Gaza: Hamas premia con tremila dollari chi sposa una “vedova di un martire”
Ma da movimento islamico palestinese arriva debole smentita
Roma, 18 mar. (Apcom) – Tre mila dollari di premio per chi sposa una vedova di un martire palestinese. Sarebbe questo ‘l’incentivo’ stabilito da Hamas per incoraggiare i giovani che a causa della tradizione islamica di sposarsi solo con ragazze vergini sono poco inclini a contrarre il matrimonio con una donna “già sposata”. La notizia diffusa da un sito palestinese e rilanciata oggi dai grandi giornali arabi, viene parzialmente smentita da un esponente del movimento radicale islamico che governo al Striscia dal giugno 2006.
Lunedì scorso, il sito palestinese Aafaq, aveva spiegato l’iniziativa con la “volontà di Hamas ad attenuare le sofferenze e dare stabilità alle giovani donne che hanno avuto il marito ucciso nell’ultima guerra” con Israele. All’uomo sposato che fa domanda sono richieste “capacità finanziarie per mantenere due oppure più mogli”; “buone referenze religiose e morali”; d’obbligo anche la disponibilità a “mantenere i figli ” della nuova sposa.
Debole la smentita del movimento islamico palestinese: Interpellato dalla tv al Arabiya, Ismail Radwan, portavoce di Hamas ha affermato che il suo il suo movimento non ha “intrapreso un progetto del genere” ne di avere “destinato fondi per le vedove dei caduti dell’ultima guerra”, ma non ha escluso che “alcune associazioni islamiche” possono avere promosso degli “incentivi” per favorire i matrimoni.