Beirut, presunta spia israeliana confessa: “Rifiutai attentato contro Ambasciata d’Israele a Roma”
BEIRUT, 26 Luglio 2009 – Il libanese Ali Jarrah, presunta spia di Israele infiltrata tra le fila degli Hezbollah e ora sotto processo a Beirut, avrebbe rifiutato un anno fa l’ordine del movimento sciita di farsi saltare in aria di fronte all’ambasciata israeliana di Roma, ma all’epoca aveva già fornito al servizio segreto dello Stato ebraico informazioni per assassinare a Damasco Imad Mughniyeh, il capo militare del movimento sciita libanese ucciso nel febbraio 2008.
Il giornale panarabo al Hayat afferma che durante l’udienza dello scorso 15 luglio, la presunta spia ha raccontato ai giudici la sua carriera al soldo del Mossad: dal 1982 al 2001 è stato infiltrato tra i palestinesi di al Fatah operativi in Libano, quindi dal 2001 all’anno scorso ha lavorato nei ranghi del Partito di Dio. «Hezbollah sapeva che lavoravo per gli israeliani», afferma Jarrah.