Un consiglio a chi boicotta Israele
traduzione di Giuseppe D.
OK. Ho capito che Israele non vi piace molto e che siete innamorati dei palestinesi. Mi potrebbe anche stare bene, solo però se voi foste realmente informati dei fatti.
Insomma, volete boicottare Israele?????
Vi sorprenderò, ma se lo volete veramente fare, fatelo sul serio. Vi aiuto io.
Controlla tutte le tue medicine. Assicurati di non avere pillole, gocce, pozioni etc. fabbricati da Abic o Teva. Significa che tu potresti soffrire di raffreddore ed influenza quest’inverno, ma dai, è un piccolo prezzo da pagare per la tua campagna contro Israele, giusto? Mentre stiamo parlando del vostro boicottaggio verso Israele e verso tutte le scoperte mediche che i medici e scienziati israeliani hanno fatto contribuendo così al benessere mondiale, ecco come dovreste indirizzarvi per boicottare i seguenti prodotti e brevetti…
Una compagnia israeliana ha sviluppato un semplicissimo esame del sangue che distingue fra casi leggeri e casi gravi di Sclerosi Multipla. Così, se conoscete qualcuno che ha il sospetto di avere questa terribile malattia, ditegli di ignorare un’ eventuale diagnosi più accurata dei suoi sintomi.
Un apparecchio inventato e prodotto in Israele aiuta a ripristinare l’utilizzo di mani paralizzate. Questo congegno stimola elettricamente i muscoli della mano, ridando speranza a milioni di persone sofferenti di ictus paralizzante o ferite alla colonna vertebrale. Se desidererete spegnere questa speranza di una migliore qualità di vita di questa gente, andate avanti e boicottate Israele.
Bambini con problemi respiratori potrebbero presto dormire meglio, grazie ad un nuovo congegno israeliano chiamato Child Hood. Questa innovazione sostituisce la maschera da inalazione con una macchina per la somministrazione di farmaci che provvede al sollievo dei piccoli pazienti e dei loro genitori. Per piacere, dite alle madri ansiose di questi bambini che non dovrebbero usare questo congegno per sostenere la vostra appassionata causa.
Questi sono solo pochissimi esempi di quanta gente abbia beneficiato dalle conoscenze e scoperte israeliane che voi desiderereste bloccare. I boicottaggi spesso fermano la ricerca. Un nuovo centro di ricerca in Israele sta cercando di vedere la luce sui disordini cerebrali come la depressione e il morbo di Alzheimer.
Il Joseph Sangol Neuroscience Center nello Sheba Medical Center presso il Tel HaShomer Hospital, cerca di coinvolgere migliaia di dottori e scienziati per focalizzarsi sulla ricerca cerebrale.
Un ricercatore presso l’università Ben Gurion in Israele, sta avendo successo nel creare anticorpi umani monocellulari, i quali possono neutralizzare virus altamente contagiosi (smallpox) senza i pericolosi effetti collaterali dei vaccini esistenti.
Due israeliani hanno ricevuto nel 2004 il premio Nobel per la Medicina. I dottori Ciechanover e Hershko hanno ricercato e scoperto uno dei più importanti processi ciclici che porteranno alla riparazione del DNA, al controllo delle nuove proteine prodotte e del sistema immunitario.
Il programma di chirurgia neurologica presso l’Israel Hadassah Medical Center ha eliminato con successo le manifestazioni fisiche del morbo di Parkinson in un gruppo selezionato di pazienti con una tecnica di profonda stimolazione del cervello.
Per le donne operabili di isterectomia a causa di fibromi uterini, lo sviluppo in Israele dell’ Ex Ablate 2000 System è estremamente benvenuto e offre un’alternativa molto meno invasiva dell’intervento chirurgico.
In Israele si stanno sviluppando delle gocce nasali che provvedono alla vaccinazione contro l’influenza per cinque anni.
Di nuovo, sono sempre pochissimi esempi di progetti che voi potreste fermare con il vostro boicottaggio nei confronti di Israele. Ma non sentitevi ossessionati da questa ricerca; ci sono molte altre strade con le quali potrete fare sacrifici personali finalizzati al vostro boicottaggio.
La maggior parte dei sistemi operativi Windows sono stati sviluppati da Microsoft-Israel da personale israeliano. Quindi, iniziate con un esempio personale da dare a tutti gli altri boicottatori. Spegnete il vostro computer!
I computers dovrebbero avere un adesivo con scritto sopra Israel Inside! La tecnologia per lo sviluppo del processore Pentium MMX fu disegnata alla Intel in Israele. Entrambi i processori Pentium 4 e Centrum sono stati interamente disegnati, sviluppati e prodotti in Israele.
La tecnologia Voice Mail è stata sviluppata in Israele. La tecnologia per AOL Instant Messenger ICQ è nata in Israele da 4 giovanissimi ragazzi israeliani.
Sia Microsoft che Cisco hanno costruito le loro sedi di Ricerca e Sviluppo al di fuori degli Stati Uniti in Israele.
Quindi, grazie al vostro completo boicottaggio di qualsiasi cosa proveniente da Israele, ora potete avere una salute cagionevole e niente computers! Come va? Tutto bene?
Ma per voi le cattive notizie devono ancora arrivare. Parliamo un po’ dei vostri telefoni cellulari. Anche la telefonia cellulare fu sviluppata da Motorola in Israele, che infatti ha nello Stato Ebraico il maggiore centro di sviluppo. Scienziati israeliani hanno creato tutte le più importanti tecnologie presenti nei vostri telefoni mobili.
Vi sentite inquieti? E fate bene. Parte della vostra sicurezza personale è dovuta all’inventiva israeliana, nata dalla nostra esigenza di proteggere e difendere la nostra vita dai terroristi che vi piacciono così tanto.
Un telefono può attivare a distanza un’autobomba, o può essere usato per comunicazioni fra gruppi di terroristi, rapinatori di banche, o sequestratori. E’ di vitale importanza che gli ufficiali di sicurezza e le forze di polizia possano utilizzare sistemi di disturbo e di individuazione delle linee cellulari. Israel Net line Communications Technologies (con i loro esperti di sicurezza) aiuta a combattere il terrorismo.
Dunque tutte le cose che avete sentito sul fatto che gli Stati Uniti ascoltino le nostre telefonate private, dovreste sapere che è Israele che ascolta per noi.
Vorrei anche farvi sapere che Israele ha la più alta percentuale al mondo di graduati nelle università.
Israele ha la più alta produzione di pubblicazioni scientifiche procapite al mondo: ratio di 109 per 10,000.
Israele ha anche il maggior numero di giovani compagnie al mondo. In termini assoluti il numero più alto, eccetto gli Stati Uniti. Israele detiene anche un numero impressionante di brevetti per ogni anno.
Al di fuori della Silicon Valley (USA) è Israele ad avere la più alta concentrazione di aziende high tech ed è numero due al mondo per Venture Capital Funds, dietro agli USA.
Israele ha il maggior numero di musei procapite. Israele è secondo al mondo per pubblicazione di nuovi libri. Relativamente alla popolazione, Israele è la nazione che ha saputo meglio assorbire le nuove immigrazioni dal mondo e in quantità notevole.
Questi immigrati vengono in Israele perchè cercano democrazia, libertà religiosa, libertà di espressione, opportunità economiche e qualità della vita.
Che ci crediate o no, Israele è la sola nazione al mondo che è in netto guadagno nel numero di alberi presenti sul suolo nell’ultimo anno.
Anche Even Warren Buffet di Berkshire-Hathaway ha appena investito milioni di dollari nelle compagnie israeliane.
Quindi, voi potete continuare a sminuire e demonizzare lo Stato di Israele. Potete continuare con il vostro stupido boicottaggio, se lo desiderate. Ma spero stiate pensando anche alle conseguenze e alla verità. Pensate per cortesia all’impressionante contributo che Israele sta dando al mondo, incluso ai palestinesi, e anche a voi, in termini di scienza, medicina, tecnologia, comunicazioni, sicurezza, agricoltura.
Israele è la nazione che contribuisce di più al mondo al vostro benessere. Ricordatevelo.
#1dova cahan
Boicottiamo la Coop e la Conad e le compere alla SMASIMPLY…GRZ
#2esperimento
Ma l’avete visto questo?
“Quello che risulta poco chiaro è la vendita di cosa la Coop abbia deciso di sospendere effettivamente. Visto che – come dichiarato nella stessa lettera del direttore Qualità Zucchi – Agrexco “non è fornitore Coop e non ha nei nostri confronti alcun legame contrattuale”. Un “no” quello di Coop ai prodotti israeliani di Agrexco che sembra avere costi zero”
Da http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1129880&t=Made_in_Israel_Agrexco_Tutto_ok_Ma_Coop_sospende_ci%F2_che_non_ha
#3Emanuel Baroz
@esperimento: si, credo sia lo stesso articolo postato da Alberto Pi….ormai siamo alla follia totale! Quindi non avrebbero boicottato i prodotti israeliani ma solamente deciso di non comprarli più…e dove sarebbe la differenza?! Mah…
#4Roberto Tamagnini
Vergogna Vergogna Vergogna!!! solo queste poche parole si merita il gruppo Coop!
#5simonetta
sinceramente trovo che boicottare i prodotti israeliani sia stupido e ingiusto…rientra in quei luoghi comuni tanto pubblicizzati da certa sinistra italiana…fino a rasentare il razzismo… e poi il governo israeliano non è stato scelto da una intera nazione…perchè punire tutti quegli israeliani, semplici cittadini o intellettuali che da tanto tempo si battono per trovare pace e giustizia!
come dire che essendo italiana sono mafiosa e voto Berlusconi…
#6sergio
tutto verissimo, ed io sono il primo a dirlo.. temo tuttavia che cercare di spiegare tutto cio’ a chi odia israele sia come lavare la testa agli asini: si sprecano tempo, acqua e sapone…
#7edmondo dantes
“Lo annuncia la rete di pressione «stop Agrexco», nata in occasione dell’incontro nazionale svoltosi a Pisa il 3 e 4 ottobre 2009 e che ora coinvolge decine di associazioni, tra cui Attac, Donne in nero, Federazione della Sinistra, Fiom- Cigl, Forum Palestina, Pax Christi Italia, rete Eco (Ebrei Contro l’Occupazione) e Un Ponte Per.”
#8mosè
a proposito del boicottaggio specifico, cioè quello delle Coop e di Conad,
credo sia opportuno specificare che:
quando si usa la ” tracciabilità” quale ragione per estromettere determinati generi, specie alimentari, bisognerebbe andarci cauti:non risulta che la Coop mandi suoi ispettori a verificare le condizioni dei poveri immigrati, nelle campagne campane o calabresi, che lavorano sottopagati e senza contributi alla raccolta di quegli stessi prodotti che poi,con prezzi quasi decuplicati, vengono venduti, e spesso confezionati a marchio Coop.
Asda, tesco e Sainsbury, catene della grande distribuzione inglesi, mandano miriadi di ispettori a verificare stabilimenti e condizioni di lavoro:la Coop quelle spese le affronta sotto forma di pubblicità, famosa arma a doppio taglio per “ammorbidire” gli articoli troppo critici……
La stessa Coop, da tempo, dopo aver inserito in alcuni ipermercati i prodotti
Halal, sta cercando di ripetere l’esperienza con i prodotti kasher:qui vanno fatte precisazioni etiche, che prescindono dal business alimentare, di cui mi considero orgogliosamente parte:preferisco pagare 1 euro di più in punti vendita “amici”, non necessariamente ed esclusivamente kasher, piuttosto che dare soldi a gente che, a mio avviso si dimostra amorale:la storia insegna
che chi non ci ama non ci merita:neanche a prezzi discount ( non vi preoccupate, non rimettono mai, neanche con le operazioni sottocosto)
Infine, anche se il caso è uscito solo ora, sarà il caso di ricordare che, già a febbraio 2009 un trafiletto su Repubblica riportava lo scontro in essere, all’interno della Coop Adriatica, dove la maggioranza dei soci voleva il boicottaggio dei prodotti di Israele, e vennero fermati da un’importante azienda fornitrice, che segnalò nell’occasione come parte della sua produzione venisse, guarda un pò, proprio da Israele….
Cari amici produttori e distributori, divertiamoci e sacrifichiamoci, se occorre,
per essere sugli scaffali della Grande distribuzione:quella che premia l’etica ed il lavoro, non quella che fa politica (a spese degli altri, consumatori inclusi, naturalmente)
Per la cronaca infine: andate a studiarvi il caso delle Coop francesi, fallite miseramente a metà degli anni ’80, oppure fatevi un giro nelle principali filiali svizzere, dove evidentemente il concetto alla base del loro nome trova riscontro anche nella pratica e strategia commerciale.
#9esperimento
Non di non comprarli più, ma di non averli mai comprati (il ché, se vogliamo, è ancora peggio!)
Ho ricevuto ora una nota nientepopodimenoché dalla direzione Conad, nel mio blog, non so se e quanto sia affidabile, però. Per il momento la devo dare per buona, immagino
#10Emanuel Baroz
@ esperimento: si, è arrivata anche a me e qualcuno lo ha pubblicato anche qui da noi
#11mosè
bisogna fare attenzione quando si usa la parola “tracciabilità” per escludere una categoria merceologica, specie se genere alimentare, dai propri scaffali.
Al contrario delle grandi catene inglesi o statunitensi, non risulta che la Coop in Italia invii, regolarmente e SENZA PREAVVISO, suoi ispettori a verificare le condizioni di lavoro dei poveri immigrati clandestini che lavorano nei campi a raccogliere prodotti agricoli che poi, con prezzi decuplicati, arriveranno sui loro scaffali, talvolta confezionati a marchio Coop.Quel denaro viene invece speso in pubblicità, arma a doppio taglio per poter “ammorbidire” articoli e testate critici…..
Dopo aver introdotto in alcuni ipermercati dei prodotti halal, la Coop sta lavorando ad introdurre in alcuni punti vendita reparti kasher:da distributore, ma anche da consumatore, ritengo più appropriato ed etico pagare di più e comprare in un negozio “amico” non necessariamente ed esclusivamente kosher.Per chi non lo sapesse, anche sulle vendite sottocosto, loro non rimettono mai, anzi in alcuni casi guadagnano di più, alla faccia dei produttori, dei consumatori e della famosa e consumata “politica etica e di trasparenza”.Già da febbraio 2009, su un trafiletto apparso su Repubblica, si faceva cenno allo scontro in atto all’interno della Coop Adriatica, per il boicottaggio delle merci israeliane.Come mai vendono giocattoli e sedie “made in China”, paese dove evidentemente il concetto di tracciabilità NON ESISTE, e men che meno l’osservanza di regole etiche basilari nel campo del lavoro e del rispetto del lavoratore?
Cari produttori e distributori, lavoriamo e sacrifichiamoci per avere i nostri prodotti sugli scaffali della Grande Distribuzione:ma grande non solo in termini di superficie, ma anche in termini di rispetto, vero , delle persone e del loro lavoro,dovunque si trovino, e di qualsiasi colore, religione o credo politico.
#12francesco
qualche anno fa in Francia vidi uno stickers su una macchina olandese con scritto: amiamo la Francia ma non i suoi esperimenti nucleari. Mi spiazzo’.
A mio modo di vedere sarebbe molto più efficace una campagna “anticoop” di questo tipo, estendendo la voce della protesta ad una platea più ampia.
Per come è messa ora sembra una scaramuccia tra Israeliti Italiani e simil-comunisti filo palestinesi.
#13Emanuel Baroz
non credo sia solamente una “scaramuccia”: qui si sta analizzando l’assurdità e la pretestuosità della proposta di boicottaggio avanzata da personaggi che cercano in questa maniera di mascherare il loro antisemitismo e l’odio contro lo Stato di Israele…
#14al
ragazzi miei , non parlate se non sapete. Certo chi scrive è di parte e lo si nota, quindi è perdonabile. Ma agli altri, informatevi su come israele abbia usurpato gli abitanti delle terre che ora sostiene siano sue…notate soprattutto come i media tacciono su questo e su altri crimini gravissimi che quotidianamente compie israele….altro che comunisti, qua si tratta di avere gli occhi aperti e saper cercare sul web
#15Emanuel Baroz
per fortuna ci sono quelli come te che conoscono sempre la verità…
#16Elisa Bologna
Non comprendo..
e’ palese che questo articolo sia scritto da simpatizzanti se non direttamente da qualche israliano
il discorso di boicottare non e’ centrale (se non per i diretti interessati, ossia i proprietari delle industrie israeliane)
il fatto e’ che gli israeliani stanno facendo quello che hanno fatto i nazisti agli ebrei durante la seconda guerra mondiale
che ora in israele si faccia ricerca
che abbiano una delle piu’ forti lobby e influenze sulle maggiori nazioni del mondo (vedi USA)
che abbiano arsenali nucleari
cambia poco nei confronti degli atti inumani che stanno compiendo contro una popolazione (e’ indifferente che siano palestinesi, eschimesi o chi che sia)
gli israeliani ci aiutano? si ma con l’altra mano uccidono…
sinceramente non li boicotto, ma certo non li innalzo a stinchi di santo, anzi…
(ripeto: stanno facendo quello che hanno fatto i nazisti agli ebrei)
il discorso di generalizzare e’ un problema, ma e’ anche vero che se vi fossero degli israeliani con una coscienza forse non permetterebbero che il loro governo continui a fare questi scempi, o no?
che vi siano persone che non sanno di preciso quel che succede e sbraitano senza averne cognizione e’ vero (come in molte altre situazioni), ma la questione non e’ questa. La vera questione e’ cosa stanno facendo gli israeliani, cerchiamo di non sviare il discorso.
Tutto questo da una ebrea che non si rietiene israeliana visto lo scempio che stanno facendo
#17Elisa Bologna
avete censurato il mio commento?
complimenti…
#18Emanuel Baroz
nessuna censura…..solo tempi tecnici per postare i commenti che passano l’anti-spam. Per quanto riguarda le sue accuse, continuo a ritenere che affermare che gli israeliani stiano facendo ai palestinesi quello che hanno fatto i nazisti agli ebrei durante la seconda guerra mondiale sia un discorso che non sta nè in cielo nè in terra, poichè i nazisti avevano come idea principale l’annientamento del popolo ebraico dalla faccia della terra, cosa che chiaramente non si può dire degli israeliani riguardo i palestinesi. Certo che se dobbiamo ancora spiegare queste cose….siamo messi veramente male!
#19Elisa Bologna
e’ evidente che il mio messaggio (che gli israeliani stanno facendo quello che hanno fatto i nazisti agli ebrei)
non tocca prenderlo in calce, sarebbe quanto mai stupido non credi?
ma se tu sei mai stato o se sei israeliano
sai bene cosa hanno fatto e cosa stanno facendo
cerchiamo di non nascondere le azioni disumane che si compiono giornalmente
devo fare un elenco?
ma e’ probabile che anche di fronte ai fatti alcune persone non cambieranno mai idea.. intendo?
che siamo messi veramente male concordo, visto il silenzio e l’approvazione della stragrande maggioranza delle nazioni.. ma si sa’ i soldi prima, l’etica e la morale agli stupidi e ai sognatori..
#20Elisa Bologna
strano che questo messaggio ci abbia messo due secondi per essere publicato..
#21Giulio Brogi
rispondere alla domanda:
“perchè non sei d’accordo sul boicottaggio dei prodotti provenienti dai territori occupati illegalmente della West Bank?”
con:
“produciamo medicine, la più avanzata tecnologia,abbiamo i migliori scenziati e la miglior polizia del mondo!”
è incoerente, deviante, e dimostra il vostro estremismo, al pari di quelli che inneggiano felici al boicottaggio pro-palestina.
da entrambe le parti non c’è più cervello!
#22Emanuel Baroz
che sia una risposta a quella domanda lo dice lei! Diciamo che questa è una risposta che dimostra, ancora una volta, come questi boicottaggi siano a dir poco RIDICOLI e intrisi di pregiudizio antisraeliano (per non dire altro…)!
#23Daniele Tiles
Chi accuasa gli israeliani di comportarsi come i nazisti della II Guerra Mondiale evidentemente non ha mai visto un campo di concentramento, e non sa cosa sta facendo Hamas a Gaza…
O dobbiamo fare un elenco di cosa fanno loro? Elenco vs elenco, ce la giochiamo?
#24Antonio Cerullo
E giochiamocela, dai:
– bombe al fosforo su popolazione civile
– arbitraria interruzione di elettricità e acqua corrente
– blocco navale arbitrario in acque palestinesi
– arbitraria chiusura dei varchi ai convogli umanitari.un medico italiano si è lamentato: “Portavamo quaderni e matite colorate. Che armi pericolose sono quaderni e matite colorate?”
– beh, occupazione ILLEGALE del territorio di Gaza e della Cisgiordania
– colonie illegali su territorio palestinese
può bastare? Se no continuo!
#25Emanuel Baroz
@Antonio Cerullo: la metà delle cose che lei ha scritto non corrisponde al vero, per il resto le ricordo che sono tutte decisioni prese da Israele per difendersi dal terorrismo proveniente dalla Striscia di Gaza amministrata da quei genitluomini di Hamas dopo il golpe del 2006….ma si sa: è sempre meglio dare la colpa ad Israele che parlare delle responsabilità delle varie leadership palestinesi, da Arafat in poi!
