Israele all’ Onu: «Condannare l’ esibizione organizzata da Hamas»
Gilad Shalit diventa cittadino francese. Il sindaco di Parigi: «Siamo con lui»
GERUSALEMME – Ha due passaporti, adesso. Ma non ne può usare nemmeno uno. Al suo giorno di prigionia numero 908, Gilad Shalit riceve la cittadinanza onoraria di Parigi e la solidarietà internazionale che, di solito, non si nega dopo una settimana. Come avevano fatto per Ingrid Betancourt o Florence Aubenas, i parigini qualche mese fa appesero una grande foto del caporale israeliano nel Sedicesimo Arrondissement. L’altra sera il sindaco Bertrand Delanoë l’ ha decretato: a Gaza, prigioniero di Hamas, d’ ora in poi ci sarà un citoyen. Un francese. Un europeo. «È un messaggio al mondo – s’ è detto nella cerimonia – noi non l’ abbandoniamo e non lo dimentichiamo».
Il problema è salvarlo, il soldato Shalit. La fine dei sei mesi di tregua nella Striscia, proclamata ieri all’ alba dal movimento islamico, rende più complicate le trattative. Gli appelli si moltiplicano: 24 parlamentari italiani hanno presentato una lettera-petizione bipartisan alla Croce Rossa (alla quale, peraltro, Hamas non ha mai concesso di visitare l’ ostaggio). La mossa del sindaco di Parigi è nata dall’esibizione di domenica scorsa, quando a Gaza un finto soldato è stato portato sul palco e fatto inginocchiare in pubblico, un punto a favore della diplomazia israeliana, che per quello show ha chiesto proprio ieri una presa di posizione anche da parte dell’ Onu.
È un goal elettorale anche per la destra Likud di Bibi Netanyahu: nelle stesse ore della cittadinanza onoraria, Bibi stava in visita dal presidente Sarkozy, a parlare proprio di Shalit. Ci si prepara a un’ azione armata? I quattro razzi tirati su Israele, gli spari su un kibbutz al confine, sono un assaggio. La Striscia è allo stremo, un milione e mezzo di palestinesi è costretto da un mese e mezzo a campare con quel poco che passa per i tunnel. «La situazione umanitaria è pesante, lo sappiamo», dice al Corriere il generale israeliano Amos Gilad, braccio destro del ministro Barak: «Ma c’ è un limite a quel che possiamo sopportare. Immaginate che cosa succederebbe in Italia, se ogni giorno piovessero razzi su Roma. Responsabile della fame nell’ Hamastan è Hamas, che se ne frega della popolazione». Tutto è possibile: «Se il lancio di razzi non cesserà, reagire sarà inevitabile». Molti dirigenti di Hamas sono nascosti: «In passato, avevamo una piccola lista di obbiettivi da colpire. Ora la lista è lunga. E non esiteremo a usarla».
Il target numero uno si chiama Ahmed Jaabri, 45 anni: comanda le Brigate Ezzedine al-Qassam, quelle che lanciano i razzi. Risponde direttamente ai dirigenti siriani, ha 20mila uomini suoi, non usa cellulari per non essere localizzato ed è il vero uomo forte della Striscia. Ha potere di vita e di morte: quest’ anno ha inflitto undici condanne capitali, tutte per «collaborazionismo». L’ ha rapito lui, il soldato Shalit. E solo lui può salvarlo. Francesco Battistini
Battistini Francesco
(Fonte:Corriere della Sera, 20 Dicembre 2008, pag. 15)
#1Daniel
Il sindaco di Roma
«Gilad Shalit sarà cittadino onorario»
ROMA – Raccogliendo la proposta fatta dal presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, che lo aveva invitato a seguire l’ esempio del sindaco di Parigi Bertrand Delanoë, Gianni Alemanno ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria della Capitale a Gilad Shalit. «Mi sembra un’ ottima idea dare la cittadinanza romana al soldato israeliano catturato da Hamas, Gilad Shalit – ha detto il sindaco di Roma -. Volevamo dare un segnale di solidarietà alla comunità». Alemanno nel pomeriggio di ieri è intervenuto alla cerimonia di accensione del candelabro a Piazza Barberini per la festa di Hanuccà, la «Festa delle luci».
Pagina 15
(22 dicembre 2008) – Corriere della Sera
http://archiviostorico.corriere.it/2008/dicembre/22/Gilad_Shalit_sara_cittadino_onorario_co_9_081222022.shtml