Striscia di Gaza: frattura interna tra i leader di Hamas
Secondo il quotidiano Haaretz a dimostrare la divisione sarebbe la corrispondenza tra membri del movimento islamico intercettata dall’Autorità nazionale palestinese.
Esiste una frattura interna tra i leader di Hamas. A dimostrarlo sarebbe la corrispondenza tra membri del movimento islamico intercettata dai rappresentanti dell’Autorità nazionale palestinese e ottenuta dal quotidiano Haaretz.
In base a queste lettere, infatti, ci sarebbe una profonda divisione tra la leadership dell’organizzazione all’estero e quella della Cisgiordania da un lato, e i leader di Gaza dall’altro. Nei documenti ottenuti dal giornale israeliano si legge che la leadership che si trova all’estero sostiene di non voler “controllare completamente Gaza perderendo così la Cisgiordania”.
Questi leader sostengono che Hamas a Gaza abbia ostacolato le opportunità di giungere a un governo palestinese di unità nazionale ponendo condizioni “impossibili” e rifiutandosi di togliere il loro controllo assoluto della Striscia. Hamas nella Striscia di Gaza è attualmente guidato da Mahmoud Zahar, Said Siyam e Halil al-Haya, mentre la leadership estera è capeggiata da Khaled Meshal, capo dell’ala politica del movimento, e dal suo vice, Musa Abu-Marzuk.
Fonti palestinesi ritengono che Hamas a Gaza stia chiedendo un aumento del proprio peso politico all’interno della leadership del movimento, la Shura. In sostanza chiede che la propria rappresentanza passi dal 34 per cento al 51 per cento. A sostegno di questa richiesta enuncia il crescente sostegno dimostrato dai sostenitori e avverte i leader all’estero o in Cisgiordania dal non imporre il proprio modello a Gaza.