Auckland: tennista israeliana Peer in campo, proteste anti-Israele
Auckland, 05/01/2010 – La presenza in campo dell’israeliana Shahar Peer ha provocato per il secondo anno consecutivo problemi di ordine pubblico ad Auckland (e non dimentichiamo ciò che accadde a Dubai), sede di un torneo del circuito femminile Wta: la tennista ha infatti subito una protesta anti-Israele da parte di un gruppo attivista con slogan, striscioni e bandiere della Palestina. “Come vedete, sono di nuovo qui – ha detto la Peer -. Questo torneo mi piace molto, comunque è una vergogna che ci sia qualcuno che ancora mi ritiene responsabile dei problemi che ha il mondo. Per me la cosa più importante è stata aver vinto, nonostante io abbia dovuto ascoltare cori non certo piacevoli”.
#1Emanuel Baroz
07/01/2010 La Federazione Mondiale del Tennis ha ricevuto garanzia scritta da parte degli Emirati Arabi Uniti che la campionessa israeliana Shahar Peer potrà partecipare a un incontro in Dubai il prossimo mese.
(Fonte: Israele.net)
#2AlbertoPi
Auckland – Ancora cori anti-Israele contro la Peer
Per il terzo giorno consecutivo il match del torneo di Auckland che vedeva in campo l’israeliana Shahar Peer è stato disturbato da gruppo di una ventina di attivisti con slogan, striscioni e bandiere della Palestina che hanno protestato contro Israele. La polizia neozelandese ha fermato cinque persone che manifestavano rumorosamente nei pressi del campo dove era in corso il match vinto poi dalla Peer che si è qualificata alle semifinali battendo la russa Kirilenko (60 36 61) e nella notte italiana affronterà la belga Wickmayer (nell’altra semifinale saranno di fronte le due azzurre Pennetta e Schiavone).
Anche lo scorso anno, e sempre ad Auckland, la Peer era stata al centro di una rumorosa contestazione nel corso del suo match contro la russa Dementieva. Nel febbraio 2009 il governo degli Emirati Arabi aveva rifiutato il visto d’ingresso alla ventiduenne tennista israeliana che doveva giocare a Dubai adducendo motivi di sicurezza. Gli organizzatori del torneo erano poi stati multati dalla Wta. La Peer a 19 anni, come molte sue coetanee in Israele, si è arruolata nell’esercito e continua a lavorare, con incarichi amministrativi, quando non è impegnata nei tornei di tennis.
(FIT, 7 gennaio 2010)