Mestre: 5 incappucciati devastano sede compagnia israeliana Zim Line
MESTRE (9 gennaio) – Almeno cinque incappucciati hanno compiuto un blitz contro la sede di Mestre della compagnia marittima israeliana Zim Line. I cinque hanno spaccato la telecamera interna, rovesciato armadi e scaffali e imbrattato i muri di vernice rossa con le scritte “Israele boia”, e “Palestina Libera”. E’ accaduto nel pomeriggio.
Un impiegato ha tentato di reagire, ma è stato violentemente strattonato, senza però riportare ferite. Dopo il blitz, il gruppo di incappucciati è fuggito a piedi. L’allarme alla questura è stato dato dal responsabile della sede, che si trova nel centro di Mestre. Sono intervenuti una volante della questura di Venezia, gli agenti del non lontano commissariato di Mestre e funzionari della Digos. Secondo le testimonianze degli impiegati presenti, il commando sarebbe stato composto da almeno cinque persone, ma la confusione non ha permesso di accertarlo con sicurezza.
Rivendicazione anonima. L’azione è stata rivendicata con una telefonata alla sede Ansa di Venezia da un anonimo, che però non ha fornito la sigla dell’organizzazione. «Abbiamo colpito la sede della compagnia navale israeliana a Mestre – ha riferito una voce maschile -. Noi non stiamo nè con Hamas, nè con il governo israeliano, ma come in tutte le guerre ci schieriamo da una sola parte, quella della popolazione civile e di coloro che lottano per i loro diritti. Non possiamo stare a guardare mentre il massacro di bambini, donne e uomini prosegue indisturbato in Palestina. Abbiamo deciso di sanzionare gli interessi economici israeliani nella nostra città contro la compagnia israeliana Zim Line. Israele assassino, libertà e diritti per i palestinesi».
#1Emanuel Baroz
Adesso ci verranno a dire che anche questa è una forma di protesta civile…..