Egitto/ Raid polizia in impianto fabbricazione razzi, 13 arresti
Nella penisola del Sinai, vicino al confine con la Striscia
Il Cairo, 10 apr. (Apcom) – I servizi di sicurezza egiziani hanno effettuato un’incursione in un impianto per la fabbricazione di razzi nella penisola del Sinai, dove hanno arrestato tredici persone. E’ quanto si è appreso dai servizi di sicurezza.
La polizia ha trovato tre ordigni esplosivi rudimentali a Sheikh Zwaid, località del nord della penisola del Sinai vicina alla frontiera con la striscia di Gaza: lo ha indicato un responsabile dei servizi di sicurezza. “C’erano tre testate esplosive pronte per essere utilizzate su razzi rudimentali”, ha aggiunto, segnalando che la polizia sospetta che le armi fossero destinate al contrabbando verso la striscia di Gaza.
Un altro responsabile ha indicato successivamente che sono stati arrestati tredici uomini. Una rete di tunnel collega l’Egitto alla striscia di Gaza, un’enclave bloccata da Israele da quando il movimento integralista palestinese Hamas ha preso il controllo del territorio nel giugno 2007, in un colpo di stato contro il movimento al Fatah del presidente Abu Mazen.
Hamas e altri gruppi armati palestinesi hanno lanciato regolarmente su Israele razzi artigianali o i più avanzati razzi Grad. Israele accusa Hamas di introdurre armi nella striscia di Gaza dai tunnel, che servono anche a far confluire merci per mantenere l’economia locale. La lotta contro il contrabbando di armi è stata una delle ragioni addotte per la devastante offensiva israeliana nella striscia di Gaza (27 dicembre-18 gennaio). L’Egitto ha assunto negli ultimi mesi sempre più provvedimenti per chiudere questi tunnel. Due giorni fa il procuratore dello stato egiziano ha annunciato l’arresto di una cinquantina di persone accusate di legami con il movimento libanese Hezbollah e di preparare attentati in Egitto.