Inviato Onu: le armi di Hezbollah minacciano il Libano e la stabilità della regione
ROMA, 8 mag – Terje Roed-Larsen, inviato speciale per il Libano del segretario generale delle Nazioni Unite, ha espresso la propria preoccupazione per le attività condotte da Hezbollah al di fuori del Libano e ha definito “una minaccia per la stabilità regionale” l’arsenale della milizia sciita.
In particolare Roed-Larsen ha fatto riferimento ai recenti durissimi scontri verbali tra il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e la dirigenza egiziana seguiti all’arresto nel Sinai di alcuni esponenti del gruppo libanese accusati di preparare azioni terroristiche.
Le parole di Nasrallah, ha spiegato l’inviato di Ban Ki-moon, hanno “preoccupato il segretario generale dell’Onu che le ha condannate come una interferenza negli affari interni di uno Stato membro”. “Ugualmente allarmante – ha proseguito Roed-Larsen – il fatto che Hezbollah abbia pubblicamente ammesso di sostenere i militanti di Gaza a partire dal territorio egiziano”.
Il diplomatico norvegese incaricato di seguire l’implementazione della risoluzione 1559 del 2004 del Consiglio di Sicurezza ha quindi definito “una continua violazione della risoluzione” la proliferazione di armi e gruppi armati che operano in Libano e ha ricordato l’obbligo imposto dall’Onu di smantellare tutte le milizie e di procedere a elezioni libere. Una necessità resa tanto più urgente dall’approssimarsi delle legislative in Libano, fissate per il 7 giugno.
Secondo Roed-Larsen la presenza delle milizie nuoce al consolidamento democratico del Paese dei cedri mentre “l’ultima e più significativa milizia libanese esistente è la componente armata di Hezbollah” e il suo arsenale rappresenta “una sfida alla sovranità nazionale e una minaccia alla stabilità regionale”. L’inviato di Ban Ki-moon ha fatto anche riferimento alla recente ondata di arresti in Libano di presunte spie israeliane, gli ultimi due sospetti sono stati fermati venerdì mattina nei pressi di Sidone, affermando che se le accuse saranno provate il fatto costituisce una violazione della sovranità del Libano.
(il Velino, 8 maggio 2009)
#1Emanuel Baroz
Gaza/ Supporto Hezbollah a combattenti palestinesi, Ban allarmato
Onu condanna ingiustificata interferenza
New York, 7 mag. (Ap) – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, è allarmato dall’ammissione pubblica di Hezbollah sul supporto fornito dall’Egitto ai combattenti palestinesi di Gaza. L’inviato dell’Onu, Terje Roed-Larsen, ha dichiarato che il segretario generale condanna “l’ingiustificata interferenza” nelle questioni interne dell’Egitto, stato membro dell’Onu. Al Consiglio di Sicurezza ha detto che Ban ha invitato l’organizzazione militante libanese a “interrompere ogni attività militante all’esterno del Libano e di completare la sua trasformazione in un partito esclusivamente politico”. Roed-Larsen è l’inviato di Ban responsabile dell’esecuzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu adottata nel 2004 che chiede l’estensione dell’autorità del governo libanese su tutto il Paese.