Le autorità televisive europee hanno escluso dal satellite il segnale di Al Aqsa Tv
Il coniglio-martire dei piccoli palestinesi
L’eroe dei pomeriggi nella tv di Hamas è “morto” in un attacco israeliano. La presentatrice: «Va emulato»
GERUSALEMME – «Assud è morto! Viva Assud!». Un martire di peluche scuote il sonno dei bambini palestinesi: il coniglio Assud, l’eroe di tanti pomeriggi in tv, una specie di Gabibbo biancorosa e con le grandi orecchie, se n’è andato. Qualche pomeriggio fa, dopo la sigla d’apertura del programma «Pionieri del domani», i bambini erano tutti lì ad aspettarlo dove è sempre andato in onda: negli studi di Al Aqsa Tv, l’emittente di Hamas. Il coniglio è ricomparso, sì, ma per poco. A Saraa Barhoum, la ragazzina di 11 anni che presenta la trasmissione col capo velato, Assud s’è confidato da un letto d’ospedale. Ferito, la voce flebile. «Sono qui perché stavo venendo ad Al Aqsa Tv – ha raccontato -, volevo portarvi regali, libri, riviste e oggetti che appartengono ai bambini di Gaza, ma sono finito nel mezzo d’un bombardamento». Un pianto disperato, un testamento ideologico: «Cari bambini, il nemico sionista è infido. Uccide ogni cosa. Ma io non avrei mai creduto che sarebbe arrivato a tanto: uccidere i bambini della Palestina e bombardare la loro tivù».
PROPAGANDA PER MERENDA – Non c’è bisogno della tv dei ragazzi, per spiegare ai bambini palestinesi che cosa sia la guerra. Gli autori di «Pionieri del domani», però, usano da tempo i loro personaggi per far passare messaggi di propaganda all’ora della merenda ed è anche per questo che, qualche settimana fa, le autorità televisive europee hanno escluso dal satellite il segnale di Al Aqsa Tv: una volta, fu trasmesso uno spettacolo di burattini che simulava l’assassinio di Bush. Ogni palinsesto prevede «l’impegno politico» e i pupazzi non fanno eccezione: il povero Assud aveva preso servizio solo un anno fa, in sostituzione di una gigantesca ape di panno, Nahul, pure lei morta fra atroci sofferenze. Prima di volare nel cielo dei martiri, Nahul aveva raccontato ai bambini d’essere gravemente malata e d’avere tentato d’uscire dai Territori su un’ambulanza, per farsi curare in un ospedale migliore di quelli che si trovano in Cisgiordania: come accade a molti palestinesi in carne e ossa, aveva spiegato, aveva dovuto aspettare ore e ore a un check-point israeliano e, tapina, non ce l’aveva fatta ad arrivare viva in corsia. Siccome le disgrazie non vengono mai sole, l’eroica Nahul aveva espresso il desiderio di raggiungere in paradiso il suo predecessore, il topolino Farfur, protagonista storico della trasmissione che pure era passato a miglior vita, massacrato di botte da uno spietato poliziotto israeliano, mentre gridava «versiamo il sangue per liberare Gerusalemme!».
«MARTIRE DA EMULARE» – Anche il coniglio mannaro, divenuto una star di Hamas per avere già invitato i bimbi a «far fuori gli ebrei e a mangiarseli», ha inscenato una morte ricca di pathos («insegniamo ai nostri bambini che abbiamo una terra cui tornare: Jaffa, Acre, Haifa e Tel Aviv. Torneremo in tutte queste città, a Dio piacendo»), recitando in fin di vita la Shahada di ogni buon musulmano. Visti i precedenti, fra i peluche di Al Aqsa Tv non ci deve essere la coda per prendere il posto di Assud. O forse sì: pianto il coniglio, il programma per i bimbi s’è chiuso con la piccola Saraa in piedi che ha indicato il «martire da emulare», chiamando alle armi tutti gli asili. «La vittoria è vicina! – ha garantito la bimbetta -. I soldati di “Pionieri del domani” cresceranno. E a Dio piacendo, seguiremo la stessa via degli studenti, degli scrittori, degli intellettuali. Oh Palestina, noi libereremo il tuo suolo, a Dio piacendo! Lo libereremo dalla sozzura del Sionista. Lo purificheremo coi soldati di “Pionieri del Domani”».