Esplosione in un campo di addestramento di Hamas, morto un militante
GAZA CITTA’, 22 feb – Un militante palestinese e’ rimasto ucciso a seguito di un’esplosione in un campo di addestramento di Hamas nella striscia di Gaza. Lo hanno reso noto i medici e i funzionari del movimento islamista.
A seguito della deflagrazione, avvenuta nella citta’ di Khan Yunis, secondo quanto ha riferito il capo dei servizi di emergenza di Gaza, Muawiya Hassanein, un altro militante (chiamarli terroristi evidentemente è ancora difficile…)e’ rimasto gravemente ferito.
(Fonte: ASCA, 22 febbraio 2010)
Nella foto: l’allenamento dei terroristi nei campi di addestramento di Hamas (foto Life)
#1Emanuel Baroz
23/02/2010 – Secondo il sito internet libanese Al-Qanat, che cita fonti di intelligence occidentali, le Guardie Rivoluzionarie iraniane addestrerebbero in Sudan terroristi di Hamas all’uso di missili terra-terra. Almeno 14 terroristi di Hamas di Gaza avrebbero partecipato a una prima sessione di formazione due mesi fa. Il sito rivela anche che l’Iran avrebbe fornito dei missili alle forze sudanesi.
(Fonte: Israele.net)
#2Emanuel Baroz
24/02/2010 – I servizi di sicurezza dell’Autorità Palestinese hanno sequestrato due settimane fa un missile dotato di testata esplosiva nel villaggio di Beit Sira, vicino a Modi’in (nei pressi della località dove ogni settimana si svolgono manifestazioni contro la barriera difensiva fra Israele e Cisgiordania). L’ordigno non era ancora pronto per l’uso. Arrestati dalle autorità palestinesi sette abitanti della zona, per la maggior parte membri di Hamas.
(Fonte: Israele.net)
#3Emanuel Baroz
Netanyahu: “Ahmed Sadat resterà in carcere”
Gerusalemme, 18 feb (ANSA) – Rimarrà in carcere il capo del fronte popolare della Liberazione della Palestina (FPLP), Ahmed Sadat. Ad annunciarlo il premier israeliano Benyamin Netanyahu “Finché rimarrò capo del governo questo assassino resterà dietro le sbarre”, ha detto Netanyahu in riferimento al capo dell’FPLP, condannato nel dicembre del 2008 a 30 anni di relcusione per la morte del ministro israeliano del Turismo, Rehavam Zeevi. Ahmed Sadat è uno delle centinaia di prigionieri di cui il movimento islamico Hamas reclama la liberazione in cambio del soldato franco-israeliano Gilad Shalit, rapito il 25 giugno del 2006 in territorio israeliano da tre gruppi armati palestinesi. I negoziati indiretti fra Israele e Hamas, patrocinati dall’Egitto con l’aiuto di un mediatore olandese per lo scambio di progionieri, attualmente sono in una fase di stallo.