#26Luigi Falconio
Israele è la più grave minaccia alla pace del mondo dopo l’Iran e la Corea Del Nord…poi le medicine migliori al mondo si fanno in Svizzera (Bayer? Vi dice qualcosa?) La scelrosi multipla in questi giorni verrà sconfitta da un team italo-svedese che ha a messo in sperientazione un vaccino,windows?ma quali israeliani se i più grandi ricercatori del mondo sono inglesi e giapponesi e la maggior parte sia del sistema operativo linux sia del sistema operativo mac os viene sviluppata a nord di manchester,motorola? ma non è svedese?ma finitela fate ridere..
#27Emanuel Baroz
@Luigi: non siamo noi ad apparire ridicoli in questa situazione, mi creda….
#28Gig
Articolo con argomentazioni piu’ becere e logicamente sconclusionate sarebbe davvero difficile da trovare. Davvero esiste qualcuno maggiore di 12 anni che ci casca?
Cosi’ bravi ad inventare le panacee di tutti i mali e cosi’ scarsi nel difendere le vostre posizioni? Forse perche’ sono posizioni oltremodo indifendibili?
Ma tranquilli, grazie alle 500 bombe atomiche conservate nei vostri arsenali sicuramente saprete portare argomentazioni piu’ convincenti per tutti i crani refrattari.
PS: e che nessuno si azzardi piu’ a parlar male di Hitler senza aver prima rinunciato a mangiare wurstel, visto che li hanno inventati i tedeschi…
#29Emanuel Baroz
@Gig: E’ chiaramente una provocazione per dimostrare quanto sia RIDICOLO il boicottaggio antisraeliano…e mi sembra che lo abbiano capito in tanti fortunatamente. Detto questo, a mio parere ha anche un fondo di verità…e quel paragone con Hitler nonregge e lei lo sa benissimo
Saluti
#30Emanuel Baroz
Qui ci si dimentica che lo Stato di Israele è presente nella Striscia di Gaza ed in Cisgiordania perchè ha VINTO delle guerre DOPO essere stato ATTACCATO da altri stati che “volevano buttare gli ebrei a mare” (badate bene: gli ebrei, e non gli israeliani!)…..quanti altri stati lascerebbero territori conquistati in guerra senza avere in cambio la CERTEZZA di poter vivere in pace? Rispondete a questa domanda invece di ammorbarci con i vostri pregiudizi intrisi di odio antiebraico!!!
#31Ilaria
Il benessere di cui parlate in questo articolo è un benessere materialista che forse gioverà al singolo, ma non giova al mondo. Il benessere vero è fatto di pace, cooperazione, rispetto del diritto internazionale.
Non me ne frega nulla di come procede la ricerca scientifica (tra l’altro anche l’Iran sta facendo enormi passi avanti: a nostro guadagno?), perchè il metro di giudizio con cui si deve giudicare Israele non è materiale, ma morale e di giustizia.
E Israele sta violando il diritto di autodeterminazione della Palestina, sta incentivando la costruizione delle colonie espropriando con a forza lo stato palestinese. Isarele commette crimini di genocidio e viola costantemente il diritto internazionale: SUL PIANO MORALE che è quello che il metro di giudizio valido in questa circostanza Isarele è colpevole. Per cui, visto che non c’è verso di far retrocedere Israele dalla sua pessima politica estera, ben venga il boicottaggio: speriamo che si capisca che non basta aver subito la Shoa per poterne ripetere in giro per il mondo quante se ne vuole.
Presumo che siate voi i soliti sviluppisti materialisti del tutto incapaci di vedere il lato morale delle cose, perchè troppo concentrati a guardare quello economico/tecnologico. Quindi al di là di israele non condivido con noi nulla, neppure questa visione pessima e inumana dello sviluppo
#32Emanuel Baroz
@Ilaria: quanti paroloni! Israele starebbe violando il diritto di autodeterminazione della Palestina?! Ma..siamo proprio sicuri che questo corrisponda alla realtà? O forse i palestinesi possono ancora sperare di avere uno stato nonostante i loro “fratelli”, e nonostante le sconfitte militari solo GRAZIE all’esistenza stessa di Israele? Rileggetevi cosa diceva qualche anno fa un leader dei palestinesi: http://www.focusonisrael.org/2009/06/20/zahir-muhsein-olp-1977/
#33Antonio Cerullo
Che noia, Emanuel Baroz, a sentire sempre le stesse balle. L’occupazione di Gaza e Cisgiordania è ILLEGALE, così come la costruzione del muro e qualsiasi altra attività che Israele conduca al di fuori della Green Line.
Le Sue balle vanno riscritte così: “Qui, su questo sito, ci si dimentica che lo Stato di Israele ha dei confini stabiliti dalla cosiddetta Green Line con gli accordi del 1967, confini conquistati a seguito di una guerra vinta da Israele, e per questo motivo si può dire che Israele occupa *arbitrariamente* e *illegalmente* Gaza e la Cisgiordania da anni, che sono al di fuori della Green Line, costruisce ABUSIVAMENTE colonie in territorio palestinese, fuori dalla Green Line, costruisce un odioso muro, mentre tutto il resto del mondo i suoi muri li abbatte, anche fuori dalla green line. Questo stabiliscono lo studio della storia e anche svariate risoluzioni dell’ONU. Ma noi, con l’appoggio degli Stati uniti, ce ne battiamo bellamente i c…”. L’odio antiebraico, l’antisemitismo e l’antisionismo sono i poveri argomenti che tirate fuori per difendere la vostra indifendibile posizione di invasori.
#34Emanuel Baroz
@Antonio Cerullo: e chi lo dice che è illegale? Forse quella accozzaglia di odiatori di ebrei che risponde al nome di ONU e che non è riuscito in tutti questi anni a fermare il terrorismo palestinese? Sono ANNI che sui libri di storia che circolano nei territori amministrati dai palestinesi non viene minimamente menzionato lo Stato di Israele ed il suo diritto ad esistere!
http://www.focusonisrael.org/2008/02/24/onu-israele/
http://www.focusonisrael.org/2008/02/03/basta-colpevolizzare-israele/
http://www.focusonisrael.org/2007/12/04/onu-israele-risoluzioni/
#35Mauro
Perdonami Emanuel Baroz, ma conosci davvero la storia della fondazione di israele come si deve?
Sai, per esempio, che gli “ebrei” (irgun e banda stern -informati su chi erano questi “patrioti”-) sono stati i primi a mettere in piedi un’attentato terroristico? (Hotel king david, 22 luglio 1946 – già, hai capito bene: fino ad allora )
Sai che i morti arabi al 1947 erano 250000? (senza contare GLI ESILIATI a cui fu espropriata la PROPRIA TERRA)
Sai che hanno compiuto un’attentato terroristico all’ambasciata britannica di roma il 31 ottobre 1946? (morti 2 cittadini italiani che erano lì per caso, ordigni esplosi di notte)
La citazione che preferisco:
Ben Gurion (inizio 1900): “dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle loro terre per ripulire la Galilea dalla sua popolazione Araba.”
Quello che nasce dal sangue, non finirà a rose e fiori, e spero che la gente si svegli dalla favola degli “ebrei perseguitati” perchè la REALTA’ è ben altra cosa (2 parole: piombo fuso).
Saluti, ed in bocca al lupo per il tuo credo.
M.
#36Emanuel Baroz
@Mauro: credo di conoscerla bene e di averla studiata a fondo ma per quanto mi riguarda c’è sempre da imparare, basta che dall’altra parte non ci sia un pregiudizio antisraeliano (per non dire antiebraico) alla radice del ragionamento.
http://www.focusonisrael.org/2008/05/18/israele-21-domande-21-risposte/
Per quanto riguarda l’operazione Cast Lead (nata, te lo ricordo, per fermare il continuo lancio di razzi da parte dei terroristi palestinesi dalla Striscia di Gaza contro Israele….eh già, perchè dopo il ritiro effettuato da Israele da quella regione i gentiluomini di Hamas invece di utilizzare il denaro ricevuto dall’Europa per costruire infrastrutture hanno preferito investire tutto in armi…ma la colpa è di Israele, è chiaro!): http://www.focusonisrael.org/2009/01/09/i-falsi-miti-delloperazione-cast-lead-a-gaza/
#37mose’
Mr.Cerullo se la vuole giocare tutta….
Si lamenta di non aver potuto portare matite e quaderni ai bambini di Gaza, e dimostra cosi’ di essere non un pacifista ma un razzista:perche’ i bimbi di Gaza si e quelli del Sudan,del Darfur dell’iraq e dell’afghanistan no?
Forse perche’ malgrado tutto si sa che gli israeliani proteggono La Vita?
Occupazione territoriale? E tutti i regimi dittatoiriali non sono occupazione territoriale con presa in ostaggio della popolazione?
Chiedere a un cubano, o a un iraniano, se riescono a sottrarsi
Al controllo del loro occupante.Magari la Cina col Tibet, no eh quello no, sono troppi, sono forti, sono grandi, meglio rompere le scatole ai ricchi,forti e prepotenti Ebrei, che tanto sono pochi
#38Antonio Cerullo
@mose’ — accidenti, che modestia, firmarsi mose’ in un sito del genere (ma non era più corretto “Mosè”?)
Siamo veramente alle chiacchiere da bar, eh? Questo è il livello intellettuale medio del “popolo eletto”? Andiamo bene!!!
Il prossimo mi dirà che non ci sono più le mezze stagioni per colpa di Hamas e così avremo finito!
In Sudan, ovvero, nella regione del Darfur del Sudan, perché nel resto del Sudan può andarci chiunque, la Croce Rossa Internazionale e le ONG riescono ad entrare. In Iraq pure, ci entra addirittura la torinese “Un ponte per”, e in Afghanistan anche, a meno che l’esercito NATO, dimostrando un rispetto della Vita e della Libertà pari a quello dimostrato dall’IDF a Gaza non li cacci, come è successo recentemente ad Emergency.
Cuba e Iran non sono occupate, la Palestina invece sì, dall’esercito israeliano (IDF, appunto).
E tutti i regimi dittatoriali? Beh, sono dittatoriali, appunto, dal “popolo eletto” dalla “unica democrazia del Medio Oriente” ci si aspetta un comportamento migliore, no? Per questo motivo c’è gente, come me, che è così critica con i suoi appartenenti.
Tibet, io c’ero, nel 2007 alla manifestazione pro-Tibet. Lei?
Mandatene avanti un altro, coraggio, oggi ho tempo.
#39Emanuel Baroz
Ben contenti che lei oggi abbia tempo da perdere per lasciare qui le sue castronerie…le ricordo cmq che la Palestina non esiste a meno che lei non stia parlando dell’Impero romano o di quello ottomano o della Palestina del Mandato Britannico, sulle quali, come lei ben saprà sicuramente, la discussione potrebbe essere più estesa e documentata. Le ricordo inoltre (ancora una volta!) che lo Stato di Israele si è ritirato dalla Striscia di Gaza da più di 4 anni ormai, e che i check point al confine tra uno stato e una enclave governata da terroristi servono proprio per salvare vite, da una parte e dall’altra. Ma capisco che per comprendere questo bisognerebbe togliersi i paraocchi e ragionare senza pregiudizi, azione non sempre facile purtroppo, sopratutto quando si parla di questi argomenti
#40Antonio Cerullo
Ah, chiedo scusa, non avevo visto le chiacchiere da bar di Baroz.
Proprio dai link che Lei mi consiglia di leggere si vede che: “Diciannove risoluzioni adottate contro Israele dall’Assemblea Generale dell’ONU nella 62ª sessione e quindici dal Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU nel biennio 2006-2007”
Per me l’italiano è chiaro e bolla Israele come occupante illegale e criminale di guerra e responsabile di crimini contro l’umanità. Perché non si vergogna, Lei, invece che scrivere chiacchiere da bar?
#41Emanuel Baroz
E’ interessante notare che quando non si sa rispondere alle argomentazioni degli altri si decide che non vale la pena perdere tempo con le “chiacchiere da bar”, come se quelle sul “popolo eletto” o sul “massacro a Gaza”, o sulla “occupazione in Palestina” non fossero tali….Proprio quel link dimostra ancora una volta, se mai qualcuno avesse dubbi al riguardo, come le decisioni di quel carrozzone sempre più inutile che risponde al nome di ONU siano chiaramente sbilanciate contro lo Stato di Israele. Ma d’altra parte un Consiglio per i Diritti Umani che ha avuto al suo interno paesi come la Libia (!!!!), il Sudan (!!!!) e l’Iran (……) come può essere credibile ed obiettivo nelle proprie decisioni?! Ah no, ma dimenticavo che queste sono chiacchiere da bar!
#42Antonio Cerullo
La quantità di balle dei commenti n. 34 e 36 è così preponderante che non mi ci metto nemmeno. Basta una ricerca su internet o la lettura di un paio di articoli – purché in lingua inglese – per smentirle.
Persino su Haaretz troverei articoli che affermano il contrario di quello che sostiene Lei, signor Baroz, perché insiste ad essere più sionista di chi in Israele ci vive?
#43Emanuel Baroz
appunto..proprio come dicevo: quando non si sa rispondere alle argomentazioni si definisce il tutto come “chiacchiere da bar”! Contento lei…
#44Daniele Tiles
Tipico dei falsisti, Mr Cerrullo: se secondo lei uno dice troppe balle, le si salta a piè pari.
Complimenti, ottima logica per smontare…
#45Daniele Tiles
E per chi non conosce la storia della guerra, si vada a leggere cosa è successo qua: http://en.wikipedia.org/wiki/1936-1939_Arab_revolt_in_Palestine
E a chi si chiede dei campi profughi…ma se Israele ha “occupato” i territori nel 1967, ed è nato nel 1948, com’è che i palestinesi viveano in campi profughi? Chi li teneva nei campi?
Chi li tiene in campi profughi in Siria, Libano, ecc…?
Oppure sono campi democratici? accettabili? Fateci un giro, va…e guardare invece l’autonomia che gode adesso la Cisgiordania e il benessere economico, a differenza di Gaza…e chiedetevi il perchè.
E se vi godete del “ah, voi siete solo dei materialisti, non pensate alla morale”, vi sbagliate, ci pensiamo eccome. Siete voi che siete falsi moralisti, e vi concentrate sulla morale, senza pensare che senza tutto quel materialismo che usate oggi, e che arriva da Israele, non avreste nemmeno la possibilità di pensare alla “moralità”.
#46Daniele Tiles
E in particolare, leggete questo:
http://en.wikipedia.org/wiki/1936-1939_Arab_revolt_in_Palestine#Impact_on_the_Palestinian_Arabs
“…The economic boycott further damaged the fragile Palestinian Arab economy through loss of sales and goods and increased unemployment…”
Belli i boicotaggi, tanto sapete chi li subirà no?
#47Antonio Cerullo
Ribadisco che al bar del paese trovo gente di pari apertura mentale. E’ evidente che su questo sito voi ve la cantate e voi ve la suonate e non siete disposti a discutere.
La parola dell’ONU e delle organizzazioni internazionali vale molto di più di quella di quattro esalatati come voi, per fortuna, e, altrettanto per fortuna, nel mondo di lingua inglese il boicottaggio a Israele è una cosa che funziona. Chiedete al ministro Tzipi Livin come mai ha annullato in fretta e furia il suo viaggio a Londra, mesi fa!
Ho appena avuto una conferma dal mio network: “antonio, nn sapevo tutte ste cose su israele” e un boicottante e propagandista delle ragioni degli occupati in più è per me un adeguato pagamento del tempo che ho perso con voi.
Prima di sera ne arriveranno altri perché la vostra faziosità è troppo sfacciata per essere convincente!
Ma insistete, per carità, mi aiuterete a convincere qualcuno che è ancora titubante!
#48Emanuel Baroz
@Antonio Cerullo: i suoi interventi non fanno altro che confermare quanto da me detto in precedenza: lei non ha argomenti per controbbatere, e non li ha perchè non ce ne sono…..
#49Mauro
Scusami Emanuele, ma non comprendo perchè mi rimandi a dei link che mi spiegano il tuo/vostro punto di vista. Come noterai dal mio post, ho evitato di inserire link di rimando, proprio per evitare ciò che hai fatto tu. Credo che la realta’ delle cose e dei fatti (dimostrato dal sangue versato sia da una parte che dall’altra) sia talmente palese, che solamente chi ha interessi “materiali” o “elitari” (che non hanno niente a che fare con lo spirito o la carita’) di propaganda tende a portare avanti.
Sai perche’ li chiamano “territori occupati”, caro Emanuele?
Non perchè sono occupati dai palestinesi!! Ma (incredibile, MA VERO) il contrario (cioè, ebrei che OCCUPANO TERRITORIO ARABO), come riconosciuto in sede ONU (capisco che per voi quello che dice l’ONU non conta, ma si divagherebbe troppo).
Quindi concludendo: appoggio la definizione data da qualcuno in precedenza sulle “chiacchiere da bar”, perchè è quello che si fà: la propaganda, tenetevela per voi, o fatela con chi nutre interesse nel seguire il vostro gregge: fortunatamente ognuno ha modo di discernere tramite la coscienza di cui è dotato, e sa in fondo cosa sia vero da cosa sia fazioso. Interessante a tal proposito la sezione about di questo portale, quando viene specificato che non ci sia nessuno “dietro le quinte” a sostenere questo “piccolo davide tecnologico”: credo offenda profondamente l’intelligenza di chi cerca di farsi una opinione su tali materie. Vergogna.
M.
#50Emanuel Baroz
Caro Mauro, il rimando ai inks è un semplice fatti di comodità, poichè quello che c’è scritto lì è quello che io penso al riguardo…ribadisco che bisognerebbe conoscere bene la storia prima di lanciare accuse e offese verso un popolo o uno Stato. Lamentarsi e gridare allo scandalo per la condizione dei palestinesi nella Striscia di Gaza, governata da Hamas, senza accennare minimamente alle innumerevoli responsabilità della varie leadership palestinesi che si sono succedute nel corso degli anni, è a mio parere un modo parziale di analizzare la storia e esprimere le proprie opinioni.
Per quanto riguarda chi stia dietro questo sito: come abbiamo scritto siamo un gruppo di ragazzi (alcuni dei quali ormai non più tanbto ragazzi…) che da anni cerca di battersi contro la disinformazione imperante in Italia riguardo la storia di Israele e di quella regione: nessuna lobby demoplutogiudaicomassonica…ma se tu vuoi pensarla così fai pure!
#51Daniele Tiles
Infatti, come vedo la gente oggi dice che la terra è “occupata”…ma nessuno ha notato i miei commenti?
E dal 1948 al 1967 queste terre cosa erano? Ah sì, erano “occupate” da Egitto e Giordania, ma non lo dice nessuno (ricontrollate i giornali dell’epoca).
Vedo che la gente scappa di fronte ai link…
#52Mauro
Daniele Tiles, scusami, ma da cosa hai capito che la gente “scappa dai link”?
Che ragionamento subdolo che fai… ti lascio un raccontino (non è la realtà eh, è un’approssimazione ottimistica che segue le tue linee di pensiero):
“la terra era degli egiziani e dei giordani (+ qualche altro popolino)! poi sono venuti gli inglesi, i primi hanno perso, e vai! altra colonia inglese! poi che è successo? gli inglesi si sono scocciati -perchè così diresti- di stare in quelle terre aride, e sono andati via, lontani, perchè stanchi; hanno lasciato senza alcun tipo di pressione (magari!) quelle terre incolte perchè nessuno le voleva, e agli ebrei è venuta l’idea di riprendersele! ma come? non sono incolte e disabitate? certo che no! troppo facile, ci sono le innumerevoli tribu’ ‘nomade’ che hanno vagato per quelle terre da millenni, ma detto tra noi, danno troppo fastidio, devono essere mandate a calci in culo, perchè non è possibile conviverci: noi siamo noi, loro? arabi, semiti come noi, discendiamo dallo stesso popolo, ma non sono della nostra stessa risma, devono essere cacciati”.
Ti piacerebbe il raccontino così, Daniele Tiles?
La storia e gli avvenimenti di quelle terre purtroppo è cosa complessa, è una faccenda dannatamente complessa.
Quindi, spero che il vantaggio che trai per tirare le fila di questi signori sia + grande delle bestemmie che ogni palestinese lancia ogni giorno a gente come te per i torti che subisce.
Te lo do io qualche link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Palestina#Gli_anni_del_Mandato_e_la_Seconda_guerra_mondiale (e ti consiglio di vedere anche gli altri dettagli)
E stampatelo bene nel tuo cervello: gli “ebrei” sono stati gli inventori degli attentati terroristici, hai capito bene? Sono loro che hanno fatto scuola.
In bocca al lupo per tutto.
M.
#53Antonio Cerullo
Noiosi e faziosi, mi avete definitivamente annoiato. Porterò i miei figli a giocare in piazza e vi abbandono alle vostre stupide chiacchiere.
Risalire allo stato di Gaza nel 1948 quando oggi per entrare ed uscire dalla città bisogna passare più posti di blocchi gestiti da soldati israeliani OCCUPANTI significa pretendere che la gente che vi legge sia completamente ottenebrata dalla prolungata visione di Rete 4.
Un saluto a Mauro di cui condivido il parere (in sintesi: il sangue versato ha lo stesso colore, da entrambe le parti di questa contesa e in ogni parte del mondo, e però l’esercito occupante è uno, quello israeliano, lo sanno anche i muri!), specie su questo “piccolo scarafaggio tecnologico” che vorrebbe promuovere informazione “non di parte”.
Intanto il numero di persone che mi hanno scritto cose come “Antonio, ignoravo che le cose stessero così in medio oriente” è salito a due. Ottimo bottino per la giornata e svariati chili di pompelmi Jaffa invenduti in più il prossimo inverno.
