Giordania: così si creano nuovi “profughi” palestinesi
Amman, 22/07/2009 – Le autorità giordane hanno iniziato a revocare la cittadinanza giordana a migliaia di palestinesi che vivono in Giordania per impedire che vengano considerati definitivamente “reinsediati” nel paese come parte della soluzione della questione palestinese. Lo hanno rivelato lunedì funzionari giordani e palestinesi.
Il provvedimento sta creando panico e forte tensione fra i giordani di origine palestinese, che costituiscono il 70% della popolazione totale del regno. I giordani giustificano la scelta dicendo che essa intende evitare che ai palestinesi venga impedito il “ritorno nelle loro case originarie” in Israele.
Da quando, nel 1988, re Hussein tagliò i legami amministrativi con la Cisgiordania, le autorità giordane cercano di “disimpegnarsi” dalla componente palestinese della popolazione col pretesto di preservarne l’identità nazionale. Secondo il ministro degli interni giordano Nayef al-Kadi, tale politica è stata sollecitata da Olp e paesi arabi allo scopo di “consolidare” l’immagine di un unico popolo palestinese sotto la guida dell’Olp.
(Fonte: Israele.net)