Roma: fermato dalla Digos l’autore delle scritte antisemite firmate Militia
ROMA (12 novembre) – La Digos ha identificato l’autore degli striscioni, a firma Militia, contenenti frasi offensive nei confronti del presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici e il sindaco della Capitale Gianni Alemanno. La persona fermata, autore anche dei manifesti contro il presidente del Senato Renato Schifani, è Maurizio Boccacci, 52 anni, leader del disciolto Movimento Politico Occidentale. L’informativa della Digos relativa all’identificazione dell’autore degli striscioni è stata consegnata al Procuratore di Roma Giovanni Ferrara ed al pm Diana De Martino.
Boccacci è stato convocato dal dirigente della Digos, Lamberto Giannini, e si è assunto «la paternità e la responsabilità delle azioni, oltre all’ esposizione di striscioni a firma del gruppo Militia, sigla che avrebbe ideato dopo essere fuoriuscito dal movimento sociale Fiamma Tricolore».
Boccacci è stato denunciato dalla polizia in base alla legge Mancino del ’93. Legge che prevede sanzioni a chiunque si riferisca ad ideologie nazifasciste e a discriminazioni razziali. Gli striscioni sarebbero quelli del 24 settembre, del 17, 22 e 27 ottobre e del 6 novembre.
La scritta Militia era riapparsa a Roma settimane fa. L’ultima volta il 5 novembre sul ponte Pietro Nenni, tra i lungotevere Da Brescia e Michelangelo: erano stati affissi due striscioni di circa 7 metri ciascuno firmati dal movimento di estrema destra Militia. «Alemanno-Pacifici: Roma-Auschwitz solo andata» e «Banche e usurai pagherete caro, pagherete tutto!» le scritte apparse.
Manifesti del genere erano comparsi nella Capitale già altre tre volte: il 23 ottobre, anche in quell’occasione contro il sindaco Alemanno. Il 24 ottobre un manifesto negava l’Olocausto sostenendo che il genocidio degli ebrei da parte della Germania nazista non sarebbe mai realmente avvenuto e si minacciava il presidente del Senato, Renato Schifani.
#1Parvus
La faccia da ritardato non gli manca.
Ma chiss°, magari è un genio:-((
(Anche se ne dubito infinitamente;-)