Saluti.
#54Antonio Cerullo
Va bene, vedo che censurate anche i post, ma che bravi!
Comunque, persino “Antimafia duemila” vi sbugiarda e io, ve lo giuro, ho troppo di meglio da fare che parlare con dei contaballe come voi.
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/28523/48/
Il prossimo inverno i pompelmi Jaffa marciranno al porto di Savona.
Saluti a Mauro, l’unica persona sensata che ho incrociato qui dentro.
#55mosè
se abitate in una grande città vi sarà senz’altro capitato di parcheggiare in seconda fila,o di farvi chiudere da qualcuno che si è parcheggiato dietro di voi.Dunque, a seconda dei casi, dopo i colpi di clacson di rito, scoprite che “l’incivile” ha laciato sul parabrezza nr.di telefono e chiavi nel raggio di 100mt.Normalmente vi calmate. In altri casi telefonate all'”incivile” lo riempite di improperi, e lo invitate addirittura a rimborsarvi il costo della telefonata: siete in torto, certamente,arrivate, cheidete scusa e vi spostate. Il giorno dopo, dovete constatare, a spese di un altra macchina che è parcheggiata regolarmente, che l”incivile” è diventato lui, che oggi evidentemente non ha trovato un posto “civile”:come reagite?Sapete già come parcheggerete domani?Sarete “civile” o “incivile”?Oggi giudicate incivile un atto che voi commetterete domani, o che avete forse già commesso ieri, solo perchè effettuato da un altro?
Tutto questo per tener contento il Sig Cerullo, che ha tempo da perdere, (di cui
non colgo l’ironia sul mio nome, che mi porto orgogliosamente da quando sono nato) e che è tanto prolisso,giudicante, altezzoso (cosa gli avranno mai fatto quelli che chiaccherano al bar?può dargli fastidio che siano persone che parlano ,si confrontano ed esprimono opinioni diverse ed insulse, rispetto al Latore della Verità?), e che pretende di avere le chiavi della Verità, quella naturalmente basata su triti luoghi comuni, ben conditi ovviamente da una supponenza da manuale.
un’altra cosa: andare ad una manifestazione pro-Tibet non è la stessa cosa che andare IN Tibet.
#56mosè
scusatemi, mi sono fatto trascinare e sono andato assolutamente fuori tema.
Resta il fatto che ognuno è libero di fare ciò che gli pare, ed ovviamente di comprare ciò che gli piace e da chi gli sta più simpatico.
Senza però sottostare a condizionamenti sui gusti o le simpatie della collettività, e senza bisogno di effettuare/subire boicottaggi senza senso, seguiti poi da rettifiche scritte ancora meno sensate
#57Micol
Credo ci sia da considerare con attenzione quello che dicono qui http://mazzetta.splinder.com/post/22777894/il-successo-della-campagna-di-boicottaggio-d-israele
Può darsi che stiamo sbagliando di grosso?
#58Emanuel Baroz
beh, insomma…mi sembra che il sito sia decisamente sbilanciato contro le ragioni dello Stato di Israele….e cmq personalmente ritengo che boicottare i prodotti di uno Stato non sia una azione degna di meritare un plauso da nessuno
#59Ruben DR
Ma non vi rendete conto che state perdendo il vostro tempo con i vari Marco e Cerullo???? Sono chiaramente dei personaggi che odiano Israele e tutto ciò che rappresenta….non apriranno mai gli occhi di fronte alle nefandezze dei palestinesi e dei loro fratelli arabi!!!! La storia la conoscono solamente loro, i dati che riportate non vengono neanche presi in considerazione……lasciateli nel loro brodo: ne guadagnerete in salute!!!
#60Elisa Bologna
quanto mai ridicolo… e’ per questo che me ne sono andata da israele..
questo non e’ il primo commento che lascio
Ribadisco la mia origine e la vergona verso una “nazione” che non mi appartiene
meglio vagabonda che stabilmente omicida
per quanto grottesco e surreale
posso immaginare una persona sana che parla con Hitler
qualcuno crede che lui possa cambiare opinione?
o che comprenda gli atti che ha compiuto?
evidentemente la sua era una “lucida” follia
qua non mi sembra ci sia nulla di differente…
Mi vergogno dei miei simili che ogni volta che qualcuno ha da dire qualcosa di scomodo gli si da’ subito dell’antisemita, del razzista o del nazista..
Mi vergogno che dei morti della seconda guerra mondiale vengano utilizzati come scudi per i propri vili, meschini, biechi interessi…
Mi vergogno che magicamente quando si parli di israele (e non di ebrei) la parola (ben precisa) venga tramutata in ebrei…
IO NON MI RICONOSCO IN UNA NAZIONE CONQUISTATA CON L’INFAMIA
ma c’e’ gente che purtroppo non vorra’ mai riconoscere la realta’ dei fatti…
VERGOGNA! voi che vi ingrassate sulle morti della seconda guerra mondiale
CHI HA COLPA PRENDA LE SUE COLPE E NON INDICHI ALTRI INFAMI
VERGOGNA!
#61Elisa Bologna
Qua ci si preoccupa piu’ delle tasche che della propria umanita’
che miseria…
#62Daniele Coppin
x Elisa Bologna
i nazisti discriminarono i cittadini tedeschi ebrei, ne distrussero la produzione intellettuale (libri, spartiti musicali, testi teatrali, quadri), ne annientarono la l’umanità, togliendo loro tutto, obbligandoli a portare una stella gialla, ad indossare una “divisa” a righe e tatuando un numero sul braccio, e, infine, ne annientarono la vita. Tale trattamento fu riservato, poi, agli Ebrei (e non solo) dei Paesi occupati dai nazisti. Quegli Ebrei minacciavano il III Reich? No. Compivano attentati in mezzo alla popolazione “ariana”? No. Lanciavano razzi o proiettili di mortaio verso il territorio tedesco? No.
Ecco dov’è l’enormità del paragone da Lei proposto. Tra Israeliani e Palestinesi è in corso una guerra, che ognuno combatte con le armi a propria disposizione (e qui rispondo anche ad Antonio Cerullo: conosci qualche Stato al mondo che, dopo aver subito attacchi da un territorio vicino, abbia continuato ad intrattenere “normali” relazioni commerciali? Se sì, indicalo).
Il punto è che in guerra la propaganda è importante per tutti i contendenti e su Israele molti, troppi, tendono, per pigrizia mentale o per vera e propria malafede, “accontentarsi” di quanto propalato dai filo palestinesi, senza scomodarsi di verificare anche ciò che dice la controparte.
Sempre x Cerullo
A proposito del fosforo bianco, suggerirei di leggere le Convenzioni di Ginevra ed i Protocolli ad essa allegati, da cui risulta chiaro che i proiettili illuminanti al fosforo di cui le varie ONG hanno parlato, non sono considerati armi al fosforo, il cui uso è effettivamente vietato in aree abitate dai civili.
Per quanto riguarda l’occupazione di Gaza e Cisgiordania, ricordo che entrambi furono occupati nel corso della guerra dei sei giorni, e, quindi, non illegalmente, altrimenti sarebbero illegali: l’occupazione dell’Istria italiana da parte della Jugoslavia, prima, di Croazia e Slovenia, poi; tutti gli Stati mediorientali nati dallo smembramento dell’Impero Ottomano dopo la I Guerra Mondiale; il Tibet, occupato dalla Cina; tutti gli Stati del Nord e del Su America; la Provincia di Bolzano, conquistata dall’Italia nella I Guerra Mondiale. E gli esempi potrebbero proseguire. D’altra parte Gaza fu occupata dagli Egiziani, nel 1948 e fino al 1967, ed è stata lasciata da Israele nel 2005, tanto che, attualmente, è governata (?) da Hamas. La Cisgiordania (geograficamente Giudea e Samaria), occupata dal Regno di Transgiordania (poi divenuto di Giordania) nel 1948, fu occupata da Israele nel 1967 e la cessione del 97 % del suo territorio ai Palestinesi (oltre che della parte araba di Gerusalemme) erano contenute nell’offerta fatta dalll’alora premier israeliano Barack e rifiutata da Arafat.
La Storia del M.O. è complicata, ma sarebbe necessario studiarla un pò prima di fare certe affermazioni.
#63Antonio Cerullo
Come il più sveglio di voi ha già realizzato, mi dispiace, grazie alla vostra intransigenza questa l’avete persa:
http://mazzetta.splinder.com/post/22777894/il-successo-della-campagna-di-boicottaggio-d-israele
e io ne ho piacere!
Shalom,
A.
#64Emiliano
Provo a spiegarmi, qualcuno in questo sito conosce le mie idee che è inutile riprporre per intero (anche se la discussione è finita di nuovo sulla storia di un secolo fa) e rischierò di essere sintetico.
Prima di tutto credo che il “boicottaggio” di merci israeliane non ha molto senso. Storicamente non è mai servito a nulla sia che fosse fatto da “iniziative popolari” che da altri stati (in Italia ad esempio finì per alimentare il fascismo).
Sul caso specifico può darsi che quella della tracciabilità sia una “foglia di fico”, ma il problema per quei prodotti sembrerebbe sussistere. Non è un boicottaggio contro Israele, ma contro un importatore israeliano che non fa chiarezza sulla provenienza dei prodotti. Sono socio COOP e ieri ho comprato prodotti provenienti da Israele (scorte o un altro importatore?). La politica della Coop è mettere il consumatore nella possibilità di decidere se comprare o non comprare un prodotto in base alla sua completa provenienza. I controlli sulla filiera si fanno e funzionano, Mosè dovrebbe portare prove a discarico di questa tesi piuttosto che confutarla in toto. Personalmente, nonostante non sia certo un simpatizzante della politica israeliana non mi verrebbe mai in mente di smettere di comprare i prodotti israeliani.
Concordo tuttavia con chi si è stufato di sentirsi dire “se fai questo perché non fai quest’altro?” Ognuno ha le sue idee, la sua forza di volontà, il suo tempo da dedicare alle lotte sociali. Se si riconosce che in Tibet o in Darfur c’è un problema mica toccherà sempre agli stessi fare campagne, manifestazioni, lotte, boicottaggi, ecc, o no ??!
Infine un appunto generale che entra nell’ambito della politica italiana e di cui non giudico pienamente responsabili gli amministratori di questo sito.
È curioso che si finisca sempre per alimentare l’idea che i “nemici di Israele” siano a sinistra. Sinteticamente (e ripeto lo faccio per motivi di tempo e spazio) dico: cui prodest? Nella campagna anti-conad ed anti-coop non sentite puzza di interessi della concorrenza, che, guarda caso è notoriamente “schierata” politicamente da altre parti – mi riferisco ad esempio al più forte concorrente coop nel Nord che è Esselunga. Sarà un caso che tra le più agguerrite sostenitrici di questa campagna anti cooperative rosse ci sia una deputata del PDL che solo incidentalmente è anche di origine israeliana essendo in realtà italiana a tutti gli effetti?
#65Emanuel Baroz
@Emiliano: ben contenti che tu sia tornato qui, ma non concordo con la tua ultima affermazione….credo sia un pò troppo dietrologica (o dietrologistica?), anche se è chiaro che dietro tutto questo potrebbero anche esserci interessi economici. Ma il solo fatto che la Coop e la Conad abbiano deciso di effettuare quel tipo di richiesta dopo aver ricevuto un certo tipo di pressioni mi lascia a dir poco interdetto. Su questo sito si cerca di monitorare gli episodi che non trovano molto spazio sui mass media italiani ed internazionali, e purtroppo da una “certa” sinistra arrivano sempre degli attacchi non degni della tradizione libertà di opinione che normalmente esisteva in ambienti di quel tipo. Almeno questo è quello che penso io
#66Daniele Tiles
Come al solito, il signor Cerrullo non guarda ai fatti, ma commenta…
Ma bene, ma vogliamo parlare che a Gaza non ci sono soldati israeliani? Ma dove è l’occupazione?
SE NE SONO ANDATI VIA. Gaza adesso è occupata da Hamas, che fa delle belle cosine che a voi piacciono, tipo abbattere case che loro considerano “illegali” per costruire centri islamici.
Vada, vada a giocare…
#67Daniele Tiles
Carissimo Mauro :),
che piacere che qualcuno mi commenta i link (peccato che sembra sottovalutare i miei), e se ne frega dei miei commenti.
Facciamo un resoconto della guerra del 1948? Ai palestinesi non è rimasto un cazzo perchè gli arabi hanno attaccato, nonostante la risoluzione dell’ONU che suddivideva la terra. Che poi dal 1948 al 1967 quella terra fosse “occupata” non gliene è fregato a nessuno…
E poi parli degli ebrei, tzk! La guerra degli anni 30 l’hanno scatenata gli arabi contro gli inglesi, è evidente che non vuoi leggere
#68Antonio Cerullo
Sissì, ha ragione Lei. OGGI l’esercito israeliano non c’è più a Gaza, non c’è perché – ce lo dicono persino i giornali italiani – si è ritirato, dopo aver spianato con i carri armati qualche ettaro di terreni coltivati e due innocenti adolescenti palestinesi non più tardi di venerdì scorso:
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/28523/48/
altre bugie da smentire facile facile?
Presto però, ché poi vado a prendere i figli da scuola e non avrò più tempo per voi.
E però pubblicatemi, dai, non è equo che voi mi insultate e io non mi posso difendere.
#69Daniele Tiles
E al caro signor Marco, complimenti, l’ignoranza della storia :)…le ho riportato i link inglesi alla storia della guerra scatenata dai paesi arabi vicini, e soprattutto ho mostrato cosa costa il boicottaggio (ma dei poveri braccianti palestinesi in realtà non ve ne frega un cacchio, eh?)
Ma poi lei evita, si immagina come “mi piacerebbe mi raccontassero la storia” eh?.
Bah. Questi sono fatti: la guerra nel 1948 è stat dichiarata dagli arabi, e Gaza e Cisgiordania sono passate sotto controllo israeliano nel 1967. Cosa c’era in quegli anni?
…mai sentito parlare di occupazione…
Che bello, ora sono i sinistrosi come il signor Mauro a fare “di ogni ebreo un fascio”
#70Daniele Tiles
Stabilmente omicida? Bah!
Si vergogni lei, a fare di tutta un’erba un fascio. Non è per la II Guerra Mondiale che quella è la terra di Israele. Ma è per il sionismo dell1800, per il fatto che vi è stata da sempre (variabile nel tempo, non sempra maggioranza) presenza ebraica, e lo stato di Israele è nato sotto attacco, e deve difendersi, sempre.
#71Daniele Tiles
Vittorio Arrigoni…un esempio di imparzialità, complimenti :). Se è questo su cui ci dobbiamo basare…
Ma posso ricordare Gush Katif? Posso ricordare tutti gli altri insiedamenti israeliani che sono stati smantellati e portati via? FATTI VERI, non raccontati da gente lavata di cervello che odia gli israeliani perchè sono ciò che sono!
Facile facile giocare così, lo sappia
Gaza non è più abitata da ebrei, Judenrein! Come volevano i nazisti…l’esercito israeliano interviene per distruggere le postazioni di lancio dei missili che continuano a cadere.
E per il successo del boicottaggio, ho i miei dubbi, leggendo quello che scrive CONAD (visto che parrebbe che siano stati loro, no?)
Dai, facciamoci coraggio, siamo grossi…peccato che non è la stagione del pompelmo israeliano adesso
#72Daniele Tiles
E visto che dico lavata di cervello…Arrigoni “l’eroe” fa parte di questo bel movimento…
http://home.comcast.net/~jat.action/ISM_essay.htm
affidabile, non è vero?
#73Daniele Tiles
Strano, ha preso prima questo commento che quello prima che avevo scritto sempre su Vittorio Arrigoni, della sua “affidabilità” (BAH), e di Gush Katif….giusto perchè si capisca il senso del mio commento #69.
E sul successo del boicottaggio (che qui non ricompare), andrei a vedermi le dichiarazioni di Frattini e della stessa Conad…
Mah, qui mi sa che i boicottatori si esaltano con poco
#74Emanuel Baroz
@ Daniele Tiles: credo che adesso i tuoi commenti siano tutti visibili..chiediamo scusa per i disagi ma la piattaforma WordPress, a cui questo sito è appoggiata, sta rinnovando i sistemi antispam e quindi a volte dei messaggi finiscono in una categoria piuttosto che in un’altra…ci hanno detto però che questo non accade per gli iscritti al feed: http://feeds2.feedburner.com/FocusOnIsrael
Certo, così facendo poi riceverete una mail ogni volta che verrà postato un articolo…questo dovrebbe essere l’unico “fastidio”
#75mosè
@Emiliano. Prima di tutto ringrazio per l’educazione e la pacatezza nell’esporre le sue posizioni, dissenzienti dalle mie.
Effettivamente, il suo accenno a Esselunga mi fa pensare a una persona “informata dei fatti” più che a un semplice detentore di tessera Coop:sono però in dovere di dargli una risposta; quando mi chiede di provare ciò che asserisco, e ancora una volta confermo, e da cui potrà capire, se è
un insider come me e come penso, che si tratta della realtà:i controlli che vengono effettuati sulla filiera alimentare, con eccezione di una realtà che non è Coop nè Esselunga, vengono svolti in Italia non direttamente e solo a campione da società esterne:sono le stesse che effettuano questi controlli per Asda e Tesco, ed in Italia ve ne sono 3 di riferimento. Ho lavorato all’interno di una di queste società per qualche anno, e credo di aver visto bene quel che potevo, considerando che le ispezioni negli stabilimenti (inutile parlare dei giretti guidati nei campi, spero)venivano anticipate almeno 3 gg in anticipo.
Dunque ripeto: si può dissentire, meglio farlo civilmente e con la ragione, senza magare forzare e deviare su argomenti politici od economici.
Israele può piacere o meno, come altre nazioni: io non amo la dittatura cubana, ma se mi capita un buon sigaro non lo rifiuto:non facciamoci trascinare in ragionamenti complicati e fuorvianti:se la frutta e altri prodotti
alimentari israeliani sono buoni peggio per la Coop che non li avrà; e che perderà clienti che li andranno ad acquistare da qualche catena più lungimirante e market-oriented.
Fine della Storia
#76Micolasdf
Scusate, ma se è la UE che ha dichiarato quei prodotti extra-UE, c’è poco da prendersela con i comunisti e con le Coop
Secondo me stiamo facendo una figuraccia, ancora di più con le interrogazioni parlamentari e con le dichiarazioni più assurde, siamo all’autolesionismo puro,se si stava zitti era molto meglio davvero
E mi viene da chiedere: chi ha dato a Nirenstein il compito di rappresentare Israele e di fare di questi danni? E gli altri che si sono uniti, sono stupidi o soldatini incapaci di interpretare ordini e situazioni?
Questa cosa che è successa dovrebbe stimolare profonde riflessioni sui modi della comunicazione e soprattutto su chi rappresenti chi e che cosa, stimao dando davvero un’impressione pietosa e, visto quello che c’è in gioco, chi sbaglia deve pagare ed essere rimosso, è ora di finirla con il premiare l’ubbidienza in danno delle capacità
#77Emanuel Baroz
@Micolasdf: il problema non è che sono prodotti extra-UE o no! Qui si sta cercando di capire perchè la Conad e la Coop si sono sentite in dovere di effettuare tutte quelle indagini sulla provenienza di prodotti dopo aver ricevuto pressioni da parte dei soliti pacifinti! a mio parere invece proprio l’aver costretto i dirigenti di queste due catene di supermercati a giustificarsi e a dare spiegazioni è un segnale di come le cose possono cambiare anche con una spinta proveniente dal basso, senza aspettare sempre che qualcosa caschi dall’alto. Se non ci si muove non si ottengono risultati e il web è un ottimo strumento per smuovere le coscienze. Ricordo infine che questo caso è scoppiato perchè sul sito dei pacifinti che vorrebbero boicottare i prodotti “made in Israel” è stata data rilevanza alle decisioni ed alle risposte della Conad e della Coop.
Detto questo non credo che la signora Fiamma Nirenstein rappresenti lo Stato di Israele, ma credo che esprima una posizione condivisibile da molti
#78Mirko Viola
quasi quasi mi iscrivo al feed
ma i miei messaggi le danno così fastidio sig.baroz?
dovrebbe sapere che al mondo non esistono solo i vostri servi…
ci sono anche uomini liberi
#79Mauro
Daniele Tiles, innanzitutto vorrei precisare che:
1) leggo i tuoi link (almeno i 2 da wikipedia: commento dopo questi tuoi riferimenti -che tra l’altro non erano nemmeno riferiti al mio intervento verso Emanuele, quindi fuori i riferimenti che inquadravo- dandoti il riferimento, ma in italiano PERCHE’ IO SONO ITALIANO: di che nazionalità sei? italiano o inglese? sei per caso del mossad?) ma a quanto pare chi non legge bene i post degli altri non sono io;
2) non sono affatto sinistrorso ne destrorso; non sono nulla, non credo in nessun movimento che possa essere riconosciuto attualmente sotto forma di politica/associazione/gruppo/bocciofila; credo nel valore degli uomini, nelle palle che servono quando le situazioni lo richiedono, e nella carità verso il prossimo.
Facendo una ulteriore precisazione: non capisco perchè fate di tutto per “riscaldare” i toni del confronto. Credo che quì come su qualsiasi altro “terreno” di scambio di idee, sarebbe sempre (idealmente) il massimo mantenere un certo distacco emotivo da quello che si cerca di comunicare.
Troppa foga di fa diventare integralista.
Troppo floscio ti fa sembrare superficiale.
