Meshaal: “scambio prigionieri o per Shalit stessa sorte predecessori”
DAMASCO, 25 giu. – (Adnkronos/Aki) – Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha “una sola opzione” per ottenere il rilascio del caporale Gilad Shalit, preso in ostaggio nella Striscia di Gaza nel 2006, e cioe’ “consentire uno scambio serio di prigionieri”. Lo ha dichiarato il capo dell’ufficio politico di Hamas, Khaled Meshaal, in un discorso pronunciato a Damasco, dove vive in esilio, e trasmesso in diretta dalla tv satellitare ‘al-Jazeera’.
Se questa condizione non sara’ soddisfatta, Shalit “avra’ lo stesso destino dei suoi predecessori“, ha precisato Meshaal, riferendosi probabilmente ad altri militari israeliani scomparsi, tra cui Ron Arad, di cui non si hanno notizie da quando il suo aereo precipito’ in Libano nel 1986 e fu preso in ostaggio da militanti sciiti. Le parole di Meshaal giungono nel terzo anniversario del sequestro del soldato.
(Fonte: Libero-news.it, 25 giugno 2009)
#1sergio HaDaR
Sono passati 33 anni dall’ultima volta che Israele ha liberato ostaggi. Entebbe è lontana, molto lontana.
Dal 1976 in avanti, i governi israeliani han saputo solo liberare terroristi, che poi hanno ricominciato e spesso sono riusciti dove prima avevano fallito: assassinare ebrei. Oltre 150 ebrei sono stati assassinati solo negli ultimi 15 anni da terroristi tirati fuori dal carcere che non avrebbero neppure dovuto essere vivi. Per non parlare dell’intifada nata dalle mani dei terroristi liberati nell’affare Jibril. Ennesima trovata del “compianto”.
Se avessero tolto televisioni, telefonini, dolci e visite ai terroristi prigionieri nelle carceri israeliane, non dico – anche se se lo meriterebbero – farne morire “d’infarto” uno al giorno 🙂 , finché Ghil’ad Shalit non é a casa sano e salvo, anziché far tante parole, Ghil’ad sarebbe già a casa da tempo.
Ma gli “illuminati” dicono che bisogna essere “umani” con chi con lo è, quindi, come insegnano i Nostri Saggi di Benedetta Memoria, non si realizza: “Yismach Tsaddiq ki-chazà naqam, pa’amau yirchats beddam ha-rash’à”, ma : “Ha-merachem ‘al `achzarim, sofò lehitachzer ‘im rachmanim”…
Sergio
#2Parvus
Purtroppo, se non è stato possibile liberare Shalit con un colpo di mano, diviene doveroso effettuare una scambio per farlo tornare dai suoi.