L’Unità apre così: “«Con Israele contro il terrorismo». E poi «Pace con i palestinesi, guerra al terrore», «Con Israele per la democrazia» sui manifesti in sostegno di Israele che hanno fatto da sfondo al sit-in davanti a Montecitorio a Roma promosso dall’Associazione Associazione Parlamentare di Amicizia Italia-Israele. «Hanno aderito molti parlamentari», dice Riccardo Pacifici, presidente Comunità ebraica di Roma, in apertura degli interventi che si susseguono dal palco del sit-in.” [E fa piacere che «Pace con i palestinesi, guerra al terrore» sia lo slogan di un manifesto (che alleghiamo in un articolo) suggerito da una nostra amica su Facebook e che abbiamo prontamente stampato per mantenere la nostra promessa di coinvolgimento].
Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati Pdl, Paolo Guzzanti, Margherita Boninver, la parlamentare del Pdl Gabriella Carlucci, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi. Poi la passeggiata di Ignazio La Russa, il discorso di Maurizio Gasparri, di Adornato (apprezzato per i suoi discorsi che non ammettono repliche). Fuori dal coro della maggioranza la presenza – molto gradita – di Marco Pannella (ma Fassino, per esempio, aveva già ribadito il suo appoggio nella serata del Parco dei Principi, n.d.r.)
Notizia: Gli amici d’Israele sono in tanti. Gli amici di Israele non sono 4 sfigati, ma sono parlamentari e senatori che provengono da tutto l’emiciclo. Si sono dissociati dal sit-it dell’Associazione Amici di Israele solo cinque deputati del Partito Democratico.I senatori del Pd Francesca Marinaro, Pietro Marcenaro, Roberto Di Giovan Paolo, Albertina Soliani, Roberto Della Seta. Per tutti gli altri, in piazza Montecitorio li attende lo sventolio di centinaia di bandiere israeliane e italiane e c’è una lunga fila di interventi. Una fila così lunga che gli ultimi ad aspettare l’intervento del ministro Brunetta sono proprio in pochi.
«Qui le bandiere non si bruciano»
sono in molti a farlo notare. Porta la sua solidarietà al popolo di Israele anche il presidente della Camera Gianfranco Fini. «Sono qui per esprimere la mia vicinanza ad Israele e ribadire il diritto che ha di difendersi – ha dichiarato Fini ai giornalisti presenti. Per Giovanardi «non possiamo mettere sullo stesso piano i terroristi e chi difende la sicurezza di un Paese. Cosa direbbero gli italiani se nel loro Paese venissero lanciati dei missili?».
Nessuna contro manifestazione durante al sit-in a sostegno di Israele. Chi si aspettava scontri come quelli di Milano non è stato accontentato.
Continuano i giornali di oggi:
“E mentre solo pochi più in la di Montecitorio si conclude un’ altra giornata del presidio permanente in sostegno della Palestina organizzato dall’8 gennaio dalla Comunità cristiana di base e da altre associazioni, una ventina di militanti di Forza Nuova hanno organizzato un sit-in di fronte alla sede romana dell’«Autorità Nazionale Palestinese», per protestare contro «il massacro perpetrato dallo Stato di Israele contro gli abitanti della Striscia di Gaza». I manifestanti hanno esposto uno striscione con la scritta «Fermiamo l’olocausto del popolo Palestinese» ed hanno acceso dei lumini che ‘«simboleggiano i morti di Gaza».
Ottimo l’intervento di Paolo Guzzanti – riportato integralmente nel suo blog – e che può essere riassunto in questi suoi concetti finali:
I nemici di Israele non amano i propri figli: li usano come carne da televisione, da funerale, da CNN e lo dicono apertamente, come nel filmato su youtube che abbiamo già segnalato.
Buona guerra dunque Israele e che la tua guerra porti pace, trattative, giustizia, riconoscimento da parte di tutti i palestinesi, rispetto delle leggi internazionali e umanitarie.
Utilizzeremo le parole di Guzzanti anche per fare da cornice alla presenza di Fiamma Nirenstein, davvero protagonista di questo Israele-Day
Fiamma Nirenstein è stata la commovente, forte e ferma protagonista di questa manifestazione in cui tutti abbiamo difeso la prima unica e sola democrazia del Medio Oriente, l’unico Paese che abbia il culto della vita e non della morte, il Paese che non pratica l’odio e che è costretto a vincere tutte le guerre di difesa, qualcosa di formidabile univa ieri uomini e donne di buona volontà, e nessuno ha mai avuto parole di odio, nessuno ha mai espresso altri sentimenti che non quelli che derivano dal diritto ad esistere, a vivere vite normali e non sotto i missili chiusi nei rifugi.