Trovare una via di mezzo togliendo il sarcasmo che ammoscia i testicoli non è cosa eh?
Mi spiace per Cerullo e per qualcun altro che avete maltrattato: si è partiti con delle osservazioni, e partite in quarta ad “aggredire”: è ovvio che uno sfancula spostando l’ago dell’equilibrio verso “integralismo” di espressione.
E’ chiarissima la tua posizione e la tua ottusaggine nel non riconoscere alcune evidenze, ma almeno concediti il beneficio del dubbio! Personalmente, ma parlo per me, non do mai per scontato nulla, e cerco di verificare le fonti sempre. Internet è bella, ma è un gran calderone di materiale che può portarti sull’orlo di un precipizio, è pericoloso.
I commenti cui ti riferisci ad un Marco sarei io?
Vedi Caro Daniele Tiles, se vogliamo fare una checklist di chi viene preso a calci in culo, facendo nomi e cognomi dei singoli palestinesi o ebrei su terrirotio Israeliano o ebrei estremisti su territori occupati, non ho alcun problema a fartela. Quì si parlava di altro, e mettere tanta carne a cuocere, fa tanta ma tanta entropia.
Stiamo parlando di una storia, di una storia composta di fatti, di fatti che hanno un dove, dei protagonisti, dei morti, ed un quando, e talvolta un perchè (anche se le guerre -includendo gli stessi atti di terrorismo, compiuti da una parte e dall’altra- NON lo hanno e cercano sempre di dirci che in realtà C’E’).
Chiarendo la situazione “calci in culo agli inglesi”: caro, sono stati irgun e fratelli della banda stern a cominciare MOLTO BEN PRIMA ed anche BEN DOPO il periodo che tu cerchi di inquadrare. Stai facendo un tale casino sulle date e sui fatti che mi vengono seri dubbi sulla maturità con cui si sta avendo questo scambio.
Concludendo,per rispondere ad una tua osservazione su una mia mancata lettura di tuoi post (in risposta ad altri tra parentesi): metti in mezzo “la rivolta araba 1936-1939” http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Rivolta_Araba_(1936-1939) , mentre io cercavo di dare una visione + ampia al problema parlando e proponendo un confronto su quello che ha poi plasmato le condizioni che hanno di fatto scatenato gli eventi che ci hanno portato ad oggi: ma ha i capito perchè quella ribellione è scoppiata? hai capito cosa chiedevano gli “arabi”? ti elenco le loro motivazioni (forse è troppo duro comprenderle dall’articolo di wikipedia, che pure è lunghetto): Tutto è partito con uno SCIOPERO GENERALE, in cui si chiedeva:
A – la fine dell’immigrazione ebraica in Palestina (e quì si potrebbe aprire un convegno sui fatti che antecedettero questa intolleranza, risalenti addirittura dal 1918, e possibilmente la loro non belligeranza militare);
B – divieto/limitazione di concessione delle terre agli ebrei (anche quì da approfondire).
Raccontato a mo’ di storiellina:
C’erano gli inglesi che avevano mandato di governo su quelle terre.
Gli arabi erano sotto gli inglesi.
Gli ebrei ottenevano i visti dagli inglesi per rientrare in quelle terre.
Ed altri trascurabili motivi:
– the discovery in October 1935 of a large arms shipment destined for the Yishuv, which was uncovered in the port of Jaffa, sparking Arab fears of a Jewish military takeover of Palestine;
– the resulting Qassamite[19] rebellion and killing of nationalist religious leader Sheikh Izz ad-Din al-Qassam by British forces in November 1935;
– Jewish immigration also peaked in 1936, the year in which the Palestinian Arabs began a full-scale, nation-wide revolt;
– attack on 15 April 1936 on a convoy of taxis on the Nablus to Tulkarm road in which the (possibly Qassamite) assailants murdered two Jewish passengers (prontamente vendicato:
– Jewish (Irgun) gunmen shot two Arab workers sleeping in a hut in a revenge attack.
dopo di ciò:
– An Arab general strike and revolt ensued that lasted till October 1936
[Poi oltre queste “evedenze”, o fatti, c’erano scenari economici, molto ben descritti dal doc inglese (credo che quello in italiano sia da aggiustare, cercherò di provvedere,perchè molto scarno).]
Si è partiti con uno sciopero.
Si è sfociati in ribellione.
I numeri dei morti (solo dal doc in inglese):
19,792 casualties for the Arabs, with 5,032 dead: 3,832 killed by the British and 1,200 dead because of ‘terrorism’, and 14,760 wounded.[1] Over ten per cent of the adult male Palestinian Arab population between 20 and 60 was killed, wounded, imprisoned or exiled.[13] Estimates of the number of Palestinian Jews killed range from 91[14] to ‘several hundred’.[15]
Quando è andata scemando, gli inglesi hanno stipulato il famoso libro bianco del 1939 -sfortunatamente solo in inglese: http://en.wikipedia.org/wiki/White_Paper_of_1939 -, in cui si ponevano 3 condizioni principali:
| – It stated that with over 450,000 Jews having now settled in the mandate, the Balfour Declaration about “a national home for the Jewish people” had been met and called for an independent Palestine established within 10 years, governed jointly by Arabs and Jews.
|| – Jewish immigration to Palestine under the British Mandate was to be limited to 75,000 over the next five years, after which it would depend on Arab consent.
||| – Previously no restriction had been imposed on the transfer of land from Arabs to Jews, while now the White Paper stated.
Lo scoppio della seconda guerra mondiale ha visto il disimpegno parziale degli inglesi da quelle terre.
Questo è quanto, e direi che i fatti si commentano da soli: spero con il cuore sia chiaro “il fatto storico”.
@Ruben DR: forse con il Marco ti riferisci a me hai scritto “Ma non vi rendete conto che state perdendo il vostro tempo con i vari Marco e Cerullo???? Sono chiaramente dei personaggi che odiano Israele e tutto ciò che rappresenta….non apriranno mai gli occhi di fronte alle nefandezze dei palestinesi e dei loro fratelli arabi!!!!…” Perdonami, ma riesci ad essere qualunquista di giorno, di sera, o per tutto il giorno? Da cosa capisci che odierei israele? “nefandezze dei palestinesi e dei loro fratelli arabi”? Si commenta da sola la tua osservazione… A proposito del confronto eh! Uno si sforza di trovare un percorso di ragionamento, e passi per sinistronso, razzista, magari fascio! Bella apertura mentale, complimenti…
M.
ps: scusate la dirompente lunghezza, ma questo è il motivo per cui sostengo fortemente il mettere dei paletti di intervallo temporale e di tema su queste discussioni, perchè sono di una complessità molto grande, e necessitano approfondimenti adeguati…
#80Parvus
Giusti consigli.
Se la Coop (E la Conad non si è ben capito) vuole vendere solo prodotti ariani ed islamici:
Sia coerente!!!
#81Emanuel Baroz
Vorrei solamente far notare a Marco e al sig. Antonio Cerullo che le loro posizioni collimano in parte con quelle del sig. Mirko Viola, un negazionista che ogni tanto infesta l’aria con i suoi commenti in questo sito…credo dovrebbe farvi riflettere
#82Emanuel Baroz
@ Marco: già solo che qualcuno pensi che dietro questo sito o dietro i commenti di qualcuno ci sia il Mossad o una non ben identificata organizzazione che risponde ad Israele dimostra un notevole pregiudizio antisraeliano alla base del ragionamento….spiace che non ve ne accorgiate ma purtroppo è evidente ai più
#83mauro
@ Emanuel: e siamo a 5: sono Mauro, non Marco
Pregiudizio?
Hai letto il mio ultimo commento? Mi sa che hai proprio manie di persecuzione… Dici “spiace che non ve ne accorgiate ma purtroppo è evidente ai più”: ma sei fuori come un terrazzo? Ti agganci a 2 osservazioni, e non dici nulla sul resto + significativo del discorso che si portava avanti?
Non commento oltre questo atteggiamento, che “purtroppo è evidente ai più” su come sia tu stesso alla base dell’essere fazioso…
M.
#84Emanuel Baroz
@Mauro: naturalmente anche prima dicevo a te…..non credo di essere fuori come un terrazzo e non ho manie di persecuzione (almeno credo..), ma leggendo quello che hai scritto negli ultimi giorni non posso che confermare il mio pensiero: il tuo ragionamento parte dal presupposto che Israele non ha alcun diritto all’esistenza e che qualsiasi evento sia accaduto nel tempo sia stata sempre colpa degli altri, mentre i palestinesi sono state sempre e solo vittime: a me piace la discussione, anche aspra, se serve a ragionare e a confrontare le opinioni diverse, ma mi sembra che questo con te non sia possibile. Tutto qui.
#85Micol
“Qui si sta cercando di capire perchè la Conad e la Coop si sono sentite in dovere di effettuare tutte quelle indagini sulla provenienza di prodotti dopo aver ricevuto pressioni da parte dei soliti pacifinti!”
A parte che non vedo la necessità di offendere il pacifismo, il problema è proprio che sono considerati prodotti extra-ue, visto che Coop e Conad non hanno sospeso la vendita di altri prodotti made in Israel
Quindi se c’è una colpa, è quella dell’azienda che non segue le regole dell’import, non è certo una questione di antisemitismo o pacifinti
Con l’uso strumentale di questa accusa, si finisce per svalutare proprio la difesa dell’ebraismo, se raccontiamo che aprir bocca contro Israele significa essere razzisti non ci crede nessuno in primis e secondariamente rinunciamo ad usare le ragioni delle quali disponiamo
È per quello che mi sembra che si stia reagendo male e fuori bersaglio facendo la figura dei fanatici, a parte che per me chi paragone una cosa del genere con il divieto nazista di comprare dagli ebrei andrebbe appeso per i testicoli fin che si seccano, ma scherziamo?
Ci arrabbiamo quando qualcuno paragona l’occupazione ad aspetti del nazismo e poi inventiamo un paragone tra la Coop e la Conad e nazismo? Ma siamo diventati matti? Chi è il genio che scrive i testi?
Stiamo facendo una figura di schifo dietro l’altra e principalmente succede perché a interpretare la voce d’Israele sono quattro fanatici incapaci di pensare, prima di aprire la bocca e ripetere all’infinito le loro quattro storie mandate a memoria, mi sbaglierò e vorrei sbagliarmi, ma la destra Israeliana e la destra per Israele sono molto al di sotto dello standard minimo a gestire un patrimonio del genere, questi ci portano al disastro …
#86Emanuel Baroz
@Micol o chiunque tu sia: non offendo il pacifismo, ma contesto la visione parziale di chi crede che le colpe siano sempre da una sola parte, cosa che gli antisraeliani boicottatori fanno continuamente. Da qui la definizione di pacifinti. Anche io mi sento un pacifista, perchè voglio la pace nel mondo, ma cerco di aprire gli occhi e di analizzare le varie situazioni! A me sembra che qui i fanatici siano quelli che invitano la Coop e la Conad a boicottare i prodotti “made in Israel” per un probema di “tracciabilità”….?!
#87Parvus
Caro Micol: nessuno penso creda che Coop e Conad siano di proprietà di nazisti, anche se hanno deciso di vendere solo prodotti ariani ed arabi.
Il problema è piuttosto che sono ignoranti come capre e non gli riesce di comprendere chi ha ragione chi ha torto, chi è l’aggressore e chi è l’aggredito.
Pertanto boicottano l’aggredito.
#88Micol
“Caro Micol: nessuno penso creda che Coop e Conad siano di proprietà di nazisti, anche se hanno deciso di vendere solo prodotti ariani ed arabi.”
Semmai cara, sei in grado di dimostrare che “hanno deciso di vendere solo prodotti ariani ed arabi.” o se anche tu uno di quelli che parla senza rendersi conto dei danni che fa?
@Emanuel, se quelli sono fanatici, cosa sono quelli che hanno reagito in quel modo dall’altra parte?
Chi può essere così stupido da tirare in ballo la Shoà in una storia del genere senza rpovare vergogna davanti ai nostri morti?
#89Daniele Coppin
@Micol
Se si decide di boicottare tutti i prodotti provenienti da Stati in cui i diritti umani, le risoluzioni internazionali o quant’altro sono violati, è un conto. Non credo in questo tipo di azioni. Eppoi ritengo che Israele agisca come qualunque altro Paese fa contro un nemico o se si senta minacciato, ma questo è un mio punto di vista.
Ma se, mentre in tutto il M.O., i diritti umani sono offesi da regimi dittatoriali che comandano in Stati creati da GB e Francia dopo la I Guerra mondiale senza tenere in alcun conto delle etnie e del contesto locale; se in Africa ci sono guerre dimenticate e bambini rapiti e obbligati a fare i soldati per milizie filo- e antigovernative; se si tollerano condizioni carcerarie disumane e pene capitali in Estremo Oriente; se si preferisce chiudere tutti e due gli occhi di fronte alle riserve dei nativi americani e alle discriminazioni degli aborigeni australiani. Se di fronte a tutto ciò l’unico Stato contro cui ci si scaglia è Israele che, a differenza di altri, combatte, sia pure con una superiorità militare, contro chi non ne riconosce il diritto ad esistere, allora è logico quanto inevitabile considerare certe azioni frutto di pregiudizio piuttosto che di una reale ed onesta sensibilità verso un popolo come quello palestinese.
Ecco perché è normale definire antisemita chi critica Israele come se fosse l’unica causa del male del mondo.
#90Daniele Tiles
O che bello, adesso postare link in inglese, ed (ironicamente, spero!) sono del Mossad! Ma guarda! Che ragionamenti fini!
E per il resto, non ho mai dato a te del sinistroso (era in effetti un commento generale, visto l’andazzo del boicottaggio antiisraeliano).
E a proposito degli scontri… cough cougfh:http://en.wikipedia.org/wiki/1929_Palestine_riots (sì, continuo a darli in inglese, danno fastidio?)
“The intervention drew censure later from senior officials who judged that excessive force had been exercised without good reason. Haj Amin al Husseini, the Mufti of Jerusalem exploited the incident by distributing leaflets to Arabs in Palestine and throughout the Arab world which claimed that the Jews were planning to take over the al-Aqsa Mosque. One consequence was that Jewish worshippers frequently were subjected to beatings and stoning.”
Se vogliamo, primo atto di violanza citato e ricordato…se proprio vogliamo! E solo per delle sedie e uno schermo separatore…
E per l’immigrazione ebraica, partiamo dal 1800 e rotti, altro che dal 1918…va là…
Sì, magari risulto aggressivo…lo divento, quando leggo di strani, idioti boicottaggi…
Sulle fonti mi documento come tutti, qualcosa da ridire sulle mie fonti?
#91Micol
No Daniel, no..
Non è un boicottaggio contro i prodotti made in Israel, quello di Coop e Conad, semmai contro i prodotti che vengono dalla WB, sempre che si possa chiamare boicottaggio
E se una persona è dotata di senso morale, non può deflettere le ccuse ai suoi semplicemente puntando il dito contro altri o contro situazioni che non hanno nulla a che fare con una reltà che neghiamo, ma che non per questo sparisce agli occhi degli altri, quella di un’occupazione voluta e gestita da incapaci ed estremisti nazionalisti.
Tutti gli altri casi che hai citato, per quanto orribili, hanno una sostanziale differenza con il nostro: quei governi fanno quello che fanno all’interno dei loro confini, Giudea e Samaria invece non sono Israele e non lo saranno mai, coltivare questa illusione nella testa degli estremisti è un prezo che pagheremo tutti, che stimo già pagando.
A me fa orrore che alla maggioranza vada bene così, fa orrore pensare che qualcuno possa davvero pensare di conquistare la Wb metro per metro usando come carne da cannone degli ignoranti fanatici religiosi, così come mi fa orrore quando leggo un ebreo espremisrsi da razzista verso gli arabi, csì come mi fa orrore vedere Israele rappresentata da ignoranti che schiumano e sparano a caso come leghisti della prima ora.
Se ad altri va bene così e israele ne pagherà il prezzo, questa volta non si potrà dare la colpa ai nazisti,ai comunisti o agli interisti, le colpe avranno nomi e cognomi e io come altri li ricorderemmo tutti, uno per uno, tutti li ricorderanno, pensate quando qualcuno leggerà questo sito tra 50 anni, così per rendervi conto delle responsabilità che ciascuno di noi porta anche quando di sparar sciocchezze come se fosse al bar
#92Mauro
Emanuele Baroz: credo che con te, ogni altro proporre argomenti su cui confrontarsi e scambiare idee sia *inutile*.
Hai scritto: “… leggendo quello che hai scritto negli ultimi giorni non posso che confermare il mio pensiero: il tuo ragionamento parte dal presupposto che Israele non ha alcun diritto all’esistenza e che qualsiasi evento sia accaduto nel tempo sia stata sempre colpa degli altri, mentre i palestinesi sono state sempre e solo vittime: a me piace la discussione, anche aspra, se serve a ragionare e a confrontare le opinioni diverse, ma mi sembra che questo con te non sia possibile. Tutto qui.”
Tutto quì?
Caro Emanuele Baroz, perdonami, ma chi parte con dei pregiudizi verso chi si sforza di portare avanti un confronto, non sono io.
Non ho assolutamente detto ne direttamente ne indirettamente nei concetti che ho cercato di esprimere che “Israele non ha alcun diritto all’esistenza e che qualsiasi evento sia accaduto nel tempo sia stata sempre colpa degli altri”, anzi, se rileggessi (e a questo punto mi vengono seri dubbi sul fatto che leggiate e capiate bene cosa si scrive) attentamente quello che scrivo, che ho scritto – perchè si è tirato in ballo un’altro argomento grazie anche al Daniele Tiles che ha avuto l’abilità di non capire anch’esso a cosa mi riferivo all’inizio dei miei post – dice tutt’altra cosa, e cerco di discutere sugli eventi, sui FATTI e sul SANGUE che è stato versato sia da una parte che dall’altra.
Quà finisce che ogni volta che lanciate un gancio su osservazioni marginali di un discorso che viene portato avanti, mandate in troia tutto quello su cui uno si sforza di ragionare, scendendo subito sul campo del qualunquismo e delle tuttologie.
Che ti devo dire… a voler pensar male, allora ogni tanto ci si azzecca!
Credo fermamente che la maggior parte del popolo ebreo sia ONESTO, molto, e tutti dobbiamo riconoscenza verso chi ha contribuito a migliorare la crescita dell’intera civiltà che oggi conosciamo. Ciò non toglie, che molti stessi ebrei non condividono le scelte dei politici che li governano. Questa, è un’altra storia, ma ho voluto condividere questo mio pensiero per farti capire quanto sei caduto in basso capendo cazzo per bomba atomica (perdonami l’estremismo, ma credo calzi perfettamente)[ehm, per “bomba atomica”, lasciamo stare, anche questa è un’altra storia].
@ Daniele Coppin: “Ecco perché è normale definire antisemita chi critica Israele come se fosse l’unica causa del male del mondo.”: ma sai cosa vuol dire veramente “semita”? ‘E’ nei dettagli che il diavolo nasconde la sua coda’. Credi che l’uguaglianza “semiti” = “ebreo” sia vera? Credo questo sia uno dei + grandi errori: basta un secondo wikipedia (perchè è meglio citare fonti con nomi di studiosi, studi e fatti VERI):
http://it.wikipedia.org/wiki/Semiti
da cui: “Con il termine Semiti si intendono tutti i popoli che parlano, o hanno parlato, lingue collegate al ceppo linguistico semitico (tra questi Arabi, Ebrei, Cananeo-Fenici, Cartaginesi, Maltesi).”
Nello specifico (riguardo il ceppo linguistico semitico):
http://it.wikipedia.org/wiki/Lingue_semitiche
da cui: “Le tre lingue semitiche attualmente più diffuse sono l’arabo (oltre 200 milioni di parlanti), l’amarico (circa 27 milioni) e l’ebraico (7-8 milioni). Piccole isole linguistiche aramaiche esistono in Siria, con la concentrazione maggiore nella cittadina di Maʿlūlā, ricca di quasi 50.000 parlanti, in Turchia, Iraq e Iran, e nei paesi della diaspora assira.”
Gli ebrei sono i terzi in classifica, ma parlando esclusivamente di “definire antisemita chi critica Israele”, credo (e le definizioni stesse di semita lo confermano) si compia un gravissimo errore.
La cosa che mi lascia perplesso è questa: “.. le correlazioni del cromosoma Y tra popoli del Vicino Oriente – come Palestinesi, Siriaci ed Ebrei – mostrano come questi popoli dovrebbero discendere da comuni antenati.” ( http://it.wikipedia.org/wiki/Semiti#Origine_biologica ) ..e sono tutti in inimicizia…
M.
#93Emanuel Baroz
@Mauro: ho letto tutto ciò che hai scritto, e a volte l’ho anche riletto per essere sicuro di aver compreso bene le tue idee….se le rileggerai anche tu vedrai che fai partire tutte le colpe dai comportamento degli ebrei prima, poi dei sionisti e ora degli israeliani. Non credo sia il modo giusto di affrontare questo tipo di argomenti
#94Mauro
Emanuele: “…se le rileggerai anche tu vedrai che fai partire tutte le colpe dai comportamento degli ebrei prima, poi dei sionisti e ora degli israeliani..” Ok, dal momento che sono il primo che dice che non è facile districarsi in questo marasma di informazioni, potresti sottolineare i passaggi in cui si capisce questa cosa? Fai un’affermazione troppo generica, e non riesco ad afferrare il passaggio preciso di quello che ho scritto, grazie.
