Le mezze verità della stampa italiana
di Andrea Yaakov Lattes
Dire mezza verità, cos’è? E` una “bugia bianca” e distorcere gli eventi, o forse è pura disinformazione? E guai a parlare di antisemitismo, non sarebbe “politically correct”. Ma ecco i fatti: giovedì viene ucciso da un commando di terroristi arabi in un agguato vicino a casa sua tale Meir Avshalom Hai di 40 anni, padre di sette figli. I militari israeliani danno la caccia ai tre assassini, e li trovano asserragliati in una casa a Sichem. A questi, poiché armati, viene ingiunto di uscire e arrendersi. Quando non si arrendono (in realtà i terroristi hanno aperto il fuoco non appena i militari israeliani hanno intimato loro di arrendersi….) i militari sparano. Dopo la sparatoria, nei controlli della casa dove si erano rifugiati, viene ritrovato il consueto arsenale (tra cui l’arma da cui è partito il colpo che ha ucciso Meir Avshalom Hai).
Adesso, la stampa e i telegiornali italiani, più o meno tutti, tralasciano lo sfondo, forse perché non troppo affascinante, e annunciano semplicemente che “l’esercito israeliano uccide tre poliziotti palestinesi”, così viene annunciato per esempio dal TG5. Il Corriere della Sera, tanto per citare una fra le più prestigiose testate italiane, parla soltanto di tre miliziani uccisi, per cui è ovvia conseguenza la “dura condanna del presidente dell’ANP”. L’unico che non si unisce a questo stridente coro è Il Foglio, che titola il suo articolo “Un altro martire d’Israele”.
Da questa succinta descrizione, emerge chiaramente come la questione da discutere non sia il cosiddetto conflitto arabo-israeliano, bensì l’atteggiamento dei mezzi di comunicazione italiani verso gli eventi mediorientali, e più in generale la loro credibilità.
(Fonte: Notiziario Ucei, 28 dicembre 2009)
Nella foto: l’ambulanza che ha portato via il corpo, ormai senza vita, di Rav Meir Avshalom Hai
#1guido
Siete troppo buoni. Dato che sembra non riusciate ad informare in modo corretto i media nazionali, dovreste scrivere ai vari giornali nella “posta al direttore” o simili spazi dedicati ai lettori, tramite normali cittadini, come in effetti si sono svolti i fatti. Sembra una stupidaggine ma queste rubriche sono molto seguite, credetemi. Se volete posso darmi da fare sul quotidiano della mia città, Vicenza.
#2Emanuel Baroz
grazie guido…nel nostro piccolo facciamo il possibile,ma se tu ci vuoi dare una mano sei il benvenuto!!
#3Alberto Pi
Israele, l’esercito uccide sei palestinesi, qualche chiarimento
Ritengo opportuno sottoporre alla vostra attenzione il seguente articolo trasmesso dal Corriereonline che appare non del tutto completo …
Dura condanna del presidente dell’anp Israele, l’esercito uccide sei palestinesi, Abu Mazen: «Sabotati gli sforzi di pace»
Uccisi 3 civili al valico di Erez, nella Striscia, e 3 miliziani legati alle Brigate dei Martiri di al-Aqsa a Nablus
Dopo mesi di relativa calma, torna la violenza nei territori palestinesi. Nelle ultime ore l’esercito israeliano ha ucciso sei persone in due azioni separate sferrate nel nord di Gaza e nella città cisgiordana di Nablus. Nell’incursione a Nablus, decine di blindati hanno circondato alle prime luci del giorno un’abitazione nella città vecchia, dove hanno ucciso tre miliziani legati alle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, il braccio armato del partito del presidente palestinese, Abu Mazen. Nel nord della Striscia di Gaza tre civili palestinesi hanno perso la vita vicino al valico di Erez che separa il territorio palestinese da Israele: secondo testimoni, quattro persone avevano tentato di infiltrarsi nel territorio israeliano e i soldati, quando li hanno scoperti , hanno aperto il fuoco. Tre sono morti sotto l’attacco aereo e un quarto è rimasto ferito.
