Il leader libico all’Unione Africana. “Gerusalemme alimenta le guerre in Africa. Via le ambasciate”
La risposta del ministero degli Esteri: “Non c’è più nessuno che lo prende sul serio”
Scontro Gheddafi-Israele: “Il Colonnello? Bulletto da circo”
TRIPOLI – Gheddafi accusa Israele di essere “dietro tutti i conflitti in Africa”. Israele replica: “Il Colonnello? Un bulletto da circo”. Davanti ai leader dell’Unione Africana riunita a Tripoli, il presidente libico non usa giri di parole: “E’ Israele che alimenta le crisi in Darfur, nel Sud del Sudan e in Ciad”, tuona davanti a venti capi di Stato africani. “E’ Israele che alimenta le guerre per sfruttare le ricchezze di quelle aree. Via le ambasciate israeliane dall’Africa”.
Nel giorno dei festeggiamenti per il 40esimo anniversario della Rivoluzione verde, Muammar Gheddafi prende la parola sotto la tensostruttura allestita sul lungomare della capitale. Ad ascoltarlo c’è anche il presidente sudanese Omar Al-Bachir, ricercato dal Tribunale penale internazionale dell’Aja per crimini di guerra e contro l’umanità.
Non usa giri di parole Gheddafi, ma da Israele non tarda la risposta, altrettanto dura ed esplicita. “Quel circo equestre itinerante che è Gheddafi – dice il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Yigal Palmor – è divenuto da tempo uno show tragicomico che imbarazza chi lo ospita e la nazione libica che ne paga il conto. Mi chiedo se vi sia ancora qualcuno al mondo che prende seriamente ciò che dice quest’uomo. Noi comunque siamo certi che nessuno stato darà peso alle azioni teppistiche di questo bulletto”.
Israele ha dieci ambasciate in Africa e nei prossimi giorni il ministro degli Esteri, Avigdor Lieberman, ha in programma di cominciare un viaggio in diversi stati africani – il primo di un capo della diplomazia israeliana dopo molti anni – con l’intento di rafforzare le relazioni sul continente.
L’agenzia di stampa libica Jana ha intanto pubblicato il discorso integrale di Gheddafi durante la cena con Silvio Berlusconi per l’anniversario del Trattato di amicizia italo-libica. Il presidente libico ha annunciato che le celebrazioni si ripeteranno tra un anno in Italia “in modo da consolidare l’amicizia” tra i due Paesi. Nel suo discorso, Gheddafi è tornato più volte a lodare “il coraggio” mostrato dall'”amico” Berlusconi.
(31 agosto 2009)
#1Emanuel Baroz
Alla tv israeliana la testimonianza di un’anziana signora
“Gheddafi è figlio di madre ebrea e padre musulmano”
Tel Aviv, 9 ott (ANSA) – Gheddafi ha origini ebraiche. Ad affermarlo un’anziana signora di settantasette anni, Rachel Tammam, di origine libica. Secondo i suoi ricordi il presidente libico sarebbe figlio di sua zia Razale Tammam, ebrea di Bengasi che a 18 anni aveva sposato un musulmano scontrandosi contro la volontà del padre, il commerciante Tammam Tammam) e di fatto tagliando i ponti con i tre fratelli e col resto della famiglia. “Ricordo ancora che Razale abitava a Bengasi nella via Generale Briccola”, ha aggiunto Rachel Tammam. Un’altra anziana ebrea di origine libica, Gita Buaron, ha aggiunto che anche dopo il matrimonio Razale “continuò a digiunare il giorno di Kippur”. L’ipotesi è stata diffusa in Israele dalla televisione commerciale Canale 2 , non ci sono documenti a conferma dei ricordi dell’anziana sognora Tammam. L’emittente ha aggiunto che voci su una presunta “discendenza ebraica” di Gheddafi sono state diffuse anche in passato, ma mai dimostrate in maniera convincente.