Ah, sul “Non credo sia il modo giusto di affrontare questo tipo di argomenti” sono daccordo: se non mi dici COSA di quello che è scritto non va bene, come si fa a ragionare?
M.
#95Daniele Coppin
@Mauro
A parte il fatto che fare riferimento a Wikipedia è una prassi, ormai diffusa, che espone al rischio di riportare dati e informazioni non validati da un organismo di certificazione scientifica riconosciuto (contrariamente a quanto accade per le pubblicazioni scintifiche, storiche, ecc.), il grosso errore, a proposito di antisemitismo lo commetti tu.
Il termine “antisemitismo” fu coniato nel XIX secolo da un nazionalista tedesco, tal Wihlelm Marr, che definì in questo modo l’odio contro gli Ebrei, diffuso tra i nazionalisti tedeschi dell’epoca. In quell’epoca in Germania c’era una fiorente comunità ebraica, e, praticamente, non esistevano immigrati mediorientali. Pertanto, il termine “antisemitismo” è usato, correttamente, nella sua accezione storica di ostilità verso gli Ebrei, piuttosto che antropologica, di ostilità verso tutti i popoli semitici, proprio perché questa era l’accezione con cui è stato coniato proprio da chi odiava gli Ebrei.
@Micol
Concordo sul fatto che i territori del West Bank debbano essere lasciati da Israele, ma ciò dovrebbe avvenire solo a patto che, almeno le istituzioni palestinesi, accettino il principio del diritto all’esistenza di Israele come Stato Ebraico accanto allo Stato arabo di Palestina, così come previsto dall’ONU nel 1947 e mai accettato dagli Arabi che, ancor oggi, sulle loro mappe, rappresentano tutto il territorio compreso tra il Fiume Giordano ed il Mar Mediterraneo con un unico colore e con il nome di “Palestina”.
#96Mirko Viola
Mauro… non si può discutere con chi si crede “eletto”… non si può discutere con fanatici che difendono ad oltranza l’operato dei governanti criminali e razzisti di un piccolo staterello perennemente in lotta con i suoi vicini… uno staterello grande come la Puglia che nasconde bombe atomiche e che fa dell’apartheid e della SEGREGAZIONE RAZZIALE il suo “modus operandi”…
tu hai avuto un piccolo assaggio della democraticità di “lorsignori”: o ti appiattisci sulle loro posizioni, oppure sei “antisemita”.
Purtroppo per “lorsignori” l’arroganza è la “corda” che si sono scelti e con la quale si impiccheranno da soli.
Shalom!
Mirko Viola (AFFERMAZIONISTA e Gojim)
#97Daniele Tiles
@Mauro: in realtà l’etimologia di semita è corretta come dici te, ma come tutte le lingue, si tratta di qualcosa in evoluzione.
Il concetto di una parola spesso cambia notevolmente dal suo significato originale (basta pensare solo alla sicurezza: deriva da “sine cura”, che vuol dire http://it.wikipedia.org/wiki/Sine_cura).
Lo stesso è successo con antisemitismo…etimologicamente è come dici te, ma il significato della parola antisemitismo ha assunto i connottati nel corso della storia di “anti-ebreo”.
Dopotutto, basta anche vedere la definizione su wikipedia (in italiano http://it.wikipedia.org/wiki/Antisemitismo).
La stessa cosa succede con i simboli: la svastica è un simbolo oggi odiatissimo in quasi tutto il mondo, ma un tempo (e lo è ancora in India, se non mi sbaglio) non lo era…nel corso del tempo le parole e i lori sensi e significati cambiano e si evolvono.
#98Daniele Tiles
Mi ero dimenticato, giusto copiare la definizione, perchè spiega tutto benissimo:
“Con la parola antisemitismo si indicano i pregiudizi e gli atteggiamenti persecutori nei confronti degli ebrei. Il termine venne coniato nel XIX secolo in Germania, da parte del nazionalista Wilhelm Marr, come eufemismo di Judenhass («odio degli ebrei»): nonostante l’etimologia, esso non si riferisce all’odio nei confronti di tutti i popoli semiti (cioè quelli che parlano lingue appartenenti al gruppo semitico, inclusi l’arabo, l’ebraico, l’aramaico e l’amarico), ma unicamente all’odio e alla discriminazione nei confronti degli ebrei.”
#99Mauro
@Daniel: mi sono perso il tuo post e riesco a rispondere solo adesso! sei assolutamente un tipo incredibile!! Che fai? incollare dei link ti fa tossire?
Bene, vedo che nonostante tutte le cose che abbia scritto e cercato di comunicare, te ne sia sbattuto “i coglioni”.
E preciso subito 4 cose:
0. quella sulla tua appartenenza al mossad era una battuta!! minchia, se non si può fare manco una battuta che subito si prende la rincorsa per parlare di “ragionamenti”… annamo bene fratè! Di sicuro, per come scrivi e cerchi di farti capire, potresti andare a pulire i cessi per il mossad (questa, NON è una battuta).
1. il “boicottaggio” in questione riguarda la sospensione della vendita di merci provenienti da Israele che non abbiano specificato le regioni di provenienza: sembra chiaro no? Non è idiota come linea di azione: si seguono degli standard, che valgono per TUTTI i prodotti: se poi tu/voi volete essere super partes, vabè, dillo subito che chiudiamo la discussione!
2. Continui a mettere carne al fuoco, e con il tuo post (post? lo chiamerei guazzabuglio) metti altri 2 pezzi che incasinano la discussione: complimenti nel non far capire una sega!
3. Le tue fonti? Fino ad ora solo wikipedia hai quotato e mi chiedi: “qualcosa da ridire sulle mie fonti?” ma sei rintronato? non ti senti bene? Hai letto quello che ho scritto prima?
Confermate la mia tesi iniziale sull’inasprire i toni per sfiancare, senza portare avanti con coerenza una discussione: Emanuele che non specifica i passaggi per cui sparerei a zero su tutto il mondo israeliano, nonostante abbia chiarito; te che non segui il discorso e parli di altri elementi dopo che ho cercato di spiegare (risultando con il lungo post di passare anche per pazzo).. ma niente.
Ed infine, alcuni argomenti che ho toccato non li avete commentati, e le questioni sono 2:
– o leggete troppo in fretta, e non avete capito un cazzo;
– o non commentate perchè avete (su particolari tasti) un torto che puzza di morto da dove siete fin dove sto io.
Vi invito a leggere il rapporto di Amnesty international 2010, su Israele ed i territori occupati (fresco fresco):
http://www.amnesty.it/Rapporto-Annuale-2010/Israele-Territori-palestinesi-occupati
anche questi sono comunisti/fascisti/rasati/pronti al martirio pur di sputtanare eh? (anche l’italia purtroppo ha dei grossi problemi: http://www.amnesty.it/Rapporto-Annuale-2010/Italia che spero vengano risolti..)
E vi lascio con un augurio: spero che i vantaggi che traete dal sostenere queste idee, siano maggiori degli insulti che vi beccate, altrimenti.. beh, ci arrivate da soli.
M.
#100Daniele Tiles
Ed ecco arrivare Mirko Viola, che vuole evitare il dibattito…prego…:)
Un fiume in piena di pregiudizi, dal suo messaggio…forse si dimentica che la segregazione la fanno gli stessi palestinesi (da quando Betlemme è sotto l’autortià palestinese, la fuga dei cristiani è più che evidente), mentre in Israele posso ricordare che vivono tranquillamente Ba’hai (sterminati in Iran), arabi (1 milione), cristiani, ecc…ma evidentemente, si vuole negare negare negare…
#101Mauro
Scusate, ma ho perso dei post, ed ho risposto al posto di Tiles .88.
Ho perso tutte le altre risposte, ed ho dato una risposta che riguarda l’88 anche un pò dura, avendo letto abbastanza sarcasmo in quella risposta, ma vedo che nel frattempo molte cose sono state dette.
Per tutti sul termine antisemitismo: credo che sia da inquadrare il contesto dell’uso di quel termine. E direi che sarebbe opportuno usare il termine tedesco Judenhass vero e proprio, perchè il significato del termine antisemita ritengo sia tutt’altra cosa (descritta prima). Credo e sostengo l’idea che utilizzare il termine antisemita non solo sia sbagliato, ma assolutamente fuori luogo: quei tempi sono passati, e non ha senso usarlo oggi per il contesto dato dal quel nazionalista tedesco. Se si deve intendere per Judenhass (se vai in germania dicono judenhass o Judenfeindlichkeit, non usano “eufemismi”), allora antigiudaico credo intenda alla perfezione l’etimologia di odio razziale nei confronti degli ebrei.
E tutto a cosa si riduce? ad una interpretazione della traduzione del termine Judenfeindlichkeit, che altro non è che ANTIGIUDAISMO (direi che judenhass sia molto + dispreggiativo, anzi).
@Daniele Coppin: addirittura errore dai! E’ stata data una interpretazione data in quel tempo, che adesso, DEVE essere chiarita, perchè fuorviante (leggi sopra).
@Daniele Tiles: Sul simbolo non ti sbagli Tiles: è usato ancora oggi, ma per ben altri significati.
@Mirko: sono daccordo con te, ma io voglio cercare di portare avanti un discorso, perchè (e ti faccio come esempio quello sul termine antisemita, ampiamente esplicato) ci sono casi in cui spiegare si può, e se si arriva al muro contro muro amen: affermare che il bianco è nero e viceversa, non porta a nulla. E per il termine antisemita per esempio: se parlassimo tutti in tedesco TUTTO sarebbe molto chiaro. Chi ha tradotto il termine in quel modo HA GENERALIZZATO, commettendo un errore: le parole sono sacrosante, ed hanno un loro ben ordine preciso di essere ed esistere nonchè di essere utilizzate. Le popolazioni giudaiche dovrebbero saperlo molto bene
M.
#102Daniele Coppin
Mirko, forse quel “piccolo staterello” “grande come la Puglia” continua ad esistere proprio grazie alla sua supremazia militare. Per il resto è interessante constatare come il tuo commento sia, appunto, un commento, vale a dire che non contenga alcun elemento logico, storico, politico che sostenga la tua ostilità verso quel “piccolo staterello” di nome Israele. L’odio sei tu a provarlo, chi si crede depositario della verità sei tu e quelli che come te oppongono sciocchezze a base di slogan e luoghi comuni a fatti storici conclamati: anche gli antisemiti si sono berlusconizzati!
#103David
Voglio solo ricordare a tutti che Israele non è stata fondata nel 1948, ma nel 1948 è tornata Indipendente. Israele esiste da oltre 4.000 anni, è stata distrutta dai romani in anni dopo Cristo. Il suo popolo ha sempre evocato il ritorno dicendo sempre nelle sue preghiere “l’anno prossimo a Gerusalemme.
Non è mai esistita uno Stato di Palestina ed un popolo palestinese, è tutta un’invenzione dell’Impero britannico, esiste una grande regione denominata Palestina che comprendeva la Giordania, la Siria, l’Iraq, il Libano e Israele. I britannici hanno diviso la Palestina regalandola alla Famiglia Hashemita: L’Iraq, la Siria, la Gordania erano governate da tre cugini di origine Saudita. Per norma della verità parte della Giordania, del Libano e della Siria facevano parte dell’antico Regno di Davide. Adesso siamo nel 2010 in quasi tutto il mondo si chiede uguaglianza e Giustizia, non esistono frontiere, tutti possono acquistare terreni in tutto il mondo, gli Arabi stanno acquistando tutto in Europa con i Petroldollari, nessuno può acquistare terra negli stati Arabi. Un arabo può acquistare una casa in Israele, un Israeliano o un ebreo non può acquistare dei terreni o una casa in uno stato arabo.
Scusatemi sto sbagliando di Israeliani ed Ebrei non possono acquistare perchè non possono esistere.
#104David
Mi domando perchè, non si può pensare positivamente verso la pace e ci deve essere Hamas e Hezbollah che fanno di tutto contro i poveri palestinesi che hanno diritto ad una patria senza guerra e fanatismo. L’Europa di sinistra ha fatto dei passi durante l’Impero Sovietico e seguiva le Istruzioni del Kremlino.
I tempi sono cambiati, siamo nel 2010, siete indipendenti aprite gli occhi.
Ho letto una marea di falsità e fesserie, ma non voglio credere che la sinistra si sia sostituita ai nazisti ed ai fascisti nell’odio contro gli ebrei.
Che Israele sia all’avanguardia è una cosa verissima ma non dovete essere invidiosi e gelosi perchè Israele siete pure Voi. I Palestinesi debbono fare una scelta: Vogliono essere Palestinesi o vogliono essere Arabi ? Gli arabi non gli vogliono e vogliono che restino soggiogati da Hamas e Hezbollah per non aver mai una loro nazione. Sono gli arabi che non vogliono lo Stato di Palestina per questo fomentano e finanzianole guerre dei terroristi.
Abbiate pietà dei bambini e delle madri disperate.
#105Elisa Bologna
E’ evidente che non solo non sappiate leggere, e tanto meno non sappiate prestate la giusta attenzione, ma che aime’ non ne avete proprio la capacita’ di intendere, se non quella di volere avere ragione a ogni costo, anche al costo di essere irrazionali e ipocriti
non credo vi sia bisogno di spiegare come a dei bambini delle elementari le mie e le opinionioni (piu’ che oggettive) di altri (daltronde non sono neanche opinioni e’ storia)
Come gia’ ho detto avvilite le mie origini…
Comunque per tornare sul discorso principale, ossia il “boicottaggio” di alcuni prodotti israeliani, e’ comprensibile che vi siano degli interessi che esulano semplicemente dal problema di indentificare l’origine di tali prodotti (da parte della Coop e simili) (ma questi son problemi dei “gerarchi” non certo dei cittadini).
Il fatto sta, che se tali industrie e fornitrici non vogliono essere scansate dal mercato da questi rivenditori basta che sull’etichetta scrivano provenienza dai terrotori occupati in palestina
semplice no?
naturalmente ora potete dire tutte le vostre stramberie e castronerie.
Buona giornata
#106Emanuel Baroz
Leggo in generale che da parte di chi pensava e continua a pensare che la Coop e la Nordiconad abbiano fatto bene e portare avanti quella politica di boicottaggio mascherato, ci sia una idea di fondo radicata che faccia pensare che dietro questa giusta (a mio avviso) protesta avviata da alcuni privati ci sia in qualche maniera lo Stato di Israele, come a dire che esista una lobby dietro queste cose…e sinceramente questo tipo di accusa mi indigna e mi stupisce.
#107Emanuel Baroz
Leggo inoltre che per alcuni lo Stato di Israele dovrebbe ritirarsi da tutti i territori conquistati dopo aver VINTO delle guerre in cui era stato attaccato, senza che dall’altra parte ci sia un riconoscimento dello Stato di Israele e delle assicurazioni certe sulla sicurezza degli abitanti dello stato con capitale Gerusalemme, e anche questo mi stupisce e mi indigna, sopratutto per la ingenuità (chiamiamola così…) e la leggerezza con cui si afferma una cosa del genere
#108Daniele Tiles
@Mauro…ma la parte in cui ho detto, proprio nel commento 88 “(ironicamente, spero!)” è stata sorvolata ;)…mi stupiva il fatto che te la prendessi così tanto perchè postavo degli URL in inglese! Ho però il sospetto che tu stia confondendo i post miei con un altro Daniel…
Per il resto, non me ne sono sbattuto i coglioni anzi…tu mi hai detto “è cominciato tutto così, con la terribile banda Stern e l’Irgun”, e io ti ho mostrato che “no, è cominciato ancora prima”…tutto qua! Come dire, a risalire sempre più indietro non c’è problema …purtroppo!
In cosa non avrei risposto al tuo post?
Sul discorso dell’antisemitismo…è una tua opinione personale che non si debba più utilizzare antisemitismo come sinonimo di antigiudaico, e ciò ben lungi lontano da lamentarsi nel modo in cui hai te fatto dell’uso di antisemitismo.
Ma oggi giorno, il significato è questo, quindi non è usata a sproposito. E non è secondo me una traduzione errata in italiano, perchè è lo stesso preciso termine usato in inglese.
http://en.wikipedia.org/wiki/Antisemitism
http://en.wikipedia.org/wiki/Antisemitism#Evolution_of_usage_as_a_term
#109Daniele Coppin
@Mauro 99
Il termine “antisemitismo” lo puoi usare come ti pare, ma siccome esso fu coniato con un’accezione ben precisa riferita ai soli Ebrei, farvi ricorso per definire atteggiamenti e azioni ostili verso gli Ebrei è il suo uso corretto.
@Elisa Bologna
Perché nessuno dei critici di Israele riesce a spiegare un accanimento nei confornti di Israele che non ha uguali, nonostante al mondo ci siano situazioni ben più gravi? E perché per i territori occupati da Israele nel 1967, si dovrebbe seguire un metro diverso da quello adottato per altri conflitti? Israele ha restituito il Sinai all’Egitto dopo che questi ha riconosciuto il diritto all’esistenza dello Stato ebraico. Si è ritirato da Gaza nel 2005, sia pure per ragioni demografiche. Nel 2000 Barak aveva proposto ad Arafat la restituzione del 97 % dei territori “palestinesi” e della metà di Gerusalemme, ottenendo un rifiuto. Perché non si accetta, da parte araba e dei filopalestinesi, l’idea del ritiro israeliano dal West Bank (o, più correttamente, Yehuda e Somron) in cambio dell’accettazione dell’esistenza di Israele? Purtroppo la risposta è nota, anche se quelli come te si rifiutano di ammetterla: i Palestinesi mantengono l’ambiguità sul termine “Territori occupati” perchè, per loro, Israele stesso è “Territorio occupato”. Per questo sarebbe ora che la comunità internazionale la smettesse di dare sempre ragione ai Palestinesi come si fa con dei bambini capricciosi e cominciasse ad assumere posizioni un pò più dure del tipo: “territori in cambio del riconoscimento di Israele. Se accettate, bene. Vi appoggeremo. Se rifiutate, risolvee la questione per conto vostro e vinca il migliore”.
#110Mauro
Ragazzi scusate, ma purtroppo dopo gli ultimi eventi che stanno accadendo alla flotta di barche che stavano portando aiuti alla striscia di Gaza, non credo abbia voglia di discutere oltremodo su altri elementi.
I morti che ancora una volta sono stati causati dalla demenza (perchè l’estremismo porta a questo) di alcune persone, non solo sono fatto grave, ma dovrebbero far meditare chiunque, chiunque, che stia da una parte o che stia dall’altra.
Cominciate a meditare anche voi, e ricordate: nessuna azione che porta alla morte HA RAGIONE. Spero che capiate questa sottile osservazione (ma voi dovreste essere esperti in questo, anche se vi ostinate molto spesso a ricordarlo agli altri praticando ogni giorno il torto).
Abbraccio le parole di Mirko Viola: “Purtroppo per “lorsignori” l’arroganza è la “corda” che si sono scelti e con la quale si impiccheranno da soli.”
Vi faccio un augurio: vi auguro di risvegliarvi dal sogno che state vivendo, perchè tutto quello che state facendo per realizzarlo, sta trasformando il mondo in un incubo, e state pur certi che ne verrete inghiottiti.
Mauro (che crede di aver parlato per l’80% a vuoto, e che è disgustato dall’estremismo che è morte del mondo)
ps: riferimento con gli aggiornamenti in diretta di ciò che sta accadendo: http://www.repubblica.it/esteri/2010/05/31/dirette/israele_assalta_navi_pacifiste_almeno_10_morti_proteste-4453375/
#111Emanuel Baroz
Profondo dispiacere per le persone che hanno perso la vita, ma come al solito credo che le notizie arrivate qui siano un pò “diverse” da ciò che è accaduto realmente. Cmq non sarebbe dovuto succedere
#112Daniele Tiles
Giusto Mauro…next time, che i pacifinti non si presentino armati!
http://www.corriere.it/esteri/10_maggio_31/israele-attacca-flottiglia-ong_adb295f8-6c73-11df-b7b4-00144f02aabe.shtml
«Durante l’intercettazione – sottolinea un comunicato militare israeliano – i dimostranti a bordo hanno attaccato il personale navale dell’Idf con armi da fuoco e armi leggere, incluso coltelli e bastoni. Inoltre una delle armi usate era stata strappata a un soldato dell’Idf. I dimostranti avevano chiaramente preparato le proprie armi in anticipo per questo specifico scopo. Come risultato di questa attività violenta e pericolosa per la vita le forze navali hanno usato strumenti antisommossa, incluso armi da fuoco»
Ascoltiamole tutte le parti se vcogliamo fare la pace, va là…l’arroganza è di lor signori che vogliono imporre azioni dimostrative, senza considerare eventuali conseguenze…
#113Sharon
Le intenzioni dell’esercito israeliano erano pacifiche:
http://www.youtube.com/watch?v=P6jDIQr59Sk&feature=player_embedded
#114Sharon
“Era come un linciaggio pianificato”
Gli attivisti internazionali a bordo della flottiglia (che intendeva forzare il blocco israelo-egiziano anti-regime di Hamas a Gaza) hanno aperto il fuoco sui soldati israeliani mandati ad abbordare le navi, dopo che la flottiglia aveva ignorato l’ordine di fermarsi. È quanto hanno spiegato lunedì mattina fonti delle Forze di Difesa israeliane. Secondo le fonti, gli attivisti internazionali “avevano preparato un vero e proprio linciaggio” dei soldati saliti a bordo delle navi intorno alle 2.00 di lunedì mattina dopo che, alcune ore prima, era stato impartito l’ordine di fermarsi o di farsi scortare dalle navi israeliane fino al porto di Ashdod.
