A proposito dei boicottaggi…
E’ una cosa che risale a qualche tempo fa ma è sempre attuale…la risposta dello straordinario comico Sam Levinson a tutti quelli che stanno boicottando i prodotti israeliani:
“Viviamo in mondo libero e non siete obbligati ad amare gli ebrei, ma se proprio non vi piacciono, allora vi propongo di boicottare alcuni tipici prodotti ebraici, quali:
– il test della reazione di Wassermann per la diagnosi della sifilide
– l’insulina, scoperta dal dottor Minkowsky
– il test di Schick (del dott. Bela Schick) per la diagnosi della difterite
– le vitamine, scoperta dal dottor Kazmier Funk
– la streptomicina, scoperta dal dottor Waksman, Selman Abraham (premio Nobel nel 1952)
– la pillola antipoliomelite del dottor Sabin (non brevettò la sua invenzione, rinunciando allo sfruttamento commerciale per garantire una più vasta diffusione della cura. Anche per questo motivo, oggi la poliomelite è praticamente debellata) e il vaccino del dottor Jonas Salk
AVANTI BOICOTTATELI PURE!!!
Per essere coerenti con l’umanità, gli ebrei hanno offerto questi doni a ogni persona nel mondo . Per essere coerente con se stesso, il fanatico antisemita deve accettare, per questioni di principio le seguenti malattie:
– la sifilide
– il diabete
– l’epilessia
– la malnutrizione
– la poliomelite
– la tubercolosi
– la difterite
– i disturbi cardiaci
Volete avercela con gli ebrei? Abbiatecela pure! Ma lasciate che vi dica una cosa: non vi sentirete poi tanto bene…
Nella foto: il comico statunitense Sam Levinson
#1ariel arbib
Una buona notizia!!!
NOTA STAMPA
Bologna, 25 maggio 2010 – In merito alle notizie apparse sulla stampa circa la denuncia da parte di alcune organizzazioni umanitarie relativa alla commercializzazione di prodotti che sarebbero stati coltivati nei Territori Occupati della Palestina, Conad puntualizza quanto segue:
– non Ë in atto alcuna attivit‡ di boicottaggio da parte di Conad; a lanciare campagne di boicottaggio sono le associazioni delle diverse parti in causa che vorrebbero coinvolgere e condizionare Conad, come ben si evince dalle oltre 600 pagine web;
– come gi‡ precisato nella nota diffusa ieri alle agenzie, Nordiconad non intrapreso alcuna azione di boicottaggio, ma ha solo richiesto informazioni al fornitore;†
– quanto sia strumentale questa vicenda lo testimonia il fatto che il prodotto in questione – il pompelmo proveniente da Israele – ha una sua stagionalit‡ che, come ben sanno gli operatori, si Ë conclusa ad aprile; quando le produzioni di pompelmo saranno nuovamente disponibili, le forniture proseguiranno regolarmente;
– Conad, contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di informazione, non ha mai sospeso forniture di prodotti – ortofrutta o altro – da Israele.
Diffidiamo pertanto ogni soggetto dal lanciare o riportare notizie imprecise, non veritiere e gi‡ destituite da ogni fondamento.
Conad si riserva infine di tutelare il proprio nome e gli interessi della catena in ogni sede competente.
Ufficio stampa Conad
HOMINAPDC Comunicazione Relazioni Pubbliche
Via Del Monte, 10 – 40126 Bologna
Tel. +39.051.264744 / Fax. + 39.051.222190†
#2up
in risposta all’adesione al boicottaggio contro israele dello scienziato stephen hawking in molti pubblicano la risposta di un comico ebreo. secondo me bisogna aggiustare il tiro perché questa risposta genera confusione tra ebrei e israele (che per noi non è confusione, evidentemente…). si dovrebbe polemicamente suggerire il boicottaggio di prodotti esclusivamente israeliani e non genericamente ebraici.
#3Emanuel Baroz
a nostro parere il boicottaggio accademico contro Israele è una azione RIDICOLA e quindi pertanto la risposta più adeguata riteniamo sia quella di un comico
#4Progetto Dreyfus
VUOI DARE UN VERO AIUTO AI GIOVANI PALESTINESI?
Non farti ingannare. Il movimento BDS e gli altri boicottaggi diretti ad Israele danneggiano le piccole aziende palestinesi e incoraggiano un’economia di assistenza che sfocia nel terrorismo. I giovani palestinesi senza prospettive si abituano a ricevere soldi e a non intraprendere attività e sono facile preda di gang di terroristi che li allettano con il miraggio di soldi e potere.
La società israeliana è una società aperta, nelle cui università studiano migliaia di giovani arabi. Gli universitari israeliani possono aiutare i loro coetanei a creare startup e posti di lavoro insieme. La soluzione è il dialogo, non il boicottaggio. Boicottare Israele non è solo poco utile, ma anche sciocco, perché si finisce per boicottare i palestinesi stessi.
PRIMA DI BOICOTTARE, PENSA.
[ CONDIVIDI QUESTA IMMAGINE, LA PACE PASSA ANCHE PER QUESTO SEMPLICE CONCETTO, CHE PURTROPPO NON E’ CHIARO A TUTTI ]
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#5Micol
Bisognerebbe far leggere questa risposta a molte persone…