Video di soldato rapito da Hamas consegnato a Israele
GERUSALEMME, 2 Ottobre 2009 (Reuters) – Israele ha ricevuto oggi un video di un suo soldato prigioniero da tre anni del gruppo islamico palestinese Hamas, in cui il ragazzo appare “in salute e lucido” e parla alla telecamera.
Lo hanno confermato funzionari israeliani.
Nella breve registrazione di due minuti volta a dimostrare che il soldato è vivo, il 23enne Gilad Shalit tiene in mano un giornale in lingua araba datato 14 settembre — ha riferito un funzionario che ne ha preso visione — e parla delle proprie condizioni chiedendo di essere liberato.
Shalit — ha aggiunto il funzionario — appare nel video con i capelli corti e senza barba, e porta occhiali e quella che sembra una divisa militare.
Il video è stato consegnato in cambio della liberazione, da parte di Israele, di 20 donne palestinesi detenute, una delle quali ha dato alla luce un bambino in carcere venti mesi fa, notizia accolta con gioia nella Striscia di Gaza controllata da Hamas.
Lo scambio, mediato dalla diplomazia tedesca ed egiziana, potrebbe essere il primo passo verso un più ampio rilascio di prigionieri e la liberazione del ragazzo, una delle massime priorità di Israele e Hamas dalla sua cattura avvenuta nel 2006.
“Spero che questo possa essere un passo verso la liberazione dei nostri uomini e delle nostre donne detenuti dai carceri … e verso la riconciliazione e l’unità nazionale della Palestina” ha detto il primo ministro di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu — riferisce un suo portavoce — ha definito il video “incoraggiante”, ma ha precisato che per la liberazione di Shalit sono necessarie ulteriori trattative, che si prospettano lunghe e difficili.
“Il primo ministro crede che il video sia importante perché conferma le condizioni di Gilad Shalit, e ripone la completa responsabilità della sua salute in Hamas”, ha detto Nir Hefetz, portavoce di Netanyahu.
“(Il primo ministro) ha aggiunto che, anche se la strada per la sua liberazione è ancora lunga e difficile, la consapevolezza che sta bene incoraggia tutti”.
Funzionari israeliani hanno confermato che il via libera allo scambio è stato dato solo dopo la visione del video. Una copia, per altro, sarà visionata anche da Netanyahu e dai genitori di Shalit, prima di decidere se renderlo pubblico.