Secondo le Forze di Difesa israeliane, nel violento scontro che ne è seguito vi sarebbero stati almeno 10 attivisti morti e sei soldati israeliani feriti, alcuni anche da armi da fuoco (uno versa in condizioni critiche).
Dopo essere saliti a bordo delle navi, i militari hanno incontrato una violenta resistenza da parte di passeggeri armati di pugnali, bastoni e spranghe di ferro. I soldati hanno inizialmente fatto ricorso a mezzi anti-sommossa non letali per disperdere la folla, ma alcuni attivisti sono riusciti a impadronirsi dell’arma di un militare e hanno aperto il fuoco, scatenando la reazione e la sanguinosa escalation.
“Era come un linciaggio pianificato – ha detto uno dei soldati – Questi erano tutto meno che attivisti pacifisti”.
Le Forze di Difesa israeliane dicono che le navi saranno comunque scortate nel porto di Ashdod dove, nonostante le violenze, il carico di aiuti, dopo la dovuta ispezione, verrà trasferito alla striscia di Gaza via terra, attraverso i valichi di frontiera usati normalmente ogni giorno per far arrivare nel territorio controllato da Hamas tonnellate di beni necessari.
Nei gironi scorsi gli attivisti della flottiglia avevano ripetutamente annunciato che non avrebbero opposto nessuna resistenza all’eventuale intervento delle Forze di Difesa israeliane.
(Da: Jersualem Post, 31.5.10)
http://www.israele.net/articolo,2839.htm
#115Polillo
Ecco la verità spiegata in parole semplici semplici dal premier Erdogan e il tenore di questo dibattito mi pota a dargli ragione: “Israele non vuole la pace”
Per il premier turco, l’attacco dimostra che Israele “non vuole la pace nella regione”. Nel lanciare un appello “a coloro i quali stanno dietro questa operazione inumana e illegale”, Erdogan si è riferito “a un attacco contro la stabilità, la fratellanza e l’unità del nostro paese. Queste mani sporche non potranno mai raggiungere gli obiettivi che si pongono”.
Insomma, dai, avete le mani sporche!
#116Emanuel Baroz
Ah, beh, se lo dice Erdogan che ormai ha consegnato il proprio paese nelle mani dei fondamentalisti islamici…
#117Daniele Tiles
Già, questi erano animati delle intenzioni migliori, vero?
http://www.youtube.com/watch?v=b3L7OV414Kk&feature=player_embedded
#118Luigi Falconio
Ma brutti ipocriti del cazzo….la Bbc e anche la tv di stato cinese hanno mostrato che nessuno li in quelle navi aveva armi…ma smettetela di dire cagate…
#119Luigi Falconio
Israeliani assassini…e basta….
#120Daniele Tiles
Ah sì?
E queste cosa sono? Lime per òe unghie?
http://idfspokesperson.files.wordpress.com/2010/05/knivesmarmara.jpg
Bello poi associare “israeliani assassini”…nemmeno un distinguo con l’esercito…
#121Polillo
E va bene, dai, riportate prove fornite dall’IDF per giustificare gli abusi compiuti dall’IDF stesso… avevano fotografato pure due molotov nella scuola del G8 per giustificare l’aggressione brutale compiuta dalla polizia su studenti inermi. E poi si è scoperto che le molotov le aveano messe loro. E qua è lo stesso, dai, sforzatevi a trovare uan fonte terza che vi scagioni dall’accusa di omicidio, pirateria e crimini internazionali assortiti!
#122Daniele Tiles
Mmm…bastano un po’ di link sulle loro intenzioni?
http://www.youtube.com/watch?v=b3L7OV414Kk&feature=player_embedded
Oppure le immagini di come vengono aggrediti i soldati sulla nave?
http://www.youtube.com/watch?v=YABBH3TxHzc
Poi chiaramente è tutto fabbricato anche questo, certo certo…
#123Alberto Pi
Riporto anche qui quanto scritto da Daniele Tiles in un’altra serie di commenti:
“Secondo il Manuale di San Remo sul Diritto internazionale applicabile ai conflitti armati sul mare, si legge nella sezione V paragrafo 67 (a) quanto segue: “Le navi mercantili che battono bandiera neutrale non possono essere attaccate a meno che: a) si possa ragionevolmente supporre che esse trasportino contrabbando o violino un blocco, e, dopo previa un’intimazione, rifiutino intenzionalmente e chiaramente di fermarsi o si oppongano intenzionalmente e chiaramente visita, perquisizione o cattura…” Come è facile constatare, Israele ha agito in modo perfettamente legale e non ha commesso nessun atto di pirateria.”
#124devis
si ragazzi io sono farmacista e boicotto teva e dorom…basta dire al cliente che sono i generici più cari(ed è vero)e subito prendono altro..si fa quello che si può..baci e abbracci
#125Daniele Tiles
Bella professionalità devis! Da ordine dei farmacisti, direi…
#126devis
perchè?è la verità costano di più..io lo faccio nell’interesse economico delle persone,ho clienti ebrei e li tratto nello stesso modo degli italiani,tedeschi pakistani indiani somali marocchini macedoni…
la colpa non è del singolo ma dell’organizzazione, non giustifico nessuno,so solo che dall’altra parte muoiono di fame tutto qui, e che la palestina non esiste più sulle cartine,è un dato di fatto….
quando in italia varano norme insensate oppure la polizia bastona quelli del noTAV non dico maledetti italiani,dico solo imbecilli non capite che state picchiando famiglie?
capita la differenza?
nessuno ce l’ha con gli ebrei,ma solo con chi non trova alternative ai disasti,e con chi ogni volta che si commenta israele ti dice che sei come i nazisti..cosa centra..
#127Daniele Tiles
Appunto, cosa centra Teva con l’esercito israeliano o le politiche del governo di Israele? Guarda che Teva è una multinazionale che da da lavorare a tantissime famiglie.
http://en.wikipedia.org/wiki/Teva_Pharmaceutical_Industries
Ma perchè dovete fare di tutta un’erba un fascio? E’ così proprio come facevano fascisti e nazisti…e quindi condanni, senza appello, senza se e senza ma, tantissime persone che non centrano.
E che cosa vuol dire che i tuoi clienti sono ebrei o pachistani, o ecc…? E’ una giustificazione etica ad un boicottaggio idiota?
#128Elisa Bologna
quanto mai ridicoli…
come ho detto e’ come parlare con uno della ghestapo e fargli capire che le doccie dovrebbero far uscire acqua e non gas..
Comunque visto quello che sta accadendo in questi giorni (non che ve ne fosse necessita’), be’.. cos’altro dire..
RIDICOLI!
e
IPOCRITI!
ridicoli perche non volete affrontare la realta’ e le proprie responsabilita’
ma preferite parlare d’altro o di altri.. (Ps non sono pro palestina, anche la palestina ha le sue colpe, ma questo come, sappiamo non toglie quelle di israele)
ipocriti perche ancora vi difendete con la seconda guerra mondiale
quando non sapete cosa dire..
naturalmente il disinteresse nelle vostre opinioni dopo aver letto una MAREA di scemenze credo sia giustificato
ora andate a giocare ai piccoli poveri israeliani presi a calci da tutti (come dite solitamente? dai comunisti, dai razzisti dai propalestinesi? dagli antisemiti? e nazisti o fascisti no? AAAaaa.. vero come prendersela con se stessi? UAH AH H AHA HAH AH AH AH HAHAHA ..ridicoli..)
#129Emanuel Baroz
le persone come Elisa hanno evidentemente pochi argomenti per poter affrontare una serena discussione, e quindi è chiaro che dopo qualche commento scadano nel delirio più totale….fortunatamente non è così per la maggior parte dei frequentatori/commentatori di questo sito
#130Polillo
Brava Elisa Bologna, hai centrato il punto. e chi ha con larga evidenza pochi argomenti da mettere in campo e una grave incapacità a sostenere una serena discussione sono i 4 piccoli sionisti che mantengono questo sito.
Fortunatamente sono solo 4.
#131Emanuel Baroz
Vedo che il signor Polillo ha sposato la tesi di Elisa Bologna…chi si somiglia si piglia diceva mia nonna!!!
#132Daniele Tiles
Oh beh, sì, un fior fiore di argomentazioni urlato e disperato sìsì…nascondiamoci, e indichiamo che chi non la pensa come lei sono pochie cattivi.
Che strana idea di centrare il punto e del dibattito!
#133Ambasciata d’Israele a Roma
La Flottiglia per Gaza e il blocco marittimo di Gaza
Aspetti legali
1. Al largo della costa di Gaza è in atto un blocco marittimo. Tale blocco è stato imposto poiché Israele si trova attualmente in uno stato di conflitto armato con il regime di Hamas che controlla la Striscia di Gaza, regime che ha ripetutamente bombardato obiettivi civili in Israele, con armi contrabbandate e introdotte illegalmente a Gaza anche via mare.
2. I blocchi marittimi sono misure legittime e riconosciute dal diritto internazionale, e possono essere implementate come parte di un conflitto armato in mare.
3. Un blocco può essere imposto in mare, anche in acque internazionali, a patto che esso non impedisca l’accesso ai porti e alle coste degli Stati neutrali.
4. I manuali militari di vari paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, riconoscono il blocco navale marittimo come misura efficace e espongono i vari criteri che rendono valido un blocco, compreso l’obbligo di dare la dovuta notifica dell’esistenza del blocco.
5. Alla luce di quanto detto, va osservato che Israele ha reso nota pubblicamente l’esistenza del blocco e ha fornito le coordinate precise dello stesso blocco mediante i canali marittimi professionali internazionalmente riconosciuti. Israele ha anche inviatoappropriata notifica del caso ai governi interessati e agli organizzatori della flottigliadi protesta per Gaza. Inoltre, anche in tempo reale, fino all’ultimo momento, le navi che partecipavano alla flottiglia di protesta sono state avvertite ripetutamente che era in vigore un blocco marittimo.
6. Qui è bene ribadire che in base al Diritto Consuetudinario, la conoscenza del blocco può essere presunta una volta che il blocco è stato dichiarato e una volta reso noto mediante le appropriate notifiche.
7. In base al diritto internazionale marittimo, quando è in vigore un blocco marittimo, nessuna imbarcazione può entrare nella zona interessata dal blocco. Ciò vale per imbarcazioni sia civili sia nemiche.
8. Uno Stato può intervenire per far rispettare il blocco. Ogni imbarcazione che violi o tenti di violare il blocco marittimo può essere catturata o persino attaccata secondo il Diritto internazionale. Il Manuale dei Comandanti Statunitensi sulla legge per le Operazioni Navali stabilisce che il tentativo di violare il blocco da parte di una nave è considerato tale dal momento in cui tale imbarcazione lascia il suo porto con l’intento di eludere il blocco.
9. Qui è opportuno ribadire che i manifestanti, per mezzo di numerose dichiarazioni scritte e verbali, hanno esplicitamente manifestato la loro chiara intenzione di violare il blocco. Inoltre, la loro rotta confermava la loro chiara intenzione di violare il blocco in violazione del Diritto internazionale.
10. Data l’esplicita intenzione di violare il blocco navale da parte dei manifestanti, Israele ha esercitato il suo diritto, in base alle leggi internazionali, di far rispettare il blocco. Va osservato che, prima di intraprendere misure concrete per far rispettare il blocco, sono stati trasmessi vari avvertimenti espliciti direttamente ai capitani delle navi, per esprimere l’intenzione di Israele di esercitare il suo diritto a far rispettare il blocco.
11. Israele aveva tentato di prendere il controllo delle navi che partecipavano alla flottiglia con mezzi pacifici e in modo ordinato, sempre al fine di far rispettare il blocco. Dato l’elevato numero di navi che partecipavano alla flottiglia, si è stati costretti ad adottare misure di sicurezza per far rispettare il blocco a una certa distanza dall’area del blocco.
12. Quando gli israeliani hanno tentato di far rispettare il blocco sono stati aggrediti con violenza dai manifestanti e hanno agito per legittima difesa per respingere gli attacchi.
#134devis
L’aspetto giuridico
Secondo la Conferenza di Ginevra del 1958, il limite nel quale uno Stato può esercitare il controllo sui natanti che vi transitano è di 12 miglia nautiche, circa 23 Km. Chi esercita la giurisdizione sulla nave?
Il principio generale è che ogni nave è sottoposta esclusivamente al potere dello Stato di cui ha nazionalità: lo Stato di bandiera o Stato nazionale ha diritto all’esercizio esclusivo del potere di governo sulla comunità navale e esercita siffatto potere attraverso il comandante (considerato come organo dello Stato).
La successiva Conferenza di Montago Bay (1982) introdusse il concetto di mare territoriale (sempre 12 miglia), estendendo però il limite a 24 miglia (46 Km circa) – in quella che è definita zona contigua al mare territoriale, calcolato dalla linea dei capi, ossia dai segmenti che uniscono i capi della costa – ma solo per le seguenti attività:
a) prevenire la violazione delle proprie leggi di polizia doganale, fiscale, sanitaria e di immigrazione;
b) reprimere le violazioni alle stesse leggi, qualora siano commesse sul suo territorio o nel suo mare territoriale.
Quali sono i casi nei quali una Marina può intervenire?
1) Acque internazionali. La nave pirata può essere catturata da qualsiasi Stato e sottoposta a misure repressive. Lo Stato nel cui territorio è in corso una guerra civile può visitare e catturare qualsiasi nave che si proponga di recare aiuto (in armi o armati) agli insorti;
2) Zona economica esclusiva. Lo Stato costiero può visitare e catturare navi e relativo carico per infrazioni alle proprie leggi sulla pesca o allo sfruttamento delle risorse sottomarine;
3) Mare territoriale. Rilevano i principi già analizzati del diritto di passaggio inoffensivo e della sottrazione alla giurisdizione penale dello Stato costiero dei fatti puramente interni alla nave.
Precisiamo che il conflitto arabo-israeliano non può rientrare nella casistica delle guerre civili, giacché i palestinesi non sono cittadini israeliani.
La materia è assai complessa (non tutti gli Stati hanno recepito in pieno i contenuti della Conferenza di Montago Bay), perciò consigliamo chi desiderasse approfondire l’argomento di visitare il collegamento in nota [1], dal quale è stato tratto il testo in corsivo.
Secondo le cronache inviate dai partecipanti alla missione della Freedom Flotilla [2], “L’attacco è avvenuto in acque internazionali, a 75 miglia al largo della costa di Israele, in violazione del diritto internazionale”. Le fonti israeliane non hanno smentito, ossia non hanno affermato che le navi stessero attraversando aree sottoposte alla Conferenza di Ginevra del 1958 né altre aree che consentissero ad Israele qualsivoglia diritto ad intervenire per un’ispezione.
Siccome le navi della Freedom Flotilla battevano regolarmente la bandiera dei relativi Stati, il comportamento israeliano può essere circoscritto a tre eventi:
1) atto di pirateria;
2) guerra di corsa;
3) atto di guerra nei confronti dei Paesi di provenienza (bandiera) del naviglio in oggetto.
I casi 1 e 2 non possono essere presi in considerazione, giacché le navi assalitrici (israeliane) non battevano bandiera pirata e nemmeno possedevano una patente di corsa, consegnata loro dal relativo governo, nei confronti delle navi assalite.
Siccome le navi della Freedom Flotilla non avevano atteggiamento ostile, né avevano commesso atti di guerra nei confronti di chicchessia e neppure avevano attentato all’ecosistema marittimo, violando le norme relative alla conservazione degli ambienti marini la Marina Israeliana – ai sensi della normativa internazionale – ha commesso un atto di guerra nei confronti della Turchia, della Grecia e d’eventuali altre navi battenti altre bandiere.
Ai sensi della normativa internazionale, le nazioni assalite potrebbero rispondere con atti di guerra nei confronti dello Stato di Israele senza, per questo, essere accusate d’iniziare una guerra: l’atto israeliano consentirebbe loro la semplice difesa.
#135Polillo
Dunque l’ambasciata di Israele a Roma ha mentito? Non mi dire…
#136Emanuel Baroz
io credo che sia stato devis a non raccontarla tutta…..
#137devis
cosa centro io…uno si informa e poi decide…secondo coscienza..e poi se erano sicuri di quello che facevano e tutti erano terroristi perchè non hanno lasciato che entrassero nelle acque territoriali?
pensateci,sembra che facciano apposta per destare scalpore,non trovate?
a parte l’italia e pochi stati, gli altri condannano,che bisogno c’era di inimicarsi tutti?a me sembra una tattica di suicidio tutto qua,fanno i potenti con chi non aveva razzi a disposizione,se erano terroristi perchè non hanno buttato giù l’elicottero?
#138Emanuel Baroz
Forse perchè si voleva evitare lo scontro fisico e si pensava fosse possibile perchè sulle altre cinque navi non era accaduto nulla di simile a quello che è accaduto sulla nave Mavi Marmara?
#139Sergio
Care e cari amici,
penso di fare cosa utile girandovi un approfondimento di Sharon Nizza su quanto accaduto nei giorni scorsi al largo di Israele e della striscia di Gaza, è centrale per capire che non si è trattato di violazione del diritto internazionale.
Sergio
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Già domenica Israele aveva annunciato di aver esteso le acque territoriali da 20 miglia a 68. Questa azione nel diritto internazionale è possibile quando il paese in questione rischia di subire un attacco di una nave ostile. Per israele, nel merito, era esattamente questo il caso, dal momento che la nave aveva ripetutamente rifiutato di fare scalo ad Ashdod.
Sul piano giuridico, il territorio di Gaza è sottoposto da Israele a blocco Navale. Il blocco navale è una pratica di guerra antica (risale almeno alle guerre napoleoniche) e legittima (sancita dal Congresso di Parigi del 1856). Esso consente alla potenza bloccante di catturare o anche affondare tutte le navi che cercano di violare il blocco anche in mare aperto, senza limiti di acque territoriali. Chi viola il blocco è un contrabbandiere in zona di guerra e agisce contro la legge, è dunque un obiettivo legittimo della forza militare. Il blocco riguarda tutte le navi, anche quelle neutrali.
Israele ha seguito tutte le procedure del blocco, comunicandolo molte volte e in particolare segnalandolo agli stati interessati e anche alle navi della flottiglia, come si vede da questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=qKOmLP4yHb4&feature=player_embedded.
In generale le forze militari hanno diritto di ispezione anche in alto mare e fuori dalle acque territoriali le navi di passaggio. Questi diritti si chiamano “diritto di visita” e in casi di conflitto possono diventare legittime “operazioni di interdizione marittima” (Maritime Interdiction Operation, per definizioni e limiti di queste istituzioni giuridiche vedete le voci relative sul glossario di diritto del mare della Marina italiana:
http://www.marina.difesa.it/editoria/rivista/gloss/a.asp)
La logica del blocco navale a Gaza deriva dal fatto che dopo il ritiro israeliano di 5 anni fa vi si è stabilito con un colpo di stato il regime terrorista di Hamas (nel 2007, dopo il conflitto tra Hamas e Fatah e l’espulsione di quest’ultima da Gaza). Da allora, il territorio di Gaza – a causa del continuo lancio di razzi nonostante lo sgombero della Striscia e del continuo ribadire di Hamas di voler eliminare Israele come statuito dalla sua Carta fondativa – è stato dichiarato ufficialmente dal governo israeliano zona nemica e per questa ragione sottoposto a varie operazione militari. Neppure un testo così antisraeliano come il Rapporto Goldstone ha negato a Israele il diritto di autodifesa, che è basilare nella carta dell’Onu (art. 51), e quindi non ha potuto negare la legittimità dell’Operazione Piombo fuso (se non delle sue forme) e del blocco navale e terrestre, che mira a impedire rifornimenti di armi e materiali che potrebbero aggravare l’aggressione.
Nel caso della Mavi Marmara, la violazione del blocco è configurata dalla volontà esplicita del comando delle navi. La marina israeliana ha fermato senza incidenti cinque della sei navi. Solo sulla sesta, la più grande, è avvenuto un tentativo di linciaggio dei marinai che, secondo la prassi internazionale, stavano salendo a bordo per controllare la nave.
I soldati hanno avuto l’autorizzazione a sparare solo quando la loro stessa vita era a rischio. Il diritto sta dalla loro parte: avevano diritto dal punto di vista della legalità internazionale, di imporre un’ispezione alla nave; avevano diritto di fermarla visto che tentava di violare un blocco. Avevano infine il diritto alla legittima difesa che appartiene a chiunque è fisicamente aggredito come si vede nei video.
Notare: il blocco è attuato anche dall’Egitto, che ha messo un muro che divide la città di Rafah nella sua parte palestinese e egiziana.
Attualmente, Israele, si trova in queste condizioni: c’è una zona interdetta alla navigazione, c’è il rischio concreto di traffico d’armi (NB: precedente della nave Iraniana che poco tempo fa fu sequestrata perché imbottita di armi sotto derrate apparentemente umanitarie) e quindi lo stato rivierasco è nel pieno diritto di fermare, ispezionare, condurre nei suoi porti i navigli sospetti.
