MO: Hamas, Fatah e islamici dietro gli scontri a Gerusalemme
Gerusalemme, 27 ott (ANSA) – Il quotidiano israeliano Yediot Ahronot sostiene che i disordini, che domenica si sono verificati a Gerusalemme, sono stati coordinati a tavolino da un “comando unificato” palestinese che comprende al-Fatah, Hamas ed esponenti del Movimento islamico in Israele (frazione settentrionale).
Le tre organizzazioni avrebbero istituito a Gerusalemme est una “sala operativa” comune. A queste attività, spiega il giornale, sono dovuti gli arresti di Hatem Abdel Khader (un ex ministro dell’Anp, noto esponente di al-Fatah a Gerusalemme est) e di un dirigente del Movimento islamico in Israele.
Fonti della sicurezza israeliana hanno detto a Yediot Ahronot che negli ultimi mesi si nota una radicalizzazione nei quadri politici di al-Fatah, alcuni dei quali sono tornati ad esprimersi a favore della lotta armata contro Israele.
#1autores
ma che discorsi il boicottaggio anche se e’ in favore della lotta armata e’ sempre in favore della guerra,causa e colpa.A chi andrebbe di boicottare la Lavazza o la Bauli o la Barilla?e che e’ci mangiamo il cinema e non ci beviamo il caffè?Secondo voi non e’grave abbastanza da causare la guerra il boicottaggio alimentare mondiale!??Ma crepate avvelenati e di rancore che e’ molto meglio del cinema,carissimi e a crepare lo stomaco di rantolio puro al dolore.