L’estrema destra in Parlamento con la divisa dei nazisti magiari
BUDAPEST — Si è tenuta ieri la seduta inaugurale del nuovo Parlamento ungherese: il presidente Laszlo Solyom ha nominato primo ministro Viktor Orban, leader del partito di centrodestra Fidesz vincitore alle elezioni dell’11 e 25 aprile.
Per la prima volta in Parlamento, il partito dell’estrema destra nazionalista «Jobbik», che con 48 deputati rappresenta il terzo gruppo: al momento di giurare sulla Costituzione, il leader e capogruppo Gabor Vona si è presentato vestito con il giubbotto della Guardia Ungherese, ala paramilitare del partito messa al bando dalla giustizia, con il simbolo dei Crocefrecciati, i nazisti magiari del 1944. Come preannunciato, prima di entrare in aula i deputati di Jobbik avevano giurato sulla sacra corona ungherese. I socialisti hanno condannato la provocazione. Proteste anche fuori dal Parlamento.
(Fonte: Corriere della Sera, 15 maggio 2010)
Nella foto: Gabor Vona, leader del partito dell’estrema destra nazionalista ungherse «Jobbik»
#1Alberto Pi
UNGHERIA: PREMIER; NO A GUARDIA PARAMILITARE ESTREMA DESTRA. LE RONDE FONDATE DA JOBBIK CON DIVISA SIMILE A QUELLA NAZISTA
(ANSA) – BUDAPEST, 15 LUG – E’ intollerabile che guardie paramilitari facciano giustizia in Ungheria, il governo farà di tutto per mettere fuori legge queste organizzazioni estremistiche. Lo ha detto oggi il premier Viktor Orban dopo aver partecipato alla riunione del gruppo parlamentare del partito di estrema destra Jobbik. Il riferimento del premier del partito conservatore (Fidesz) è alla Guardia Ungherese, una organizzazione paramilitare fondata da Jobbik, divenuta famosa per le sue ronde intimidatorie nei comuni abitati da rom. Il tribunale ha ordinato un anno fa lo scioglimento della Guardia, ma Jobbik, entrato nel frattempo dopo le elezioni in Parlamento nell’aprile scorso, l’ha rifondata con un altro nome. L’uniforme della guardia ricorda quella dei nazisti ungheresi del 1944. “Non tollereremo che un partito disprezzi le leggi e le sentenze del tribunale”, ha messo in chiaro Orban in una conferenza stampa. Le organizzazioni paramilitari non rafforzano l’ordine pubblico, anzi contribuiscono al disordine, ha detto. Secondo gli osservatori, è significativo che il premier abbia accolto l’invito a partecipare alla riunione del gruppo parlamentare di Jobbik. Orban non ha escluso una cooperazione fra il suo partito di governo e l’opposizione estremista, ma sulla questione della guardia paramilitare non accetta compromessi. Dopo l’incontro, il leader di Jobbik Gabor Vona ha dichiarato che non è stato possibile arrivare a un accordo con Orban né sulla questione della Guardia, né sulle relazioni con Israele e gli ebrei. Jobbik, partito di chiara matrice razzista, antisemita ed antieuropea, fa una opposizione dura a Fidesz, che dispone in Parlamento di una schiacciante maggioranza di due terzi dei seggi.
(Fonte: Rassegna Ucei, 16 Luglio 2010)