All’invito di approdare in un porto Israeliano il comandante della Marmara risponde negativamente. A quel punto le scelte erano due:
A) aprire il fuoco avanti la prua della nave turca (con grande rischio) per obbligarla a riguadagnare il largo
B) abbordare la nave per condurla in un porto Israeliano
Non ci sono alternative. Sbarrare la strada è un rischio altissimo, vedi il disastro nel canale di Otranto del 1997
Per chi si volesse cimentare in lunghissime letture di seguito troverà i principali documenti :
Attività di prevenzione antiterrorismo nel settore del trasporto marittimo
convenzione onu sul diritto del mare
Un saggio : LIBERTA’ DEI MARI E CONTROLLO DEGLI STATI COSTIERI – in particolare, dal trattato del 1982; – DIRITTO DI PASSAGGIO INOFFENSIVO Montego Bay precisa che il passaggio deve essere “continuo e rapido” e che non “rechi pregiudizio alla pace, al buon ordine o alla sicurezza dello stato costiero”. In caso contrario lo stato può adottare le necessarie misure, eccezionalmente chiuderlo al traffico. Questo vale per navi civili, militari e sottomarini con l’obbligo di navigare in superficie.
Dispense di Diritto Internazionale
Diritto internazionale marittimo
Precedente della argentina General Belgrano affondata dagli inglesi (1982):
La nave era al di fuori della zona di interdizione di 200 miglia. Sebbene la nave fosse al di fuori della zona di interdizione, entrambe le parti comprendevano che questa non era più il limite di azione britannica – il 23 aprile il governo britannico aveva fatto giungere un messaggio al governo argentino mediante l’ambasciata svizzera a Buenos Aires che diceva:
(EN)
« In announcing the establishment of a Maritime Exclusion Zone around the Falkland Islands, Her Majesty’s Government made it clear that this measure was without prejudice to the right of the United Kingdom to take whatever additional measures may be needed in the exercise of its right of self-defense under Article 51 of the United Nations Charter. In this connection Her Majesty’s Government now wishes to make clear that any approach on the part of Argentine warships, including submarines, naval auxiliaries or military aircraft, which could amount to a threat to interfere with the mission of British Forces in the South Atlantic will encounter the appropriate response. All Argentine aircraft, including civil aircraft engaged in surveillance of these British forces, will be regarded as hostile and are liable to be dealt with accordingly. »(IT)
« Nell’annunciare l’instaurazione di una Zona di Interdizione Marittima intorno alle isole Falkland, il Governo di Sua Maestà ha reso chiaro che questa misura è stata presa senza pregiudizio al diritto del Regno Unito di intraprendere qualunque misura aggiuntiva si rendesse necessaria per esercitare il suo diritto all’autodifesa, come previsto dall’Articolo 51 dello statuto delle Nazioni Unite. Di conseguenza il Governo di Sua Maestà desidera ora rendere chiaro che ogni manovra di avvicinamento da parte di navi da guerra argentine, inclusi sottomarini, navi ausiliarie o aerei militari, che possano costituire una minaccia alla missione delle forze britanniche nel Sud Atlantico, incontreranno una risposta appropriata. Tutti gli aerei argentini, inclusi aerei civili impegnati nella sorveglianza di forze britanniche, saranno considerati ostili e passibili di essere trattati di conseguenza. »
#140Polillo
Beh, se non altro nel post qui sopra si conferma che esistono un assedio e un blocco navale. Gisuto?
Ottimo, l’assedio e il blocco navale di Gaza sono condannati da moltissime istituzioni internazionali. Persino la Santa Sede accusa Israele di aver trasformato Gaza in un immenso campo di prigionia.
Dunque sono dei criminali almeno per questo motivo.
#141Daniele Tiles
Quindi solo perchè vi è una condanna internazionale basata sull’ipocrisia, e non su un’indagine e sui fatti, si è criminali…bello…
Non tanto diverso da prendere le parti nei processi pubblici modello Cogne e affini direi…lasciamo il tempo alle indagini e alla giustizia!
#142Polillo
Mah, sull’ipocrisia ne vedo a quintali in questo sito, non penso siate quelli che possono vedere e giudicare quella degli altri.
Per quanto riguarda i fatti, basta recuperare qualche video del gennaio 2009, tipo questo:
http://www.youtube.com/watch?v=W4cmSJvpJNs&feature=related
e su questi fatti la giustizia internazionale ha già deliberato: l’occupazione è illegale, l’assedio è illegale.
#143Daniele Tiles
Mah, libero di pensare come ti pare, sta di fatto che i fatti dei pacifisti che menano (vedere altri video su questo sito) sono fatti, e vedo fin troppa ipocrisia nella loro gestione.
Per il resto, possiamo anche recuperare i video dei Qassam lanciati, ma vedo che porre sempre e solo la questione da un lato vi fa piacere :).
#144Polillo
“ISM London are delighted to learn that the Gorillaz and the Klaxons have both cancelled upcoming shows in Israel, a move that Israeli broadsheet Haaretz links to Israel’s recent massacre aboard the Freedom Flotilla headed for Gaza”
Ecco qua, finalmente,
http://www.ism-london.org.uk/1803
potete blaterare quanto vi pare, insomma, i non ipocriti cominciano ad agire!
#145Daniele Tiles
O mio dio, non potrò vivere senza i Gorillaz e i Klaxons in Israele!
Ma va là, se è questo l’esempio dei non ipocriti, stiamo freschi..
Carini poi i “non ipocriti” di quei filo-terroristi dell’ISM ad usare la forma “are delighted”…
#146Polillo
Va bene che questo dibattito è un delirio e io ci bazzico solo a tempo perso e però il fatto che un sito che promuove il boicottaggio di Israele sia “deliziato” dal fatto che due gruppi di un certo rilievo decidano di non suonare a Tel Aviv mi sembra coerente.
Poi, che uno come te si permetta di chiamare “filo terroristi” delle persone che la pensano diversamente aggiunge solo ulteriore delirio al delirio.
Chi è dalla parte dei 300 bambini morti a Gaza l’inverno scorso NON è un filo terrorista è una persona con un cuore!!!
#147Antonio Cerullo
Qualcuno di voi nazisionisti mi chiedeva di fargli vedere dei soldati israeliani a Gaza?
Eccoli!!!!
http://www.youtube.com/watch?v=K9dtTMV7XsE
Posso ricevere delle scuse adesso? (Non ci conto)
#148Emanuel Baroz
nazisionisti?! Ma per favore…..L’IDF entra a Gaza esclusivamente per fermare il continuo lancio di razzi e i continui tentativi di infiltrazioni per effettuare attentati contro civili israeliani…la responsabilità è chiaramente del terrorismo palestinese e di chi lo sostiene…ma se lei parte dal presupposto che gli israeliani siano “nazisionisti”….ma de che stamo a parlà?!
#149Daniele Tiles
@Polillo: basta cercare un po’ sulle attività dell’ISM (proprio su questo intervento ho pubblicato un link) per vederne l’associazione con i terroristi di Hamas.
Le persone che hanno a cuore i civili di Gaza NON sono dalla parte di Hamas.
@Mr Cerrullo: non ci sono più israeliani a Gaza, perchè tutti gli insiediamenti (ancora, ribadisco, vedere alla voce Gush Katif) sono stati portati via. L’IDF entra a Gaza a fare operazioni E POI ESCE.
Dove sono le “colonie” a Gaza?
0 scuse, non hai dimostrato un bel nulla.
#150Polillo
Il “continuo” lancio di razzi e le “contrinure” infiltrazioni sono balle. Ma con dei bugiardi di mestiere come lei, appunto, “de che stamo a parlà”?
La pagano tot euro a bugia o pende un fisso mensile? O la sua è una dote naturale?
Tutto il mondo di lingua inglese sa che da giugno 2008 era in corso una tregua di 6 mesi concordata tra Hamas e Israele, durante la quale NON sono stati lanciati razzi. Tale tregua è stata rotta da un incursione israliana nel novembre 2008 e dall’uccisione di palestinesi di Gaza.
Dunque è Israele che ha rotto la tregua.
Solo successivamente sono ripresi i lanci di razzi.
In Italia, grazie a stampa e TV smaccatamente di parte risulta una versione falsa dei fatti e cioè che i poveri israeliani delle colonie di Sderot e Ashkelon (che fanno parte dei territori illegalmente occupati) hanno chiesto aiuto all’esercito perché disperati per via del continuo (inesistente!) bombardamento a cui sono sottoposti da Gaza.
Il seguito del video che ho segnalato è qua:
http://www.youtube.com/watch?v=n5Ywh7Ps18g
e si vede che i cingolati dell’IDF entrano a Gaza MENO DI DUE MESI FA e si limitano a devastare i campi coltivati di quella famiglia palestinese senza e nient’altro. Nessun colpo sparato, nessun pericoloso terrorista nelle vicinanze. Questa è brutalità gratuita, da nazisionisti, appunto!
#151Emanuel Baroz
ma come bugie????? Ma……dove avete vissuto negli ultimi anni???? Incredibile……qui ormai si nega anche l’evidenze pur di dare contro lo stato di Israele!!! Che tristezza!…
#152Daniele Tiles
Ah ecco, adesso solo perchè uno riporta le notizie dei missili Qassam (di cui,mmm, vi sono tot di foto e articoli basta cercare e leggere da quando iniziano: http://en.wikipedia.org/wiki/Palestinian_rocket_attacks_on_Israel si parla dal 2006 anche solo sulla wikipedia, quindi non diciamo stronzate…) si sarebbe pagati? Ma che ragionamenti fini!
E adesso siamo a dire che Askelon e Sderot sono colonie…ma va là, è proprio questo continuo rimescolare le carte in tavola, a voler negare un qualunque diritto ad Israele ad esistere, che ha portato ad oggi ai palestinesi a non avere uno stato…e voi, con queste cose, non li supportate per niente, ma solo Hamas.
#153Daniele Tiles
Refuso del commento di prima, volevo dire 2001…ma tanto, geografia o anni non servono a nulla in questi confronti, con una parte che nega o denigra…:P
#154Mirko Viola
sig. Polillo… si può parlare DI sionisti e shammashim… ma non si può parlare CON sionisti e shammashim…
i primi – solitamente ebrei – sono accecati dall’odio, dal fanatismo e sono ottusi in maniera a volte imbarazzante (e l’ebreo Baroz è un tipico esempio)… i secondi – a volte ancora più sionisti dei primi – sono i servetti scodinzolanti e un po’ bavosi, non sono ebrei… ma sono completamente appiattiti sulle posizioni dei nasoni, un esempio è (credo) lo shammash Daniele Tiles (quello che continua a mettere gli smiles anche quando parla di massacri)…
ma ormai hanno fatto il loro tempo… le loro bugie sono state TUTTE smascherate… gli rimane solo la parola ANTISEMITA da affibbiare a quelli che non la pensano come loro.
come diceva il saggio Thomas Millian: “Chi caga sott’a neve, pure si fa a buca e poi a copre… quanno la neve se scioje la merda viè sempre fori”
saluti… anzi… Shalom!
#155Emanuel Baroz
Abbiamo deciso di lasciare il commento del signor (?) Viola nella speranza che qualcuno rifletta sul termine ANTISEMITA, che credo mai come questa volta sia chiaramente definito nella lettura delle amenità di questo personaggio, che evidentemente non ha di meglio da fare nella propria vita che insultare persone che chiaramente non condividono le sue idee…avrei altro da aggiungere ma per non alimentare la polemica INCIVILE che sta scaturendo in questa serie di commenti preferisco evitare. Mi stia bene signor (?) Viola!!!
#156Polillo
Mirko Viola, mi ha convinto, grazie, sto buttando via il mio tempo a ragionare con questi due fanatici.
Sono effettivamente più ottusi, fanatici e accecati dall’odio di quanto io avessi mai sperimentato personalmente prima.
A questo punto non rimane che augurarsi che tutti i nazisionisti come loro si estinguano per cause naturali in modo da poter interagire con gli ebrei e gli israeliani per bene. So che esistono, ne conosco alcuni.
Saluto, ringrazio e chiudo qui. Rilasciatemi la patente di antisemita, che me la appendo nello studio.
Shalom.
#157Emanuel Baroz
qui non rilasciamo alcuna patente…..fortunatamente non serve. Bastano i commenti delle persone come lei. Addio
#158Daniele Tiles
@Polillo: la mitica storia della volpe e dell’uva è sempre vera! Vada pure via ed eviti il confronto…
#159Polillo
Intendevo solo per salutare e ringraziare il signor Mirko Viola di avermi aperto gli occhi.
Il mio post era costruito apposta per avere garanzia di essere pubblicato e ricevere le solite odiose e ottuse risposte, e il trucco ha funzionato.
Insomma, siete davvero gonzi oltre che nazisionisti. Ha ragione lui.
@Tiles: con voi il confronto è impossibile, siete troppo ottusi (oppure troppo a libro paga, “shammasim”, appunto) per discutere.
#160Daniele Tiles
@Polillo: appunto, volpe ed uva…lei dice una cosa, io controbbatto, e lei se ne va dicendo “non si può discutere”…mi sembra evidente chi evita il dialogo fra di noi :), e che prova ad offendere o ad ipotizzare che l’altra parte sia “sotto libro paga” (again, ipotesi senza nessuno straccio di prova —> pregiudizi).
Gran trucco quello della volpe e dell’uva, l’ho visto spesso!
Bye bye!!
#161Mhd Ahd al Amin
Mi chiedo: ma come avrà fatto l’Umanità a vivere, prosperare e riprodursi per centinaia di migliaia di anni (NON 5771 come qualcuno vorrebbe gabellarci)
senza le “miracolose invenzioni” israeliane? Mah…
#162Emanuel Baroz
ecco un altro simpaticone!!!!
#163Polillo
E come vivono bene in Irlanda e Inghilterra, ora che le Union portuali si rifiutano di scaricare dalle navi i prodotti israeliani!!!
E come è stato felice il mio negoziante di prodotti per il giardino quando gli ho spiegato che doveva smetterla di comprare e rivendere diserbanti prodotti in Israele e gliene ho consigliato uno equivalente italiano!
E come è più bello fare la spesa alla Olympia foods ora che hanno tolto i prodotti israeliani dagli scaffali.
E che piacere ascoltare i Pixies e i Pink Floyd dopo che hanno aderito al boicottaggio artistico di Israele.
E convincere la mia farmacista a smettere di rifornirsi di roba di Teva.
Sì, direi che abbiamo millenni davanti senza che ci manchi niente!
#164Emanuel Baroz
si ma bisogna rinunciare a tutto,eh? Non solo a quelo che ci fà più comodo…
#165Luigi Falconio
Mhd Ahd al Amin ha completamente ragione…se non c’erano medici greci e romani prima,francesi inglesi sovietici e tedeschi (anche qualche americano e italiano) poi col cavolo si sconfiggevano le malattie nel mondo…altro che israele…
#166Emanuel Baroz
@Luigi Falconio: (Ripeto) premesso che boicottare i prodotti di un intero paese è a mio parere una follia da qualsiasi punto di vista lo si voglia guardare, vi invito a rinunciare a qualsiasi prodotto provenga dallo Stato di Israele. Dopo ne riparleremo….
#167Daniele Tiles
@Polillo: non ribatte, ma le piace commentare :), non le piace discutere con le opinioni altrui, eppure torna sempre qua :).
Sta di fatto che si accontenta di poco, di quei pochi che fanno di queste proteste puerili, e che durano quel poco che basta (le grandi organizzazioni che commerciano trovano altri modi per commerciare), e delle piccole cavolate su cui lei pensa “Grande, faccio un danno all’economia israeliana”, senza pensare, come ho già detto, che “potenzialmente” fa un danno a lavoratori di una multinazionale che dà al lavoro in tutto il mondo.
Ma si sa, chissenefrega no?
Bentornato, attendiamo che sia in grado di discutere, e non di scappare come l’ultima volta!
#168Polillo
@Baroz: io vivo in un paese libero, e rinuncio un poco al cavolo che mi pare, non a tutto. Per cominciare, rinuncio ad arricchire l’economia di paesi che violano i diritti Umani. dovrebbe farlo anche l’UE, è nel suo statuto, ma con Israele (e anche con la Cina, in verità) se ne dimentica…
@Tiles: io discuto, quando voi avete degli argomenti, ma voi non ne avete, solo propaganda, invettive e aggressioni, Mirko viola vi ha ben descritti tempo fa.
Anche stavolta propaganda (“fa un danno a lavoratori di una multinazionale”), aggressioni (“quei pochi che fanno di queste proteste puerili”, ” piccole cavolate”) e argomenti pochi…
@Baroz 2: ribadisco che i portuali irlandesi, inglesi e anche svedesi (me li ero dimenticati) si rifiutano di scaricare qualsiasi nave proveniente da israele, dunque la rinuncia a i prodotti provenienti dallo stato medesimo è totale (che bravi che sono in nord europa!).
#169Emanuel Baroz
Il problema è che lo Stato di Israele, a differenza della Cina, non viola i diritti umani! La differenza è tutta lì….caro Polillo, il problema qui è che chi fa propaganda è lei non noi di Focus….
#170Daniele Tiles
@Falconio : e vabbuò, allora risaliamo alle Miniere di Timna, primo posto della storia secondo gli storici, in cui si è trovato il processo per estrarre il metallo dalle rocce (vedere puntata di SuperQuark di qualche tempo fa), e vediamo se i medici greci e romani riuscivano ad operare con sole pietre…non dobbiamo dire grazie a questi esseri primitivi?
Cioè, ma che razza di ragionamento è ” Ah c’erano loro, e si curava già”? Guardate magari all’innovazione medica, delle medicine, ecc… e ne riparliamo.
#171Daniele Tiles
@Polillo: è evidente che lei ha il “wishful-reading” :), perchè è lei che aveva abbandonato la discussione. Fatti qui se ne riportano tutti i giorni, poi se non ha voglia di leggerli/discuterli, you’re free to do so!
Vuole forse negare che non è un possibile danno per dei lavoratori? Me lo dimostri, orsù :)! Se un’azienda non vende chiude, quindi ciaociao dipendenti…bello, se in Italia lo facessero credo che si arrabbierebbero da morire :).
Per quelli che se ne vanno, ve ne sono di quelli che arrivano (esempio di azienda italiana che arriva a fare collaborazioni con Israele, giusto uno dei tanti: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=36475
E dove sarebbe “l’aggressione” nella parola puerile o in piccole cavolate? Dizionario alla mano, non mi pare un’aggressione :). Mica la sto minacciando!
#172Polillo
L’ONU e la Corte Penale Internazionale non la pensano assolutamente così!!!
E voi fate propaganda schifosa, lo sanno tutti quelli che vi frequentano, poi alcuni vi frequentano perché questo a loro piace, e altri, come me, per tentare almeno di pareggiare la quantità di bugie.
Volete i numeri delle risoluzioni ONU che condannano l’operato dell’IDF nei Territori Occupati? Le cerco e ve le incollo qua in giornata.
#173Emanuel Baroz
L’ONU dice? Ah si, quella organizzazione che ha nel Consiglio dei Diritti Umani paesi come la Libia e la Cina!…..
#174Polillo
@Tiles: grazie per la segnalazione, ho fatto aggiungere il nome dell’aziende a quelle sul registro della Rete per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni. Le persone informate si rivolgeranno ad altri per forniture relative alla Sicurezza.
@Baroz: no, pensavo a quell’ONU che ha nel consiglio dei Diritti Umani le più antiche democrazie del mondo e che “tollera” per questioni di Realpolitk le due da Lei citate.
Vediamola in un altro modo: “pensi un po’, la Sua cara Israele è così criminale e assassina che resta fuori da una porta da cui invece passano Cina e Libia”.
Deve essere criminale forte questa sua Israele per avere un “rating” peggiore di Libia e Cina, mammamia, non ci porterei i miei figli, nononono!!!
#175Emanuel Baroz
le decisioni dell’ONU non sono più credibili da tempo…non è una questione di punti di vista!
#176Polillo
Toh, un poco di crimini illustrati:
http://www.facebook.com/album.php?aid=12712&id=100000719544735
guardateveli!
#177Emanuel Baroz
non si vede nulla….bah!
#178Daniele Tiles
@Polillo: faccia pure, tanto fa il pari con le aziende a cui è stato segnalato come ottima collaborazione. Poi se a lei non gliene frega niente dei lavoratori italiani, faccia pure :).
Per il resto, vedo che sorvola su tutto il resto, e alza i toni della discussione :)…bel mdoo di discutere e argomentare le cose dette prima, poi saremmo noi.
#179Polillo
Noiosi e “cecati”, oppure gravemente disabili, se non riuscite a leggere una pagina di Facebook.
E va bene, state nel vostro mondo ideale. Nel nostro mondo Israele sta fuori della porta della Commissione dei Diritti Umani dell’ONU, ed è ritenuta colpevole di crimini contro l’umanità dalla Corte Penale Internazionale.
Stare qui sopra è tempo perso.
#180Emanuel Baroz
e allora che ce viene a fà?!
#181Polillo
Aggiungiamo la UEFA alla lista di chi considera illegale il comportamento del governo israeliano. Evviva!
http://infopal.it/leggi.php?id=16003
Il presidente dell’Associazione europea di calcio (Uefa), Michel Platini ha condizionato l’iscrizione annuale di Israele in reazione alle restrizioni imposte ai calciatori palestinesi.
Buona giornata. :-))))))))))))))
#182Polillo
Sionisti, ci sieteeeeeeeeeeeeeeeeeeeee?
Siete riuniti in 5 o 6 a trovare una risposta ai miei ultimi post che NON state pubblicando?
Avete visto che pure la UEFA adesso vi boicotta?
Evviva!
#183Polillo
Non mi ricordo se vi avevo già mandato questa.
Chi è questo criminale che parla? Uno di Hamas… Al Qaida… qualche altro terrorista arabo? Ah no… leggi bene… è un israeliano!
