Israele all’Onu: reagiremo ai razzi da Gaza
Israele ha avvertito il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che reagirà duramente e militarmente ai razzi sparati dalla Striscia di Gaza. La mossa sembra essere parte di una campagna volta a preparare l’opinione pubblica mondiale a questa eventualità (e certo! Non è mica un estremo tentativo da parte della diplomazia israeliana di far intervenire l’Onu per fermare i lanci di razzi Qassam! Una frase del genere denota la TOTALE parzialità di chi ha scritto l’INTERO articolo….VERGOGNA!!!). Il ministro degli esteri Livni, ha riferito la radio pubblica, convocherà gli ambasciatori presso lo stato ebraico per informarli sulla gravità della situazione. Ieri il ministro della difesa Ehud Barak aveva detto di aver ordinato ai responsabili militari di preparare piani d’azione contro Gaza.
Nel frattempo alti ufficiali delle forze armate, citati dal quotidiano ‘Haaretz’, hanno detto che l’esercito non ha finora ricevuto l’ordine di prepararsi a una vasta offensiva nella Striscia di Gaza, anche se ieri il ministro della difesa, Ehud Barak, ha detto di aver ordinato ai responsabili militari di preparare piani d’azione contro Gaza. Per il momento, hanno detto le fonti del giornale, le forze armate intendono intensificare i raid aerei contro i gruppi armati responsabili dei tiri di razzi su Israelem, ma hanno anche detto che una vasta operazione terrestre potrebbe essere lanciata se i miliziani islamici dovessero ampliare il raggio dei razzi arrivando a colpire in profondità il territorio israeliano. Ieri lo Shin-Bet, il servizio segreto di sicurezza interna, ha avvertito che Hamas, il movimento islamico al potere a Gaza, potrebbe presto essere in grado di colpire anche una città come Beersheva che dista da Gaza una quarantina di chilometri.
(Il Messaggero, 22 Dicembre 2008 )