Interessante anche l’articolo de “Il Giornale” di cui riportiamo uno stralcio:
Perché scendere in Piazza per Israele? Perché la piazza italiana nei secoli, si è disegnata, dalla sua genesi nel suo sviluppo, sulla cultura che ha portato alla democrazia. La nostra piazza, quella dei Comuni, non può diventare proprietà privata del più volgare dissenso, dell’esaltazione totalitaria e minacciosa, quello che brucia le bandiere; che grida e perfino prega in onore di Hamas, un’organizzazione terrorista e antisemita; le nostre piazze non hanno la funzione di intimidire, ma di incoraggiare. Devono aprire, non chiudere. C’è, da noi, una parte che odia e minaccia, che disegna svastiche sulla Stella di David, che si allea con chi promette di uccidere fino all’ultimo ebreo e mira con i razzi sui civili innocenti; c’è chi boicotta i negozi, i prodotti degli ebrei. Sarà interessante vedere se sono pronti a boicottare anche il vaccino di Salk, l’insulina, le vitamine, la streptomicina, le scoperte sul Dna dei premio Nobel israeliani Ciechanover e Hershko, o l’irrigazione a goccia, o persino Icq, la prima chat. In questi giorni le nostre piazze sono servite a maledire l’unica democrazia del Mediorente, un Paese da cui neppure in questi giorni è uscita una sola parola d’odio, che ha attaccato solo quando Hamas ha rifiutato la tregua e sparato 100 missili in una notte dopo sette anni di incredibile pazienza.
Applauditissimo il discorso di Riccardo Pacifici, presidente della Comunità Ebraica di Roma, che ha saputo arringare la folla con un intervento semplice e leggibile.
BellaCiao un blog di estrema sinistra chiude il commento alla serata osservando causticamente
Quanto è accaduto stasera davanti a Montecitorio è destinato ad incidere profondamente sulla qualità della nostra cittadinanza, sulla coerenza tra questa e la carta Costituzionale, sul futuro di un Paese che si colloca nella frontiera più avanzata del razzismo la frontiera militare.
Anche noi ci auguriamo che “Quanto è accaduto stasera davanti a Montecitorio sia destinato ad incidere profondamente sulla nostra liason con la politica e la società civile. Ch finalmente sostiene le nostre ragioni, e non solo quelle dei nostri nemici.”. Grazie a tutti.
Ci scuserete se siamo un po’ emozionati. Gli ebrei ad avere il favore della maggioranza non ci sono davvero abituati.
#1Michele
Eh sì ! purtroppo quando si ha uno dei debiti pubblici più elevati al mondo bisogna prostarsi di fronte al sitema sionistico-bancario che controlla la banca centrale europea che difatti è società privata controllata dalle lobby ebraiche.
#2Emanuel Baroz
ooooh! Mi mancavano le idiozie sui sionisti padroni del mondo!
#3Michele
Beh Pannella non poteva mancare, soprattutto quando si viene finanaziati ogni anno dall’amico ebreo George Soros.
#4Emanuel Baroz
e dalle banche sioniste facenti parte del complotto demoplutogiudaicomassonico no?!
#5Michele
Ma si, Maurizio Gasparri, Ignazio La Russa, Cicchitto, la Carlucci…insomma il fior fior dell’intelligenza politica italiana ahahahahaah ma per piacere
#6Emanuel Baroz
M.O.: 5 SENATORI PD CONTRARI A MANIFESTAZIONE PRO-ISRAELE
TRASFORMA SOLIDARIETA’ IN APPOGGIO A AZIONE MILITARE
Roma, 14 gen. (Adnkronos) – “Siamo amici di Israele, anche per questo riteniamo sbagliata la manifestazione di queste ore davanti a Montecitorio”. Lo dicono i senatori del Pd Francesca Marinaro, Pietro Marcenaro, Roberto Di Giovan Paolo, Albertina Soliani, Roberto Della Seta. “La manifestazione indetta dai coordinatori dell’Associazione parlamentare di amicizia tra Italia e Israele davanti a Montecitorio, di cui peraltro nessuno dei membri dell’associazione stessa era stato preventivamente informato -dicono i senatori del Pd- e’ sbagliata”.
http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=3.0.2908939452
#7Shalom
e’ piu’ facile che si prostrano ai fornitori di petrolio
ancora co sto complotto demoplutogiudaicomassonico?
i veri complottisti si possono permettere un kaka’ con “soli”120.000.000 di Euro
ma aprite gli occhi va che altrimenti ci sbattete la testa prima o poi