Fatah: sacrificheremo altre vittime per Gerusalemme
“Niente negoziati se non riavremo prima la Città Santa”
Roma, 8 ago. (Apcom) – Il sesto congresso di al Fatah, riunito a Betlemme, ha adottato oggi un documento in cui si afferma che non ci saranno negoziati di pace con Israele fino a quando l’intera Gerusalemme non sarà posta sotto il controllo palestinese.
Secondo quanto riportano i media israeliani, al Fatah ha stabilito che lo status di Gerusalemme come futura capitale dello Stato palestinese è una “linea rossa” che nessun leader palestinese potrà mai oltrepassare. “Fatah continuerà a sacrificare vittime fino a quando Gerusalemme non tornerà (ai palestinesi), libera dagli insediamenti e dai coloni”, afferma il documento di al Fatah, che non fa alcuna distinzione tra la parte est e quella ovest della Città santa.
Immediata la reazione da parte di Israele. Questo documento dimostra chiaramente che i palestinesi non sono pronti per “nessun compromesso”, ha dichiarato il ministro dei Trasporti Yisrael Katz. Il Congresso, il primo dal primo 1989, ha rieletto oggi all’unanimità il presidente Abu Mazen alla guida del partito. Non è stato necessario un voto perchè nessuno si era candidato a sfidare Abu Mazen. Centinaia di delegati hanno esultato e applaudito mentre uno dei leader di Fatah, Tayib Abdul Rahim, annunciava che il presidente dell’Anp era stato confermato alla sua guida. Il Congresso, che avrebbe dovuto chiudersi l’altro ieri, è stata prorogato fino a martedì per i dibattiti sul programma politico e per eleggere i componenti degli organi direttivi del movimento.