LA CONDANNA DI ABU MAZEN – Dura la reazione dai due episodi da parte dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), che ha condannato Israele, accusandolo di sabotare gli sforzi di pace. Nabil Abu Rudeina, portavoce di Abu Mazen ha affermato che queste uccisioni sono la prova che «Israele non è interessato alla pace è sta invece cercando di far esplodere la situazione». Israele, ha aggiunto, sta silurando gli sforzi americani e internazionali per rilanciare il processo di pace, fermo da un anno.
Quello che la stampa ha omesso:
– I primi tre uccisi erano stati intercettati mentre, con una borsa che conteneva circa una trentina di chilogrammi di esplosivo stavano scavalcando la rete di confine fra Israele e la Striscia di Gaza .
– I secondi tre erano gli autori dell’attentato terroristico dove perse la vita un civile israeliano (Giovedì vicino a Shavei Shomron, in Samaria (Cisgiordania settentrionale). Terroristi palestinesi hanno aperto il fuoco contro un’auto israeliana in transito tra Shavei Shomron e Einav: ucciso un israeliano, Meir Avshalom Hai, di 45 anni, padre di 7 figli).
Inoltre l’autore dell’articolo ha omesso di scrivere che ai sei, circondati è stato intimato dalle forze israeliane di arrendersi e che in tutta risposta questi hanno iniziato a sparare … ogni commento sull’informazione appare superfluo.
Hurricane 53 da M. S.
#4Elisabetta Pignatiello
A proposito di disinformazione, ho partecipato ad un incontro che si è tenuto nella città di Gaeta il cui tema era “Gaza”. Lo avevo visto pubblicizzato su alcuni manifestini. Credevo intervenisse poca gente invece c’erano persone di diversi luoghi del sud pontino. Anche la zona dell’entroterra. Hanno proiettato un filmato assolutamente a senso unico. In questo filmato si vedevano gli effetti della guerra, ovviamente le immagini dei bambini abbondavano. Non si faceva cenno alcuno alla presenza di gruppi terroristici e si attribuiva la chiusura dei tunnel sotterranei e il blocco degli aiuti alle frontiere alla semplice cattiveria israeliana. Anche il controllo delle acque era descritto come un atto disumano, praticamente volto solo ad impedire la sopravvivenza dei palestinesi; non si parlava del traffico di armi. Insomma, le solite cose che sai molto meglio di me. Io ho solo provato ad esprimere un piccolo commento all’inizio quando veniva proiettato un confronto di immagini: foto dei campi di sterminio nazista con foto dell’attuale conflitto israelo- palestinese. Ho detto che non erano assolutamente paragonabili e sono stata redarguita. E’ stato distribuito materiale di propaganda con tanto di lista delle aziende da boicottare e proponevano di organizzare nuove forme di boicottaggio. Parlavano di una realtà ortofrutticola importante della zona. Credo sia quella del mercato di Fondi. Insomma, io credo che le realtà piccole, della provincia, non siano da sottovalutare. Ho l’impressione che sia in queste realtà che certa gentaglia stia cercando di trovare consenso. Se consideriamo che in fondo l’Italia è una realtà più che altro provinciale, tanti paesi e paesini che ruotano intorno a poche città (direi Roma, Milano, Napoli) credo che per voi che vi occupate di informazione sia importante fare in modo che la vostra opera sia capillare ed arrivi anche alla periferia!
Cari saluti
#5Alberto Pi
Operazione piombo fuso. Come mai tanti caduti civii?
Clamoroso:
Dal sito di una delle milizie di Hamas
Le foto di 135 civili di Gaza uccisi durante l’operazione piombo fuso
ovviamente tutti i civili sono in divisa ed in armi. Calunnie?
Ma le foto provengono da un sito ufficiale di HAMAS, quello delle brigate
Ezzedim Al Kassam
http://www.hosem.org.il/ye/New-species-of-militants—Civilians
Aggiungete ai 135 di quella milizia le altre perdite “civili” delle altre
4 milizie……….
Sorge spontanea una domanda se questi sono i civili, allora i terroristi chi
sono?
A Gaza operano 5 milizie, 3 fanno parte direttamente di HAMAS e sono:
Izz ad-Din al-Qassam Brigades, Executive Police Force, e “Morbiton”.
Le due altre che hanno partecipato ai combattimenti a fianco delle 3 milizie
Hamas sono: the Palestinian Islamic Jihad, e le al-Aqsa Martyrs’ Brigades.