CAPEZZONE (FI), INDEGNE SONO PAROLE AHMADINEJAD
Roma, 21 Settembre 2008 – (AGI) – “Se c’e’ qualcosa di ‘indegno’, ed e’ bene che lo sappia anche l’ambasciata iraniana in Italia, sono le parole di Ahmadinejad su Israele, la sequenza di condanne a morte a Teheran, la persecuzione dei dissidenti, la repressione dei giovani che cercano liberta’ e democrazia, e tutto cio’ che caratterizza il regime dispotico e teocratico di Teheran, giustamente criticato da Silvio Berlusconi. Il mondo libero non abbassera’ ne’ la testa ne’ la voce rispetto a questi comportamenti della tirannia iraniana”. Lo ha detto Daniele Capezzone, portavoce di Forza Italia.
#1esperimento
Francamente però non capisco perché Berlusconi si è prostrato davanti a Gheddafi, è stato indifferente quando i suoi alleati evocavano nostalgicamente il fascismo e poi ha attaccato Ahmadinejad. Quest’ultima è stata una tardiva riparazione? Va a simpatie/antipatie? O di Gheddafi (e dei suoi elettori) ha più paura del portavoce degli Ayatollah?
#2Focus on Israel
Evidentemente le commesse che ha strappato a Gheddafi erano così importanti da fare finta di nulla….;)