MO:RAZZO SULLA GALILEA E ISRAELE RISPONDE,SALE TENSIONE
NESSUNA VITTIMA NE’ DANNI, QUARTO LANCIO DAL LIBANO IN 10 MESI
(ANSA) – BEIRUT, 27 OTT – Un nuovo lancio di un razzo dal sud del Libano verso la Galilea e la conseguente risposta israeliana hanno riacceso la tensione lungo la frontiera più calda del Medio Oriente, senza però causare vittime o danni. Il quarto lancio di un razzo dal Paese dei Cedri in dieci mesi è avvenutoieri sera intorno alle 19:20 locali (le 18:20 in Italia): il katiuscia è esploso in un campo aperto nei pressi della città israeliana di Kiryat Shmona. Il lancio è stato seguito dopo circa quaranta minuti dalla risposta dell’artiglieria israeliana, che ha sparato otto colpi in direzione del luogo da dove si presume sia partito il razzo.Pattuglie dell’esercito libanese e dell’Unifil, la missione Onu schierata nella regione, sono attualmente impegnate a ispezionare la zona tra i due villaggi di Hula e Mayss al Jabal, a meno di un chilometro dalla Linea Blu di demarcazione, nel settore centrale del confine provvisorio.
Fonti dell’esercito libanese citate dall’emittente di Beirut riferiscono che Israele ha rafforzato il pattugliamento a terra in tutto il settore centrale della Linea Blu, mentre elicotteri israeliani sorvolano ripetutamente l’area di Hula. La stessa zona da cui sarebbe stato lanciato stasera il razzo é la stessa dove, una settimana fa, due – o forse tre – congegni spionistici sotterranei erano stati fatti esplodere a distanza. Il movimento sciita libanese Hezbollah aveva accusato Israele di aver installato i congegni, mentre non meglio precisate fonti israeliane citate dalla stampa panaraba avevano detto che le strumentazioni facevano parte del sistema di telecomunicazione dello stesso Partito di Dio. L’ultimo lancio di razzi dal Libano risale all’11 settembre scorso: l’operazione era stata rivendicata da un sedicente gruppo vicino ad al Qaida. A gennaio e febbraio scorsi altri due lanci di razzi avevano ferito alcuni civili israeliani e, come oggi, lo Stato ebraico aveva risposto con l’artiglieria in direzione della provenienza dei katiuscia.
Mentre stasera Israele ha già addossato al governo libanese uscente la responsabilità dell’accaduto, a Beirut è in corso l’ennesimo incontro “decisivo” tra il premier incaricato Saad Hariri e leader dell’opposizione per definire la creazione dell’atteso “governo di unità nazionale”, che dovrebbe comprendere anche membri del movimento anti-israeliano Hezbollah.