Rischio di sequestro, centinaia di israeliani lasciano il Sinai
Dopo travel warning dei servizi di sicurezza
Gerusalemme – I servizi di sicurezza israeliani temono che un’organizzazione terroristica possa organizzare il sequestro di un cittadino dello Stato ebraico da un albergo nella penisola egiziana del Sinai: è quanto riporta il quotidiano israeliano Ha’aretz.
Il gruppo terroristico – sul quale non sono stati resi noti ulteriori dettagli – opererebbe sotto istruzioni e finanziamento dell’organizzazione estremista palestinese di Hamas: i servizi di sicurezza hanno proclamato lo stato di massima allerta e deciso di emettere un travel warning nel quale si ordina a tutti i cittadini israeliani che si trovano in vacanza nel Sinai di fare ritorno nello Stato ebraico. I servizi di sicurezza temono infatti che un’organizzazione terroristica possa organizzare il sequestro di un cittadino dello Stato ebraico da un albergo del Sinai.
Centinaia di israeliani hanno obbedito al travel warning nel quale i servizi di sicurezza dello Stato ebraico ordinava ieri a tutti i cittadini che si trovassero in vacanza nella penisola egiziana del Sinai di fare ritorno in patria, dato il rischio di un sequestro: lo ha reso noto la polizia israeliana. Secondo il portavoce della polizia israeliana, Micky Rosenfeld, sono circa 650 i cittadini dello Stato ebraico che si trovavano in vacanza nel Sinai, dei quali al momento 430 hanno fatto rientro in patria.
(Fonte: Apcom, 14 aprile 2010)
Nella foto: la penisola del Sinai