La Siria libera terrorista dell’Achille Lauro
“Vado verso la morte” aveva detto Al Molqui durante il trasferimento da Palermo a Roma al fine di imbarcarsi per il volo diretto a Damasco.Figuriamoci, invece, se le autorità siriane potevano giustiziare un terrorista campione di antisemitismo come Youssef Maged al Molqui, capo del commando palestinese che assaltò la nave da crociera Achille Lauro il 7 ottobre 1985. Durante il sequestro i terroristi uccisero un cittadino americano di origini ebraiche, Leon Klinghoffer, disabile costretto sulla sedia a rotelle. Il corpo di Klinghoffer fu gettato in mare in pasto ai pesci.
Il commando sbarcò dalla nave su una pilotina per raggiungere Alessandria d’Egitto, dove si imbarcò su un aereo che venne poi catturato dai caccia americani e fatto atterrare nella base di Sigonella. I prigionieri, però, non vennero consegnati alle autorità statunitensi ma processati a Genova. Al Molqui, condannato a 30 anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Genova per quel sequestro e l’uccisione di Klinghoffer, aveva scontato 20 dei 23 anni e 8 mesi di carcere, pena ridotta per buona condotta.Ora, come confermato da sua moglie Carla Bianco, Al Molqui è un uomo libero. Libero anche di tornare ad uccidere.
(Abruzzo Liberale, 2 settembre 2009)
#1Parvus
Semplicemente vergognoso.
#2donatods
Ancora mi ribolle il sangue.
#3Emanuel Baroz
non sei l’unico….