Senza Israele non sono Giochi del Mediterraneo
di Maurizio Caprara
Si tratta di capirsi, di non prendere in giro milioni di persone. I Giochi del Mediterraneo in programma da venerdì prossimo a Pescara nacquero nel 1951 con un nobile scopo: favorire, attraverso lo sport, un clima di amicizia tra popoli europei e arabi. Il colonialismo era al tramonto, la Seconda guerra mondiale era finita da poco più di un ciclo scolastico di un bambino delle elementari, già c’erano le premesse di quella d’Algeria che si sarebbe combattuta dal 1954. Per quanto si potesse far di meglio, sulla sponda settentrionale del mare in questione non si pensava soltanto al nuovo Stato di Israele, indipendente dal 1948. Il nome «Giochi del Mediterraneo» poteva suonare troppo ambizioso, tuttavia per avvicinare genti geograficamente prossime e culturalmente lontane da qualche parte bisognava partire.
Oggi tra i 23 Paesi che manderanno atleti a Pescara c’è perfino San Marino, privo di sbocchi sul mare. Che manchi Israele, e che manchino concorrenti palestinesi, non è soltanto una pecca. Ogni giorno che passa, è un raggiro. Innanzitutto per uno Stato che esiste, amico del nostro Paese. Ma anche per un popolo, quello palestinese, sulla cui eventuale presenza ai Giochi Israele in passato non mosse obiezioni.
La diplomazia non è una saletta di montaggio televisivo. Per aggiungere due concorrenti non basta appiccicare un paio di bandierine: lo statuto del Comitato olimpico richiede il voto di due terzi dei Paesi partecipanti e quattro anni di osservazione. Certo, l’operazione è laboriosa.
Il governo italiano si mosse. «Quelli di Pescara saranno gli ultimi Giochi del Mediterraneo senza la nazionale israeliana. E senza la palestinese », dichiarò il 23 marzo il ministro degli Esteri Franco Frattini. Si impegnò per far incontrare venerdì i presidenti dei Comitati olimpici israeliano e palestinese. Pare che non ci saranno. Se l’anomalia attuale non risulterà provvisoria, si cambi il nome dei Giochi, si lasci in pace il Mediterraneo. Almeno ci dicano: a che gioco giochiamo?
(Fonte: Corriere della Sera, 22 Giugno 2009, pag. 10)
#1Parvus
Spero che questa sia l’ultima edizione dei giochi del mediterraneo.