Michael Ben-Ari, del National Union Party (estrema destra), ha ad esempio dichiarato che “dall’affare Shalit abbiamo capito che un soldato è uguale a migliaia di terroristi morti (…) quindi uccidere 6.000 tra i nemici e i loro sostenitori vuol dire ucciderne una quantità appena sufficiente, trattandosi di una guerra contro un avversario violento”.
#184Polillo
“per sradicare il terrorismo occorrerebbe uccidere 500 palestinesi per ogni israeliano morto” (Michael Ben-Ari, del National Union Party)
Accidenti, siete 50 volte più criminali delle SS, loro si accontentavano di 10 a 1, state riuscendo a farmi paura!
Pubblicatemi, su dai, pubblicatemi, non censurate i post come fate di solito, dai, dai, dai!!!
#185Polillo
bzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
come va?
siete rimasti a secco di argomenti?
Vi state facendo mandare i testi da Tel Aviv?
#186Piero
scusa ma proprio non capisco, la tua tesi è: se proprio volete boicottare Israele sappiate che fate un danno a voi stessi perchè da Israele arrivano molte cose utili, non solo i pompelmi! Ho capito bene? A parte che sono fermamente convinto che il mondo possa fare a meno delle cose benefiche che vengono da Israele, specie se questo sacrificio fosse utile a eliminare le cose malefiche. Ma a parte questo ragionamento basato sulla “convenienza” dovrebbe aver capito che il boicottaggio è un’azione non violenta che serve per provare a cambiare una condizione che evidentemente, per chi lo pratica, sembra inaccettabile. E’ ovvio che con questi presupposti non è pensando alle piccole cose a cui si rinuncia che vengono meno i motivi del boicottaggio… anzi! Io credo che al mondo siano rimasti in pochi, purtroppo molto armati e molto potenti, a credere alle balle storiche della bontà dello sionismo. Nonostante la quasi totale censura mediatica che si pratica, almeno qui in Italia, sui crimini quotidiani che Isreale pratica su popolazioni occupate e allo stremo, molte persone si rendono conto che questo va in qualche modo fermato. E più i difensori di Israele si accaniscono con una propaganda ridicola che fa impressione solo agli sciocchi, come accusare di antisemitismo le persone che invece sono antisioniste. Molti ebrei nel mondo mi risulta siano antisionisti, chissà se sono anche antisemiti? Le pratiche dei governi di Israele sono la dimostrazione pratica più efficace contro il razzismo, perchè sono la dimostrazione di come i crimini non vengono mai commessi dai popoli, ma dagli individui. E quindi i popoli, le razze non vanno mai criminalizzate, come per esempio sta accadendo con i ROM. Perchè altrimenti non si capisce come un popolo che ha subito secoli di deportazioni e di sterminio sia ora capace di deportare e sterminare un altro popolo più debole del suo. E per favore non mi parlate del fatto che Israele è l’unica democrazia in una regione dove essa è sconosciuta (a parte che non è vero) ma non credo che la democrazia sia in sè un valore e una garanzia di umanità. In fondo anche Hitler è stato eletto democraticamente…
#187Emanuel Baroz
@Piero: noi qui contestiamo proprio il boicottaggio, che a nostro parere è basato su un pregiudizio antisraeliano che non ha ragione d’esistere. L’articolo da noi postato è una chiara provocazione, che riteniamo abbia perfettamente colpito nel segno, almeno a giudicare dalla quatità di risposte ricevute
#188Daniele Tiles
@Polillo: se ne va ma torna, si lamenta che non può discutere, ma salta a piè pari le parti su cui chiede risposta…bell’esempio di voglia di discutere (sto ancora attendendo che risponda sui lavoratori italiani e sulle “aggressioni”, ma è evidente, ribadisco, il suo wishful reading)
A proposito della UEFA, è notizia VECCHIA (datata 2009)…diamo un’occhiata alle notizie più moderne, quali, mmm, questa?
http://www.thejc.com/sport/sport-news/37532/uefa-boss-israels-euro-chances
Suo articolo: 25 settembre 2009 (un anno fa)
Articolo qui sopra postato: 3 settembre 2010 (un mese fa)
Mi fa molto ridere come, lei, caro Polillo, verifichi l’attualità delle sue informazioni, è veramente uno spasso :D, e come provi a saltare di palo in frasca pur di non rispondere.
#189Daniele Tiles
@Polillo: come non detto, ho sbagliato a leggere l’anno, chiedo scusa (quando sbaglio, sbaglio e lo ammetto).
Tuttavia, insieme a “dichiarazioni” contro Israele, si può anche vedere (nel link proposto, distante UN MESE) dichiarazioni a favore di Israele…quindi direi nulla di nuovo sotto il sole, come tanti altri, Platini da un colpo al cerchio, e uno alla botte.
Per quanto riguarda le dichiarazioni di quel tizio: Israele è una democrazia, ergo uno è libero di dire quello che gli pare, per quanto schififo possa essere (anche noi in Italia abbiamo un presidente del consiglio che fa battute di dubbia qualità, ma è libero di dirle :)). Sta di fatto che la differenza è questo lo dice un rappresentante di un partito che conta 0. qualcosa…
Ma chi c’è al potere alla Striscia di Gaza…e cosa dice? Uccidete tutti gli israeliani?…ah beh…:)
#190Daniele Tiles
@Polillo: e in ogni modo, nonostante il mio errore, io a lei risposte gliele ho date.
Invece di scappare, risponda sui lavoratori italiani, non si rifuggi a buttare qua e là dei link
#191Daniele Tiles
@Polillo: e invece di tirare fuori così il “primo” che parla, per dimostrare “uuuh, come sono cattivi gli israeliani”, guardiamo cosa dice il “falco”, al governo, ministro degli esteri:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=16&sez=120&id=36678
Ovvero, proposte serie, per la pace, e nessuna parola di uccidere.
#192Daniele Coppin
A tutti quelli che “Israele è uno Stato oppressore”, e che portano come esempio delle loro teorie le affermazioni di qualche estremista israeliano.
Vi comunico, ove mai non ve ne foste accorti, che in tutti gli Stati del mondo esistono fanatici. In Italia c’è chi vorrebbe sparare sulle barche dei clandestini: questi personaggi non rappresentano tutti gli Italiani. In Francia c’è il Fronte Nazionale, in Germania ci sono i partitini neonazisti, ecc.
Il problema nasce quando i fanatici sono al potere, e questo non accade in Israele o nei Paesi Occidentali ma a Gaza, in Iran, in Libia, e in molti altri Stati mediorientali e non, musulmani o terzomondisti.
Quando si porta un esempio deve essere “un esempio”, cioè rappresentare un contesto più generale. Citare Michel ben Ari ed il National Union Party tutto è tranne che un esempio. Quanto a Platini è chiaro nelle sue decisioni il peso della comunità arabo-islamica presente in Francia. Una comunità molto violenta, come dimostrano le frequenti aggressioni attuate da francesi di origini magrebini nei confronti di francesi ebrei.
Poi, ognuno è libero di vedere il mondo come gli pare, ma nessuno può imporre agli altri la propria visione del mondo come, invece, fanno i vari Polillo & C.
#193Polillo
E scusate, voi vi tenete nel cassetto per 4 giorni i miei commenti, per prepararvi con calma le risposte (o farvele dettare da Tel Aviv) e poi prendete che io risponda subito?
Calma, calma, ho migliaia di cose più interessanti da fare che stare qui a discutere con dei fanatici sionisti. Risponderò una sera di queste!
Peraltro vi rendete così ridicoli nel non sapere nemmeno leggere una data, la vostra credibilità già minima è colata a picco…
#194Emanuel Baroz
eh, in effetti da Tel Aviv tardavano a farci avere la risposta….che personaggio ridicolo che è lei!
#195Daniele Tiles
@Polillo: come può vedere dai miei commenti ho immediatamente notato il mio stupido errore, se poi lei si vuole attaccare a questo unico cavillo per NON rispondere a tutto il resto, faccia pure (le domande erano poste da BEN prima).
#196Polillo
Tiles, mi faccia il piacere, non rispondete ad una domanda che sia una da quando ho avuto la sventura di imbattermi in questa penosa discussione, con quale faccia ora viene a pretendere risposte da me?
#197Daniele Tiles
@Polillo: è evidente che non legge le risposte scritte…su Micheal Ben Ari abbiamo risposto ben in due.
LEI non hai mai risposto. E perchè allora continua a scrivere su questa “sventurata” discussione (come dice lei) se dice che “non ha ricevuto risposte”?
Se proprio le sembra che ci stiamo “comportando male”, faccia così: lei, che è tanto bravo e superiore, ci dia il buon esempio, e ci risponda alle nostre domande
#198Daniele Tiles
@Polillo: infatti, è lo storico di questa discussione a mostrare chi “svia” dalle domande…lei continua ad aggiungere carne al fuoco (come Platini e Micheal Ben Ari), ma tralascia tutto quello detto prima.
Ribadisco: cosa ne pensa dei lavoratori italiani delle aziende italiane che che collaborano proficuamente con Israele? E’ giusto che siano danneggiati?
#199Polillo
Ecco qua, mi arriva una risposta dai giornali del mattino.
Come non boicottare e danneggiare in ogni modo i criminali che fanno questo?
A “God’s Chosen” prevents bleeding pregnant woman going to hospital
http://www.youtube.com/watch?v=2Jd6eewcj9E
Io penso che i “lavoratori italiani delle aziende italiane che che collaborano proficuamente con Israele” sono dei complici volontari o involontari di un governo razzista, criminale ed omicida, che viola costantemente i diritti umani. E che solo per questo motivo dovrebbe essere soggetto ad un serio embargo da parte dell’UE.
A questo punto, se i suddetti lavoratori sono complici *volontari* del suddetto governo criminale, diventano anche loro, ovviamente e meritatamente, oggetto della campagna di boicottaggio ed è corretto che siano danneggiati, è proprio il senso di una campagna di boicottaggio.
Se invece sono complici *involontari* beh, in tal caso il boicottaggio ha come obbiettivo i loro datori di lavoro. Loro ne saranno danneggiati, è vero, ma dovrebbero – questo è il senso di una campagna di boicottaggio – prendere coscienza dei fatti per
a) smetterla di sostenere con il loro lavoro dei delinquenti e dunque cambiare lavoro, oppure
b) fare pressione sui loro capi / proprietari dell’azienda perché convertano i loro interessi verso un’area più eticamente accettabile
Per esempio, il consorzio agrario presso cui mi fornisco, informato sui fatti, ha trovato concordi dipendenti e proprietario a non ordinare più un diserbante prodotto ad Ashdod e cercare, per la prossima stagione estiva, un prodotto europeo.
Dunque, per concludere, nessun lavoratore italiano è stato danneggiato dalla mia campagna di boicottaggio, qualche lavoratore israeliano sì, ma è proprio quello che noi vogliamo!
OK?
#200Giancarlo
chia ma la vita, ama israele.
#201Daniele Tiles
@Polillo: Potrei chiederle come fa a supportare chi ha inventato queste cose http://www.youtube.com/watch?v=eTGbP55HGi8, oppure perchè è a supporto di una società discriminatoria dei gay http://igfculturewatch.com/2002/08/28/israel-palestine-and-gays/, mentre le posso ricordare che TANTISSIMI palestinesi vengono QUOTIDIANAMENTE curati in Israele (ma poi succedono cose come queste: http://www.debbieschlussel.com/24835/give-an-inch-islamic-terrorist-who-murdered-israeli-cop-had-daughter-cured-by-israel/)
Tuttavia, non voglio uscire dal discorso principale, e rispondere al suo post…che trovo di una semplificazione allucinante.
Prima di tutto, quello che lei prevede è praticamente un ricatto ai lavoratori: li costringe a pensarla come lei…il che è assurdo, dal mio punto di vista. Li etichetta in bianchi e neri, senza possibilità di scelta.
Inoltre, sembra facile per lei che le pressioni dei lavoratori facciano cambiare idea ad un’azienda…tuttavia, un conto forse è una cooperativa, ma prendiamo l’esempio dell’azienda italiana di sicurezza. Immagini che abbia investito centinaia di migliaia di euro in ricerche in Israele…è estremamente improbabile che torni su suoi passi, e anche se lo facesse, il danno in liquidità, R&S e presentazione presso clienti sarebbe assurdo. Lei è veramente convinto che ciò non possa provocare dei danni ai lavoratori italiani?
Passiamo poi alla questione, sempre assurda, che “qualche lavoratore israeliano sì, ma è proprio quello che noi vogliamo!”…ma quindi? E questi che colpa hanno? Nel senso, metta conto che lei ha fatto perdere lavoro ad un giovane operaio israeliano.
Sa cosa pensava del conflitto medio-orientale?
Sa se magari la pensava come lei?
Ma non si chiede se per caso non è un arabo israeliano?
Allo stesso tempo, volevo farla ragionare sul concetto che ha sempre scritto qui Emanuel: boicottate tutto, e vediamo cosa si salva.
Per lanciarle una bomba: Perchè InfoPal “supporta” Israele, usando certe tecnologie?.
La mia può sembrare una provocazione, ma non troppo: da quello che vedo, il sito è costruito con PHP. Lo sa che alcuni dei maggiori apporti moderni apportati a tale linguaggio, sono israeliani? Non parliamo di minime cose, ma proprio del cuore del linguaggio stesso, di cui non se ne può fare a meno.
http://en.wikipedia.org/wiki/PHP#History
http://en.wikipedia.org/wiki/Zend_Technologies
“Zeev Suraski and Andi Gutmans, two Israeli developers at the Technion IIT, rewrote the parser in 1997 and formed the base of PHP 3, changing the language’s name to the recursive initialism PHP: Hypertext Preprocessor.[3] Afterwards, public testing of PHP 3 began, and the official launch came in June 1998. Suraski and Gutmans then started a new rewrite of PHP’s core, producing the Zend Engine in 1999.[7] They also founded Zend Technologies in Ramat Gan, Israel.”
Questi ragazzi, che hanno contribuito alla creazione di codice libero, sul PHP ci hanno costruito la loro azienda. Diffondere il PHP significa diffondere il loro lavoro.
InfoPal utilizza tecnologie di origine israeliana…è coerente secondo lei?
Chiederà a quelli di InfoPal di diffonderla ancora tramite quel sito, di scaricare gli aggiornamenti, le novità, ecc…? O magari gli proporrà di cambiare linguaggio, perchè “non eticamente accettabile” (uso il suo lessico)
Chiudo con una piccola nota di colore: credo che boicotterà anche Fidel Castro?
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=253&sez=120&id=36605
Pare che l’età comunque porti saggezza
Cordialmente
#202Alberto
Il mio sangue ribolle per un quarto quando leggo di boicottaggi ai prodotti barcodizzati 729…
Bisogna scusare gli ebrei, gli israeliani…
Non è colpa loro se sono i migliori…
Anzichè combattere contro i mulini a vento, taluni dovrebbero sforzarsi di usare almeno l’1% del loro cervello, sempre che non se lo siano già giocato…
#203Emanuel Baroz
Non credo che gli ebrei e/o gli israeliani siano migliori rispetto agli altri…ma continuo a ritenere che boicottare i prodotti israeliani sia un errore strategico ed economico
#204pffff…
commenti che paragonano hitler con israele…ma certa gente dove ha studiato nelle istruzioni delle pentole a pressione?non basta studiare bisogna viverci in un posto per imparare!il popolo israeliano è il migliore,lo è sempre stato fin dai tempi che tutti noi sappiamo!
#205Paolo
…Credo che in questi giorni vi siate accorti che il NAZISMO non abita a Gerusalemme ma un po’ più a NORD…
Meditate gente….
#206simeone
e allora?
c’era necessità di scrivere questo articolo?
la conad e la coop ha preso delle azioni legittime.Ognuno sceglie di rifornirsi dove vuole.
siamo o non siamo nel libero mercato!?
Anche l’america era ed è un paese che ha prodotto tanto benessere,ma aihmè ha creato molto piu’ malessere….
santo israele…come santi sono gli stati uniti…..
PS molto interessante il loro sito web…e si capisce il tutto.
#207Emanuel Baroz
proprio perchè siamo in un paese libero crediamo che un articolo del genere si possa e si debba scirvere, e gli interventi come i suoi ci dimostrano che abbiamo ragione
#208gianluca
Troppo sarcasmo o e’ segno di vanita’ o di insicurezza o senso di colpa e rabbia o tutti insieme!
Dico solo che non bisognerebbe distruggere o ferire cio’ di cui ci si vanta di saper guarire o costruire. Cio’ che il mondo vorrebbe anche sapere è a che punto sono le vostre intelligenze nello studio sulla pace.
#209Emanuel Baroz
le “nostre” intelligenze?! Non so cosa significhi….per quanto riguarda la pace lo Stato di Israele è disposto a cedere anche terra in cambio di pace. Ma una pace vera e duratura, non solo di facciata.
#210Sebastiano
Israele occupa militarmente una terra non sua
Israele con la scusa delle minacce terroristiche ammazza donne e bambini innocenti
Israele occupa le maggiori risorse dell’area geografica traendone esclusivo beneficio a danno dei Palestinesi
Israele ha le sue maggiori discariche in prossimità delle uniche due falde acquifere che alimentano la Palestina
Israele dai suoi insediamenti “high-tech” (con i quali “elargisce benessere e sviluppo a tutto il mondo”) LUCRA a danno del popolo Palestinese.
Se non ci fosse lo stato di israele, tanti cervelli ebrei lavorerebbero altrove, non ci sarebbe un popolo vessato e martoriato, non ci sarebbe nessuna questione araba in medio oriente.
Israele è uno stato abusivo,creato abusivamente ed imposto ai legittimi proprietari di quella terra.
Tutto il resto è solo propaganda sionista.
P.S. il boicottaggio di israele non è per fermarne lo sviluppo o impedirne la crescita, è solo per impedire il perpetrarsi del genocidio a danno del popolo Palestinese.
FREE PALESTINE!
#211Emanuel Baroz
Sebastiano, non c’è UNA cosa esatta e corretta in ciò che hai scritto. Informati meglio e poi torna qui
#212Alfredo
Mi sembra che l’autore dell’articolo habbia le idee più confuse delle mie…che non è poco…
#213Emanuel Baroz
@Alfredo: a me sembra piuttosto chiaro. E ritengo dica cose giuste e condivisibili
#214Alfredo
@Emanuel Baroz: Pensare di attuare forme di pressione, adeguate o meno, nei confronti del governo fascista Israeliano, non vuol dire disprezzare o disconoscere il lavoro meritevole della comunità scientifica. Questa è la confusione/mistificazione che secondo me si evince leggendo l’articolo. Saluti
#215Alberto Pi
@Alfredo: stato fascista?! Ma come si fa a scrivere una cosa del genere?!?!?!
#216nunzia f.
Totalmente d’accordo con questo articolo.
Chi vive di sentito dire, o spirito antisraeliano vive di pura ignoranza!! La cosa più stupida che esista è essere filopalestinesi o filoisraeliani…. assolutamente limitato. specialmente chi legge qualcosa qui e lì e si fa manipolare. informatevi, ma bene! ragionate con il vostro cervello…e andate!! andate a stare almeno 1 mese in Israele!!! e non come soli pellegrini.
Io ho vissuto 2 mesi in Israele…ho avuto la fortuna di vivere un’esperienza unica! ho capito molto più di quanto un libro, un giornale potesse dire mai…specialmente vivendo la vita quotidiana, conoscendo la gente del posto ..israeliani (sapete che non sono tutti ebrei poi eh….me lo auguro per la vostra meschina disinformazione)…e palestinesi.
Israele, la terra Santa..è un posto unico al mondo. E’ uno dei pochissimi stati dove tradizione, storia vanno a braccetto con tecnologia e sviluppo.
E…come dice l’autore del post…se proprio volete boicottare Israele….per coerenza, boicottate Cina e Russia!!! Stati dittatoriali a cui l’Europa e l?ITalia si sta svendendo. In Cina…dove hanno selezionato le nascite in uno dei modi più disumani, dove i diritti umani sono un optional, …e la Cina che ha invaso, conquistato il Tibet per esempio?!! così come la RUssia la Georgia?!
Andate a caca…. voi e peggio le istituzioni, ipocrite!!! sì..perché i prodotti a basso della Cina, (ma non importa come vengano fatti) vi fanno comodi per apparire più belli …eh!!
#217Progetto Dreyfus
VUOI DARE UN VERO AIUTO AI GIOVANI PALESTINESI?
Non farti ingannare. Il movimento BDS e gli altri boicottaggi diretti ad Israele danneggiano le piccole aziende palestinesi e incoraggiano un’economia di assistenza che sfocia nel terrorismo. I giovani palestinesi senza prospettive si abituano a ricevere soldi e a non intraprendere attività e sono facile preda di gang di terroristi che li allettano con il miraggio di soldi e potere.
La società israeliana è una società aperta, nelle cui università studiano migliaia di giovani arabi. Gli universitari israeliani possono aiutare i loro coetanei a creare startup e posti di lavoro insieme. La soluzione è il dialogo, non il boicottaggio. Boicottare Israele non è solo poco utile, ma anche sciocco, perché si finisce per boicottare i palestinesi stessi.
PRIMA DI BOICOTTARE, PENSA.
[ CONDIVIDI QUESTA IMMAGINE, LA PACE PASSA ANCHE PER QUESTO SEMPLICE CONCETTO, CHE PURTROPPO NON E’ CHIARO A TUTTI ]
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#218Micol
Articolo bellissimo e da diffondere il più’ possibile…chissà’ che qualcuno non apra finalmente gli occhi!