Morto ? ma no, vivo e vegeto
Gaza, 5 Aprile 2010 – Se qualcuno aveva ancora un dubbio , sul perche si chiama Terra Santa , beh, da oggi se lo puo levare. Se qualcuno aveva dei dubbi sui miracoli avvenuti in quella terra migliaia di anni fa , beh da oggi puo crederci ciecamente che sono successi.
Mohammed Farmawi è un ragazzino palestinese di 15 anni. Giorni fa accompagnato da una dozzina di altri ragazzi palestinesi, si era avvicinato al confine israeliano . L’esercito Israeliano li ha individuati e fatti allontanare dal recinto che separa Israele dalla Striscia di Gaza . L’ufficio stampa palestinese ha immediatamente diffuso che ci sono stati scontri fra ragazzi palestinesi ovviamente disarmati e l’esercito Israeliano e che c’erano un morto e vari feriti fra i ragazzi palestinesi .
Il morto era Mohammed Farmawi .
I medici palestinesi ovviamente lo dichiarano morto e cosi anche sua mamma e la sua famiglia che dicono che è diventato un martire palestinese. Gli Israeliani da parte loro dichiarono che nessun soldato ha sparato per uccidere e che sono certi non ci sia stato nessun morto , ma l’ufficio stampa palestinese, efficentissimo come sempre , urla a tutto il mondo che un altro bambino palestinese e morto , per la gioia di tutti gli odiatori di Israele .
Fatto sta che questa mattina Mohammed Farmawi si e ripresentato a casa da sua mamma.
Lo so è ridicolo ma questo è quello che è successo . Intanto milioni di persone al mondo sono convinte che i cattivi Israeliani hanno ucciso un bambino palestinese.
Mentre questo se ne sta tranquillo a casa da sua mamma.
Un altro miracolo in Terra Santa
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Nella foto: il caso Al Dura, emblema della disinformazione palestinese
#1Parvus
Ma non è che sia passato un tale con i capelli lunghi e…
Scherzi a parte: Con i nostri modesti mezzi, informeremo centinaia di persone.
Coi loro petroldollari ne hanno informati miliardi.
#2Roberto
Non so perchè l’america una grande nazione democratica che conosce il ruolo e la funzione dei media e della cultura non esporti la democrazia mediante la cultura e programmi in lingua araba? mettere in dificoltà l’informazione monolitica mediante modelli culturali alternativi
#3giuli
E quindi questo succederebbe in tutti gli altri casi? Cosa prova? Che i palestinesi fanno propaganda quanto Israele? La scoperta dell’acqua calda. Porcherie di parte che non cancellano le porcherie dell’altra parte. Un gioco al rimpiattino dove si evita di riconoscere le proprie responsabilità.
#4Emanuel Baroz
questo è uno dei tanti casi in cui la leadership palestinese compie un grave atto di disinformazione….questo ci interessava sottolineare e questo abbiamo fatto
#5Emanuel Baroz
16/02/2012 La Corte Suprema francese ha assolto mercoledì il medico israeliano Yehuda David dall’accusa d’aver calunniato il palestinese Jamal al-Dura (padre del 12enne Muhammad al-Dura che un controverso reportage della tv “France 2” descrisse come vittima di proiettili israeliani durante uno scontro a fuoco Netzarim, dodici anni fa, all’inizio della “seconda intifada”). Jamal al-Dura sostenne d’essere rimasto ferito nell’incidente mostrando ai mass-media le cicatrici, ma il dottor David dell’ospedale Tel Hashomer lo smentì rivelando che le cicatrici erano in realtà dovute a un intervento che l’uomo aveva subito anni prima, dopo che era stato aggredito da militanti di Hamas che lo accusavano di collaborazionismo. A quel punto Al-Dura querelò il medico, accusandolo d’aver infranto il segreto professionale, ma mercoledì la Corte Suprema francese ha dato ragione all’israeliano. “Non poteva andare meglio – ha commentato il dottor David – Significa che io ho detto la verità e quell’uomo ha mentito”.
(Fonte: Israele.net)