Roma: azione contro negozi di ebrei rivendicata da Militia
Viale Libia, negozi ebrei sigillati da Militia: «Boicotta Israele»
ROMA (22 gennaio) – Questa mattina i proprietari ebrei di negozi di viale Libia hanno ritrovato le saracinesche dei loro negozi incollate. Accanto uno striscione corredato da un fascio littorio con la scritta “Boicotta Israele” firmato Militia. «Ci siamo dovuti rivolgere al fabbro – ha spiegato il portavoce dei negozi ebraici di viale Libia, commerciante a sua volta, Davide Sonnino – È una cosa vergognosa. Dopo aver fatto qualche telefonata, ho saputo che la stessa cosa è avvenuta anche a piazza Bologna e al quartiere Appio-Latino».
I precedenti. Nella notte tra l’11 e il 12 gennaio scorso scritte antisemite e pro Hamas erano comparse nella zona di piazza Bologna sempre su alcuni negozi ebraici e sempre a firma dell’associazione di estrema destra Militia, mentre altre scritte antisemite e contro i media, vergate con vernice rossa, erano state fatte da ignoti contro le sedi di alcuni organi di informazione. La procura della Repubblica di Roma ha aperto un’inchiesta per istigazione all’odio razziale, come previsto dalla legge Mancino, e danneggiamento.
Alemanno: stop spirale demenza. Solidarietà sindaco di Roma Gianni Alemanno ai commercianti «colpiti dal boicottaggio di teppisti dell’estrema destra». Il sindaco sottolinea l’esigenza di «fermare questa spirale di demenza aggressiva che sta facendo aumentare e aggravare episodi di antisemitismo in città ad opera di estremisti di destra e di sinistra che bruciano le bandiere di Israele». Il sindaco si è impegnato a «risarcire dai danni subiti i commercianti ebrei colpiti dal boicottaggio».
Marrazzo: gesti che riportano indietro la civiltà. «Siamo costretti ad assistere a gesti che riportano la nostra civiltà indietro a periodi bui di inciviltà e intolleranza» ha detto il presidente della Regione Piero Marrazzo. Il gesto, continua Marrazzo, è «il simbolo di una non cultura che incita alla xenofobia e all’odio razziale. Provocazioni assurde e inaccettabili come queste devono essere condannate con durezza».
Nella foto uno dei lucchetti sigillati con silicone (foto Giacomo Gabrielli – Toiati)
#1Emanuel Baroz
Negozi ebraici sigillati, denunciate due persone
Due esponenti di ‘Militia’, movimento dell’estrema destra, sono stati denunciati dalla Digos perchè accusati di aver danneggiato, la notte tra il 21 ed il 22 gennaio, in via Libia, a Roma, una dozzina di negozi gestiti da ebrei, collocando sulle serrande colla e lucchetti. Quella mattina, nella vicina piazza di Sant’Emerenziana, la polizia trovò uno striscione con scritto “Boicotta Israele! Militia”.
Ad identificare i due, S.S. di 22 e V.C. di 24 anni, la Digos e il commissariato Vescovio sono arrivati grazie all’acquisizione delle registrazioni delle telecamere di sicurezza di alcuni negozi.
I due erano già noti alla polizia perchè il 5 dicembre del 2008 erano stati denunciati perchè avevano esposto striscioni offensivi, a firma “Militia”, nei confronti di alte cariche dello Stato italiano e di quello Usa, mentre il 19 gennaio 2009 era stati deferiti per manifestazione non preavvisata.
Il Pm della Procura di Roma Diana De Martino ha disposto le perquisizioni, eseguite stamani, e la polizia ha trovato e sequestrato i capi di abbigliamento indossati quella notte in via Libia e ritagli stampa sulla vicenda.
(16 febbraio 2009)
http://roma.repubblica.it/dettaglio/Negozi-ebraici-sigillati-denunciate-due-persone/1591000?ref=rephp