Hamas trasforma gli ospedali in prigioni e luoghi di tortura
Il ministero della sanità dell’Autorità Palestinese, con sede in Cisgiordania, ha accusato sabato l’apparato armato di Hamas di essersi impossessato con la forza di un certo numero di ospedali nella striscia di Gaza allo scopo di convertirli in centri di imprigionamento e interrogatori. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Ma’an, il ministero della sanità sostiene che uomini di Hamas hanno espulso gli uomini del ministero e intere equipe mediche dai reparti ospedalieri nonostante la grave situazione della sicurezza. Un comunicato emesso dal ministero palestinese afferma che, dopo la fine della controffensiva anti-Hamas israeliana nella striscia di Gaza (definita “aggressione contro il nostro popolo”), “il ministero della sanità e tutto il popolo palestinese sono rimasti scioccati nello scoprire che le milizie di Hamas erano tornate ai loro vecchi modi e avevano espulso tutto lo staff medico che rispondeva all’appello della patria. Purtroppo queste stesse milizie usavano i centri medici, in particolare un certo numero di ospedali, convertendoli in centri per interrogatori, torture e imprigionamento”.
Secondo il ministero della sanità palestinese, i membri di Hamas hanno preso il controllo di reparti dell’ospedale Shifa, dell’ospedale al-Nasser e dell’ospedale psichiatrico.
Il ministero della sanità controllato dall’Autorità Palestinese chiede a Hamas “di agire in modo responsabile cessando immediatamente di angariare il personale medico”. Il ministero chiede anche a Hamas di “cessare il furto degli aiuti sanitari mandati nella striscia di Gaza, in gran parte dirottati nei centri e nei depositi dell’organizzazione”. Il riferimento è ai ripetuti sequestri con la forza di aiuti umanitari diretti alla popolazione di Gaza denunciati dall’Unrwa, che hanno spinto l’agenzia Onu per i profughi palestinesi a sospendere gli invii.
(Da: YnetNews, 7.02.09)
Nella foto in alto: l’ospedale Shifa