telecom se li schiaffo in prima pagina su Little Green Footballs?!
Mi sono avvelenato la giornata…!
#2Tanya
bisogna scrivere ai giornali, ieri l’ho mandata a informazione corretta.
famo casino.
#3Monica
E ti meravigli?Non riconosceranno
mai Israele,ma questo Stato
esisterà sempre ,nonostante
tutto.Non è un miracolo?
Buon ferragosto e complimenti per il blog!:)
Shalom
Monica
#4Daniele Coppin
Ignoranza? Difficile da credere.
Scelta politica? Forse in Telecom c’è qualcuno che crede di far piacere ad Afef non sapendo che Tronchetti Provera dal 2006 non è più Presidente della Società.
“Influenze religiose”? Probabile, visto che dall’Italia partono molti viaggi per la Terrasanta.
Comunque sia, è un’indecenza.
#5Daniel
Anche io ho chiamato il 187 e mi hanno dato la stessa risposta!!!! Ho mandato un fax di protesta al numero 803308187
#6Focus on Israel
Grazie dei complimenti Monica……anche se ammetto che ultimamente stiamo attarversando un periodo di stanca generale….troppi episodi vergognosi che accadono quotidianamente nel silenzio generale….e ci hanno pure bannato dal sito di ok notizie perchè riportavamo notizie “non originali”……però i lanci di agenzia falsificati da infopal vengono quotati senza problema così come quelli che riportano articoli del sito effedieffe.com, notoriamente antisemita…..
#7Gadi
Attenzione, talvolta siamo portati a vedere subito un attacco ad Israele e spesso ciò è vero. Questa volta però si rischia il boomerang. E’ evidente la scelta di alcuni paesi basati su criteri legati mggiormente all’immigrazione ed allo stato economico.
Non a caso mancano USA,Canada,Austriala,i vari paesi europei,ecc.
Credo quindi che Israele non compaia,come altri paesi,in quanto non rientrante nel target dell’offerta.
L’uso del termine Palestina può essere improprio,indubbiamente,ma è sicuramente una contrazione di Territori dell’Autorità Palestinese.
😉
#8Fabrizio
Gadi ha ragione. La Telecom Italia differenzia lo stato di Israele dalla Palestina. Per Palestina si intendono tutti i territori dell’ Autorità Palestinese. L’ offerta è rivolta a tutti paesi disagiati e non considerabili “occidentali”. Paesi da cui proviene la maggior parte della nostra immigrazione che ha copiosa necessità di telefonare alla famiglia con un conseguente volume di traffico cospicuo.
Posto il link delle tariffe standard.
Nella zona telefonica 4 compare lo stato di Israele e poi il termine Palestina.
http://www.187.alice.it/cgi-bin/di_187/di/187/di3/demand/browseChannel.do?BV_UseBVCookie=Yes&assistenza=Yes&channelId=-536897573&pageTypeId=536910679&bodyScript=%2Fjsp%2FviewFaqAction.do&codice_argomento=-536896437&codice_contesto=-536896434&parent=-536896434&frmPrezzi=-536896437
Prima di mandare Fax di protesta controllate bene altrimenti si rischia una figura di merda clamorosa!
Non fate poi affidamento sulle “scimmie” che lavorano nel call center di Telecom Italia. Sono dei poveri disgraziati mandati allo sbaraglio con contratti precari che a malapena si riescono ad esprimere…
That’s all folk
#9esperimento
Allora perché hanno messo Tel Aviv che è in Israele, invece di Ramallah, Gaza, o Nablus o qualunque altra città governata dai palestinesi?
#10tsk
cioè con tutti i problemi gravi che ci sono in questo mondo voi pensate alla telecom??? Questo è uno scandalo…
#11Remo
Ma quando hai a che fare con persone che se solo pronunci la parola Israele per loro è sinonimo di guerra ,di Ebrei, di poveri palestinesi che sono visti come abitanti di campi nomadi e altre cazzate varie e queste persone ignorano totalmente che Israele è una realtà fatta di gente che lavora,fà la spesa, và in macchina .in motorino, mangia ,và al cinema ,al supermercato, fà l’amore , ha i ladri ,ha le guardie ,le mignotte ,i froci e le lesbiche, i neri e i bianchi, i venditori abusivi e regolari, i tassisti, i mondezzari, i postini , i maestri,le scuole ,i commessi, i magistrati,gli avvocati,i politici,i muratori,i giornalisti,gli scrittori,gli alunni delle scuole ,gli studenti universitari, lavoratori part time e full time,gli elettricisti,gli idraulici, insomma tutto ciò che si può trovare in una NAZIONE DEMOCRATICA E LIBERA .
Se queste persone ignorano tutto questo è inutile perderci altro tempo sarebbe fiato buttato al vento .
Però mi meraviglio che una società come la TELECOM con tutti i mezzi di informazione che ha gli sfugga tutto questo perciò a mio personale parere per quello che mi riguarda non sarò più cliente di Telecom e derivati e spero che altre persone seguano il mio esempio.
W ISRAELE e SHALOM a tutti.
#12Fabrizio
Esperimento Dice:
“Allora perché hanno messo Tel Aviv che è in Israele, invece di Ramallah, Gaza, o Nablus o qualunque altra città governata dai palestinesi?”
Dove hanno scritto Tel Aviv riferendosi alla Palestina ? Se vi è stato detto da qualche operatore di call center ignorante in geografia non è sufficiente per accusare tutta la società. Un errore di superficialità ed ignoranza non può e non deve essere scambiato per presunto complotto mediatico antisionista. Non capisco poi perchè Telecom Italia dovrebbe essere avversa allo stato di Israele. Bah…
#13Gadi
L’offerta sul sito 187 declina dei paesi e, al pari di Israele,ne mancano molti altri.Questa è l’evidenza. Non possiamo poi affermare che per Telecom Israele non esista, basta fare una ricerca nello stesso sito 187.
Giusto quindi stigmatizzare risposte idiote tipo che per chiamare Tel Aviv occorre telefonare in Palestina e giusto anche recriminare,ma occorre essere precisi.
Altrimenti ad essere lesa è l’efficacia e benemerita azione di informazione a favore d’Israele che molti di noi,in vario modo ed in vari ruoli,facciamo magari da anni. Buon lavoro e grazie a tutti.
#14Focus on Israel
Ringraziamo tutti per gli interventi…abbiamo provveduto a cambiare il titolo dell’articolo in quanto fuorviante rispetto a quello che volevamo segnalare, cioè che per gli operatori del 187 Tel Aviv è in un fantomatico stato chiamato Palestina….cosa che a nostro parere è grave