2 maggio, sei anni fa: Tali Hatuel
by Giordano Masini
Tali Hatuel era una giovane assistente sociale. Lei e le sue quattro bambine, Hila di 11 anni, Hadar di 9, Roni di 7 e Merav di 2 furono uccise vicino all’insediamento di Gush Katif, a Gaza. Era il 2 maggio 2004. Un commando palestinese ha aperto il fuoco contro l’auto su cui viaggiavano. Tali, che aspettava un altro bambino, è morta sul colpo. Le bambine sono state freddate con calma, una dopo l’altra, da distanza ravvicinata.
Un quotidiano canadese, il Calgary Herald, scrisse in quei giorni: “perché il mondo resta in silenzio di fronte all’uccisione di una donna incinta di otto mesi e delle sue quattro bambine?”
E’ una domanda che ancora attende una risposta. Tali, Hila, Hadar, Roni, Merav e il loro fratellino che non ha mai visto la luce di un giorno sono l’evidenza che in Israele si muore perché si è ebrei, semplicemente. Ed è una realtà incomprensibile e inaccettabile per chi, dalle nostre parti, è abituato a cantare le gesta dei carnefici piuttosto che a versare una lacrima per le loro vittime innocenti.
Per David Hatuel e il suo silenzioso coraggio.
Nella foto: le povere vittime dell’IGNOBILE attentato, Tali Hatuel e le sue quattro figlie
#1Parvus
Questo articolo lo dedico a tutti i nerdosi pacifisti.
#2Miranda Azzolini
Non ci sono parole giuste per commentare questa atrocità: l’unica decisione che se ne può trarre è l’impegno perchè non si ripeta affinchè queste morti acquistino un senso forte di VITA, di SPERANZA e di FEDE !
#3Guido Schiesari
Per non dimenticare mai le efferatezze di questi assassini che vengono applauditi e onorati anche dai nostri stolti politici. Non ultimo il sindaco di Napoli, che onorando Abu Mazen della cittadinanza napoletana, diventa consapevolmente un sostenitore di questi barbari.
#4edoardo
@Guido Schiesari: de magistris: una vergogna purtroppo vivente per l’Umanità!
#5edoardo
de magistris: una VERGOGNA, purtroppo vivente, per l’Umanità!@Guido Schiesari:
#6edoardo
Guido Schiesari ha detto:
de magistris: una VERGOGNA, purtroppo vivente, per l’Umanità!