NAPOLITANO: CONDANNIAMO I PROCLAMI CONTRO ISRAELE
GERUSALEMME – ”L’Italia fa la sua parte per bloccare i programmi nucleari dell’Iran che vanno al di la’ della produzione di energia”, ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo un colloquio con il presidente israeliano Shimon Peres.
L’Italia, ha sottolineato, applica le sanzioni decise dell’Onu che hanno avuto come conseguenza una riduzione del 22% in un anno dell’interscambio italo-iraniano. L’Italia ha inoltre deciso una copertura piu’ limitata per le esportazioni verso l’Iran. ”L’Italia fara’ di piu’ quando lo decidera’ la Comunita’ internazionale”.
Napolitano ha condannato “i deliranti proclami” contro l’esistenza dello Stato di Israele ed ha affermato che l’Italia “non può che reagirvi con indignazione e rafforzare il proprio impegno affinché tali voci siano per sempre bandite e mai più l’umanità torni a rivivere le aberrazioni del passato”, lo ha detto rispondendo all’indirizzo di saluto del presidente israeliano Shimon Peres.
“Il momento della pace non può più essere differito”, ha detto il presidente della Repubblica. “La pace – ha aggiunto – richiede scelte coraggiose e non è di facile conseguimento. Ma è anche la migliore, l’unica vera garanzia dei diritti dei popoli della Regione e, fra questi di quello di Israele ad esistere e prosperare come Stato ebraico”. “Per la prima volta dopo lunghi anni – ha aggiunto – gli sforzi coraggiosi di recente hanno portato a riannodare il filo spezzato del dialogo e lasciano intravedere per la prima volta, dopo lunghi anni, un concreto orizzonte di speranza”.
Quindi, ha concluso, si deve “innalzare lo sguardo e mirare lontano, verso l’ineludibile traguardo della pacifica convivenza di due Stati sovrani, in cui i due popoli che vivono su questa terra ricca di storia potranno finalmente realizzare, assieme ai loro legittimi ed inalienabili diritti le loro aspirazioni alla pace e le loro potenzialità di sviluppo”. Napolitano, che è accompagnato dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha sottolineato gli ottimi rapporti tra Italia e Israele e la vicinanza al popolo ebraico che ha affrontato “prove durissime” e in particolare “l’immane tragedia della Shoah”. “L’Italia gli è vicina – ha detto – nella difesa del suo irrinunciabile diritto di vivere in pace e sicurezza accanto agli altri Paesi della Regione”.